Ultimora
10 Dec 2024 12:39
Incendio ospedale Vicenza, 'nessun ferito o intossicato'
10 Dec 2024 12:18
Fondaco Tedeschi viene ceduto ma ristorante Alajmo non molla
10 Dec 2024 11:22
In Veneto Pdl per istituzione giornata sicurezza lavoro
10 Dec 2024 11:20
Università di Padova prima in Italia per sostenibilità
10 Dec 2024 10:44
Incendio in lavanderia ospedale Vicenza, sospesi gli interventi
10 Dec 2024 10:07
Coniugi uccisi 33 anni fa a Vicenza, a processo presunto killer
10 Dec 2024 13:08
++ Fumata nera del Parlamento su giudici costituzionali ++
10 Dec 2024 12:56
Il Concertone del Primo Maggio torna in piazza San Giovanni
10 Dec 2024 13:00
Esplosione a Calenzano: trovato il corpo dell'ultimo disperso, le vittime salgono a 5
10 Dec 2024 12:13
I 10 candidati a Persona dell'anno 2024 per il Time, tra i finalisti la prima presidente donna del M
10 Dec 2024 12:53
Cinque anni fa i primi casi di Covid a Wuhan
10 Dec 2024 12:39
++ Calenzano: trovato il corpo dell'ultimo disperso ++
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Uomo avvisato
Quando vai a prendere un caffè in un bar pieno di cartelli
Pubblicato il 19-07-2019
Visto 3.456 volte
Mi trovo ad Asiago per un impegno, al termine del quale vado in un bar a prendere un caffè. Il caffè è buono e le due bariste sono gentili. Ma percepisco subito che per mantenere intatta la gentilezza di servizio devo sottostare alle ferree regole del locale. Impossibile non venirne a conoscenza, dal momento che sono scritte nero su bianco su una serie di cartelli affissi sui più disparati angoli del pubblico esercizio. Per la serie: uomo avvisato. Gli avvisi non risparmiano neppure l'area del plateatico esterno, dove innanzitutto si raccomanda alla gentile clientela di “lasciare libero il passaggio pedonale” a seguito di ordinanza condominiale. Con l'aggiunta di un secondo ordine perentorio: “È vietato dar da mangiare ai piccioni”. E fin qui, se vogliamo, la cosa ci può stare.
Ma è soprattutto dentro il bar che trovo una serie di messaggi senza appello.
Per prima cosa, dietro al bancone campeggia la scritta: “Non si cambiano monete per il parcheggio”. Per il viandante con la banconota da 5 o da 10, inutilizzabile al vicino parcometro, non c'è speranza. A meno che non ricorra al vecchio sistema di sempre: quello di ordinare il solito caffè e farsi dare il resto. Un altro cartello in evidenza su un lato del bancone ammonisce gli avventori sulla inestimabile preziosità del tempo: “Il giornale è di tutti, sfogliarlo velocemente.” La qual cosa mi fa capire la netta distinzione tra un'emeroteca e una paninoteca.
Foto Alessandro Tich
Sia dentro che fuori, inoltre, un altro avviso senza possibilità di contestazione mette in guardia i frequentatori del locale sulla non opportunità di iniziative personali e soprattutto sull'immutabile ordine delle cose: “I tavoli non si possono spostare”.
Confortato dal fatto di non aver trasgredito a nessuna regola, mi accingo a pagare il dovuto. Prima però, dovendo espletare una formalità fisiologica, mi reco alla toilette. All'ingresso della quale c'è un altro cartello: “La toilette è riservata ai soli clienti del bar”. Ma va'? Questa proprio non me l'aspettavo.
Il 10 dicembre
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male