Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 10-03-2017
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Bassano e Sambenedettese hanno molto in comune. Sia i veneti che i marchigiani, distanziati in classifica da un solo punto, sono stati protagonisti di un gran girone d’andata salvo poi incontrare grosse difficoltà che hanno loro parecchio allontanare dalla vetta. Crisi di risultati che sono costate la panchina ai rispettivi allenatori. Per i giallorossi il momento è interlocutorio. O meglio, è il momento di stringere i denti. In attesa del rientro degli infortunati di lusso, a quali per la trasferta di San Benedetto del Tronto si aggiungerà probabilmente anche Rossi, c’è comunque la necessità di fare punti, voltare pagina emotivamente e rimanere in scia playoff. L’amichevole contro l’Udinese, persa per 5 a 0, ha nuovamente evidenziato che di fronte alle prime difficoltà la squadra si blocca, si scioglie. Se si verifica un blocco mentale qualsiasi squadra al mondo va in sofferenza, guardate cosa è capitato al Psg, che dispone di campioni di livello internazionale, a Barcellona. Quindi restituire fiducia è la priorità massima. Nello spogliatoio dev’essere stretto un patto del tipo «per farci gol gli avversari devono sputare sangue». Se non si riparte dà lì, se non si ricostruisce tutto per bene dalle fondamenta, sarà un triste trascinarsi fino ai due derby terribili contro Venezia (lunedì 20 marzo ore 20:45 in diretta su Rai Sport) e Padova.
Prove Bertotto. Il tecnico appena ingaggiato continua a lavorare sul 4-3-3. Il recupero lampo del capocannoniere Minesso, che pure sta tirando il fiato, almeno non gli complica ulteriormente le cose. In attacco Minesso dovrebbero operare con Maistrello e uno fra Candido e Fabbro mentre a centrocampo a Gerli e Laurenti dovrebbe affiancarsi il rientrante Zibert. Il centrocampista sloveno sta mostrando grande attaccamento nonostante le prove al momento insoddisfacenti e le espulsioni di cui l’ultima, contro il Pordenone, palesemente esagerata (il replay parla chiaro). Bertotto alla Dacia Arena l’ha provato davanti alla difesa. Meno fluida la situazione che riguarda il reparto difensivo. I troppi errori commessi in area di rigore hanno azzerato le gerarchie quindi tutti devono dimostrare di valere un posto da titolare. Probabilmente anche il lavoro settimanale dovrebbe essere incentrato sulla fase difensiva atta a ridare solidità alla squadra. Nel frattempo il tecnico giallorosso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Il test era sicuramente probante, ma sono contento di avere iniziato ad intravedere la giusta mentalità e l'applicazione di alcune cose sulle quali stiamo lavorando in allenamento, in un gruppo di ragazzi che si è messo a disposizione. Stiamo lavorando sull'atteggiamento, sull'attenzione nel fare le cose, sulla determinazione che ultimamente questa squadra aveva smarrito. Tutti elementi che incidono sul risultato, perchè quando vengono a mancare delle certezze e la consapevolezza, un giocatore rende meno di quanto vorrebbe. I ragazzi per primi vogliono uscire da questa situazione. Dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi, mettendo anche in campo il giusto atteggiamento tecnico-tattico. Minesso? Ha rimediato una ginocchiata sulla parte bassa della schiena che valuteremo nelle prossime ore».