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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Mezzasalma: “Le bugie degli Onorevoli”
Bretella Ovest: il sindaco di Fontaniva replica alle affermazioni di Bitonci e Lanzarin circa la “compattezza” delle categorie economiche sull'arteria. “I due deputati sono ormai isolati nella loro battaglia”
Pubblicato il 18-04-2011
Visto 3.957 volte
Bretella Ovest: nuova puntata della telenovela politica sulla discussa ipotesi dell'arteria tra Padova e Bassano in connessione alla Superstrada Pedemontana Veneta.
Sabato scorso avevamo pubblicato un nuovo intervento del sindaco di Cittadella e deputato della Lega Nord on. Massimo Bitonci, che assieme alla collega parlamentare e sindaco di Rosà on. Manuela Lanzarin annunciava “il “sì” fermo e deciso delle categorie economiche dell'Alta Padovana e del Bassanese su un unico tracciato ovest” (si legga: notizie.bassanonet.it/attualita/8333.html).
Riguardo alle affermazioni di Bitonci e Lanzarin è arrivata oggi in redazione la replica del sindaco di Fontaniva Marcello Mezzasalma, che di Bretella Ovest nel suo Comune - come noto - non vuol sentir parlare e che ormai da tempo, sull'argomento, ha instaurato una diatriba a “fuoco incrociato” col collega sindaco Bitonci.

Il sindaco di Fontaniva Marcello Mezzasalma
Riportiamo qui sotto integralmente il testo del comunicato di Mezzasalma:
“Il canovaccio è sempre lo stesso.
Fare uscire un comunicato stampa senza voci contrarie e millantare credito attraverso presunti appoggi delle categorie produttive. Massimo Bitonci e Manuela Lanzarin, inseparabili difensori della bretella ovest, forzano riunioni o raccolte firme su proposte “mascherate”, per poi uscire con comunicati preparati ad arte, i cui contenuti sono prestabiliti prima ancora che si tengano gli incontri.
Lunedì scorso ricevetti la telefonata di alcuni imprenditori di Fontaniva che mi allertarono circa le pressioni che il Presidente di Confindustria Massimo Pavin stava subendo, per “spingere” un incontro tra le categorie del bassanese e quelle del cittadellese, alla presenza dei due deputati, oramai isolati nella loro battaglia.
Le categorie del cittadellese rischiarono spaccature e dimissioni perché chiedevano d’incontrare i colleghi vicentini senza la scomoda presenza dei due onorevoli o quanto meno, che oltre a loro, fossero presenti anche i sindaci contrari all’ipotesi; volevano opporsi al solito giochino politico perché consapevoli di divenire strumento di pressione indebita a favore di una tesi anacronistica e appena sepolta dalla Provincia di Vicenza, guidata dalla Lega Nord.
Ma si sa, “ubi maior, minor cessat”.
E quindi ecco la solita storia. Massimo Bitonci, con la consueta irruenza, cerca di convincere i convenuti che solo la bretella ovest risolverà tutti i problemi mondiali: le guerre nordafricane, la crisi economica, la ricostruzione del Giappone!
Lo stesso, obnubilato dalla certezza di potere dire tutto senza mai pagarne le conseguenze, arriva a confessare per la seconda volta che, nonostante abbia firmato accordi, proposte e solleciti alla provincia di Padova sin dal 2006, per mera ripicca personale, terrà bloccata la viabilità della zona industriale di Fontaniva, continuando a far soffrire Facca e San Giorgio in Bosco, perché il Sindaco di Fontaniva è il solito cattivone, campanilista, che non vuole sacrificare tre o quattro chilometri di campagna vicino alla Brenta.
Mi chiedo se sia questo il modo di comportarsi di un Onorevole che dovrebbe rappresentare gli interessi di tutto il territorio!
Il resto comunque lo avete letto nel comunicato: “tutti d’accordo e prima volta che questo accade”. Peccato però che il rappresentante della CIA, Emanale Conte, dopo avere ribadito la netta contrarietà di tutte le associazioni agricole a tale ipotesi, abbia incalzato i due deputati affermando testualmente che sarebbe ora di smetterla di utilizzare questa o quella associazione senza fare l’unica cosa “politica” che porterebbe a trovare soluzioni concrete: riunire tutti i sei Sindaci interessati e cercare una soluzione condivisa. Peraltro, tutti gli altri rappresentanti delle categorie, compresi quelli del bassanese, dopo avere appurato che non ci sono fondi per realizzare alcunché, hanno esclusivamente convenuto sull’importanza di cercare delle alternative viarie senza mai affermare che l’unica soluzione è la famigerata e defunta bretella, con il percorso perorato dai due onorevoli!
Ora la domanda sorge spontanea: ma quali interessi muovono questi due a continuare una lotta senza quartiere per imporre, e sottolineo imporre, una soluzione che piace solo a loro?
E’ corretto continuare con i sotterfugi delle riunioni “farsa”, cercando di coinvolgere anche il presidente della bocciofila, piuttosto che quello della confraternita del baccalà, per millantare negli ambienti romani che il territorio vuole questa soluzione e solo questa?
Mi risulta invece che la coordinatrice del Popolo della Libertà padovano, Lorena Milanato abbia preparato un promemoria da sottoporre al Ministro Matteoli, per fare luce sulla questione ed evitare che “passino” notizie faziose. Il Partito Democratico, a sua volta, ha proposto un’interrogazione al Ministro per chiedere come mai i due deputati si ostinino solo su quella soluzione, snobbando tutte le proposte che democraticamente ipotizzano percorsi alternativi. E infine, la stessa Italia dei Valori, ha presentato un’interrogazione al Presidente Zaia per vedere chiariti gli stessi dubbi.
Concludo lanciando una provocazione a tutti voi mass media: perché Bitonci e Lanzarin non invitano mai la stampa alle riunioni sulla bretella? Temono forse lo spirito critico e la verità che potrebbe emergere? Non sarebbe più corretto aprire le porte a tutti, evitando di propinare comunicati di regime che riportano ciò che di volta in volta fa comodo a loro?
E adesso non ci resta che attendere la prossima sparata, nella speranza che il Massimo nazionale s’inventi un’ordinanza per il divieto di sorvolo dei marziani molesti e si distragga un po’ da questa ossessione viabilistica!
Marcello Mezzasalma
Sindaco di Fontaniva”
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