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Atp Finals: in campo Sinner Auger-Aliassime DIRETTA
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Finale in vista. Inseguendo l'impresa!
In città è proprio cambiata l’aria, il contagio giallorosso viaggia verso un picco mai raggiunto. I pullman per Como sono in allestimento mentre Asta ragiona sul come sostituire Pietribiasi, Furlan e Maistrello
Pubblicato il 03-06-2015
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Domenica 7 giugno alle ore 16:00 allo stadio Sinigaglia si giocherà una partita memorabile. L’appuntamento è di quelli imperdibili, l’aggettivo «storico» legato al Bassano è ormai inflazionato di ‘sti tempi ma d’altronde questi ragazzi stanno scrivendo le più importanti pagine della società sportiva bassanese (per la seconda volta dopo l’Olimpico di Roma in onda sul Tg nazionale Sportmediaset). E allora per il popolo giallorosso essere presente in maniera significativa a Como per trasmettere carica alla squadra e sventolare le effigi della città del Grappa è un obbligo morale, prima ancora che un piacere. Con gli occhi dell’Italia calcistica puntati addosso e la serie B in palio, il viaggio al Sinigaglia sarà ancor più magnifico delle magiche trasferte a Vicenza in coppa Italia Tim, all’Olimpico di Roma contro la Lazio, Reggio Emilia semifinale playoff di andata. Saranno circa 8mila i comaschi sugli spalti, una cornice di pubblico e un’atmosfera che si respirano quasi esclusivamente nelle categorie superiori e che i ragazzi di Asta hanno già toccato con mano contro la Reggiana. Al Città del Tricolore per quasi un tempo i giallorossi qualcosa hanno patito a livello emotivo ma quell’esperienza, ora, non può che tornare utile.
Cambio modulo. Per avere l’ufficialità sull’assenza di Maistrello bisognerà attendere l’esito degli esami strumentali ma è assai difficile che possa essere del match del Sinigaglia. Tra l’altro il centravanti non sta certo brillando per condizione atletica ma la sua presenza sarebbe preziosa viste le concomitanti squalifiche di Furlan e Pietribiasi che costringeranno il tecnico giallorosso a rivedere il suo reparto offensivo. Antonino Asta non ha mai fatto drammi e non lo farà neanche stavolta. Il rientro dalla squalifica di Proietti, le alternative a sua disposizione e i precedenti fanno propendere per un 4-3-fantasia che prenda in considerazione due aspetti essenziali: far coesistere i giocatori che offrono più garanzie da un punto di vista tecnico, fisico e d’esperienza e posizionare ciascuno in una posizione congeniale. Il maggior sacrificio sarà richiesto a Raffaele Nolé. L’attaccante, che domenica ha sfornato un assist meraviglioso per Pietribiasi, dovrà farsi carico di tutta una serie di movimenti senza palla solitamente ad appannaggio del centravanti. Infine, la presenza di un attacco leggero, presumibilmente completato da Iocolano e Cattaneo, potrebbe anche indurre il Soccer Team a giocare maggiormente di rimessa, agevolato anche da un possibile centrocampo (Cenetti, Davì, Proietti) davvero tosto. In panchina troverà spazio, pronto a subentrare, Spadafora. Teniamo presente che, quantomeno, in riva al Lario non ci saranno supplementari, possibili invece nella gara di ritorno.
Il Bassano supera ai rigori la Reggiana e vola in finale
Spada di Damocle. A questo proposito è bene fare il punto della situazione su eventuali assenze di carattere «disciplinare». Il Como arriva alla finale d’andata senza squalificati ma con ben sette giocatori in diffida: il portiere Crispino, i difensori Ambrosini, Giosa e Cassetti, i centrocampisti Castiglia e Fietta e l’attaccante Ganz. Per il Bassano sono a rischio Nolé e Bizzotto.
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