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Marco Polo
Giornalista
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Bassano, ma non ti vergogni?
Il Soccer Team rimonta il Forlì dallo 0 a 2 al 2 a 2. Primo tempo imbarazzante dei giallorossi, secondo tempo leggermente meglio. Nel finale sfiorato il terzo gol dopo le reti di Maistrello e Laurenti
Pubblicato il 07-12-2016
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BASSANO – FORLI’ 2-2
Bassano Virtus (4-3-1-2): Bastianoni 4,5; Formiconi 5,5, Pasini 5,5, Barison 4,5, Crialese 5,5; Cenetti 5,5 (18’ st Maistrello 6), Proietti 5 (1’ st Bianchi 6), Falzerano 5,5; Candido 5 (12’ st Laurenti 6,5); Fabbro 5,5, Grandolfo 5,5.

Grandolfo sconsolato sotto gli occhi dei centrali forlivesi
A disp. Rossi, Rantier, Tronco, Cavagna, Soprano, Bortot, Lancini. All. D’Angelo
Forlì FC (4-3-1-2): Turrin 6,5; Franchetti 6,5, Vesi 6, Conson 6, Adobati 6; Tentoni 7,5, Capellupo 6,5, Alimi 6 (32’ st Cammaroto); Capellini 6,5 (41’ st Piccoli ); Tonelli 6,5 (24’ st Spinosa 5,5), Ponsat 6,5.
A disp. Baldassari, Baschirotto, Ferretti, Parigi, Croci. All. Gadda.
ARBITRO: Curti di Milano
RETI: 3’ pt Tentoni (F), 11’ pt Tentoni (F), 28’ st Maistrello (BV), 30’ st Laurenti (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 700
AMMONITI: Ponsot, Barison, Falzerano, Capellini
ESPULSI:
ANGOLI: 6-6
RECUPERO: pt 1’; st 3’
Bassano del Grappa. Prendiamo in prestito un titolo uscito un mesetto fa sulla Gazzetta dello Sport per accendere i fari su una partita che, alla fine, il BV riesce anche a rimediare per metà. Maistrello e Laurenti, gol e assist per lui, riacciuffano il Forlì proprio nel momento in cui sembrava esaurita la spinta emotiva necessaria a riaprire la gara. Forlì che prima di questo match aveva siglato in totale due soli gol in trasferta. Quindi no, non ci siamo. Non è possibile disputare una partita del genere, in casa, con addosso la necessità di rimediare dopo quattro risultati sfortunati, contro l’ultima in classifica dalla peggior difesa del campionato e che si permette pure un ampio turnover. Non ci sono grosse analisi da fare né vi tediamo nel cercare di farle. Per cosa dire poi?
In bambola? No, peggio. Sul risultato pesa come un macigno quel primo tempo scandaloso. Solo i tre punti avrebbero potuto mascherare la giornata da dimenticare invece i tre punti sono sfuggiti, ancora. Con difficoltà scriviamo queste poche righe in riferimento alla prima frazione tra Bassano e Forlì. Si, perché di solito una partita di calcio è giocata da due squadre. Ad entrare in campo invece è solo il Forlì. Siamo distanti anni luce dai tipici allenamenti intensi che animano il campo di Sacro Cuore, nemmeno l’amichevole con il Sette Comuni fu giocata così sottoritmo dai giallorossi. Non esiste. Tommaso Tentoni sembra Cristiano Ronaldo e segna due gol al 3’ e all’11’. Il gol a freddo spegne il Soccer Team e tanta grazia che arriva l’intervallo, tra l’altro con Proietti che rimane in campo fino al 45’ stringendo i denti (difficilmente sarà disponibile a Gubbio). Il Forlì corre, raddoppia le marcature, riparte. Il Soccer Team sta a guardare. Stop. È un blocco mentale tremendo, inspiegabile, inconcepibile. Alla vigilia scrivevamo «Fuori la rabbia». Oltre a non aver visto rabbia non abbiamo visto nemmeno agonismo. Il Forlì ci mette del suo, innanzitutto schierandosi a specchio e pressando altissimo, per carità. Ma ad un certo punto il Bassano dava davvero l’impressione di non sapere cosa fare con la palla, tutti rimanevano impalati a guardare, il lancione lungo sbroglia casini completamente dimenticato. Va benissimo giocare la palla sempre e comunque, è una condotta che apprezziamo e sponsorizziamo, ma non a costo di figuracce cosmiche. Se fosse arrivato il 3 a 0 dei galletti non ci sarebbe stato nulla da eccepire.
Cambio spartito. La partita del Bassano inizia con 45 minuti di ritardo, sotto di due gol e i giallorossi si mettono un minimo in carreggiata. Bianchi entra subito per Proietti e con lui ritorna il 4-4-2. I giallorossi fanno la partita, il Forlì attende e cerca di ripartire grazie ai suoi brevilinei. I tentativi dei padroni di casa s’infrangono per lo più sulla difesa biancorossa, sul portiere biancorosso, ad un passo dalla linea di porta. A dare la scossa è soprattutto Laurenti entrato per Candido ma neanche lui sembra riuscire a raddrizzare la giornata più buia vissuta al Mercante da diversi anni a questa parte. Probabilmente è qui che il BV getta le basi per strappare almeno un punto. Dopo 30 minuti di attacchi subìti in maniera infruttuosa, il Forlì si tranquillizza, molla un attimo la presa credendo di avercela ormai fatta. Laurenti al 28’ né approfitta per mandare in porta Maistrello, entrato per Cenetti, 1 a 2 e partita riaperta. Passano due minuti e lo stesso Laurenti sbatte in porta la rete del 2 a 2. A quel punto Gadda inserisce il terzo difensore centrale, Cammaroto, e chi si illude di vivere un assedio in area forlivese si sbaglia di grosso. Quel quarto d’ora finale evapora con troppi pochi sussulti per la porta romagnola. Troppo poco.
D’Angelo si autoaccusa. Non è certo un periodo felice per il tecnico giallorosso. A Parma in sala stampa con la morte nel cuore per un dominio non sfociato in una vittoria. Dopo il Forlì costretto a commentare una partita troppo condizionata da un primo tempo orribile: «Obiettivamente dobbiamo fare un mea culpa enorme su quello che stiamo facendo ultimamente. Abbiamo denotato troppa leggerezza, non si può andare sotto di due gol, in casa, dopo 11’. L’approccio sbagliato è colpa mia. Era già successo contro la Feralpi. Il loro gol a freddo è stato un cazzotto pesante visto che avevamo perso le ultime due qui al Mercante. Per fortuna siamo stati bravi a riacciuffarla. Dobbiamo porci qualche domanda. Tipo: siamo quelli che hanno dominato a Parma o quelli che giocano il primo tempo con il Forlì? Evidentemente devo curare di più l’aspetto mentale, abbiamo un po’ smarrito la componente temperamentale».
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