Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Il mio regno per un cavallo

Fenomenologia del consigliere comunale Gianluca Pietrosante, solista della politica bassanese

Pubblicato il 25-05-2021
Visto 8.293 volte

Qualche giorno fa, smartphone in mano, scrollando svogliatamente su Facebook, mi sono improvvisamente imbattuto sulla foto di un cavaliere senza macchia e senza paura.
Una sorta di condottiero della Pedemontana, in groppa al suo cavallo con posa altera: un po' Gattamelata, un po' Bartolomeo Colleoni. Dopo qualche istante mi sono accorto chi era quel cavallerizzo protagonista, assieme al cavallo, di cotanto monumento equestre vivente: Gianluca Pietrosante, consigliere comunale di maggioranza a Bassano nella lista #Pavan Sindaco, responsabile provinciale per la Cultura di Fratelli d'Italia, già presidente dell'associazione Destra Brenta eccetera eccetera. Accade che Pietrosante abbia cominciato a frequentare un corso di equitazione in un maneggio della nostra zona.
Me lo ha confermato lui stesso e, a quanto pare, non ha mancato di immortalare subito il suo nuovo look da Raimondo d'Inzeo de noialtri a beneficio dei social.

Gianluca Pietrosante a lezione di equitazione

Il consigliere comunale - ben conscio del fatto, conoscendomi, che ciò costituisce un rischio - mi ha poi mandato ancora altre sue foto della serie A Horse With No Name. In una di queste, sempre in groppa al suo fido destriero, indossa persino gli occhiali da sole, benchè il cielo sia marcatamente nuvoloso: veramente il top.

Non so se Pietrosante, subentrato in consiglio comunale lo scorso novembre, si sia reso conto che l'amministrazione della cosa pubblica sia un percorso ad ostacoli e abbia quindi scelto di avviarsi a questo sport di conseguenza. Fatto sta che vederlo sopra un cavallo, per quella che è una disciplina individuale per antonomasia, è un'immagine che rappresenta perfettamente il suo ruolo da solista fin qui svolto nella politica cittadina:
condottiero di sé stesso, con i piedi in due staffe (Fratelli d'Italia e #Pavan Sindaco), refrattario alle briglie. Che sia un rompiscatole è risaputo e lo riconosce, con un certo compiacimento, anche lui. Tutto quello che non rientra nella sua visione delle cose viene da lui bollato come “politicamente corretto”. Ha persino scritto un libro, Obstinate Contra, che porta come sottotitolo: “contro la dittatura del politicamente corretto”.
Immigrazione, cultura di genere, europeismo, famiglia aperta, società senza confini: sono alcuni dei capisaldi di quello che lui chiama “il pensiero unico diretto dalla élite progressista” che “attenta alla libertà del pensiero individuale” e che pone chi ha opinioni diverse (come lui) “in una disagevole condizione di esclusione e di isolamento”.
Da qui il suo attacco contro il “conformismo di sinistra”, all'ideale guida del Settimo Cavalleggeri dei politicamente scorretti. Così si spiega l'atto politico-amministrativo che, fino adesso, ne ha contraddistinto le gesta all'ippodromo di via Matteotti.

Nei tre anni che restano di mandato amministrativo Gianluca Pietrosante farà sicuramente tante altre cose, ma per molto tempo resterà prigioniero della associazione di idee che lui stesso ha creato. Ovvero: Pietrosante = Ddl Zan. Un abbinamento automatico.
Lo scorso marzo l'ex esponente di Forza Nuova ha presentato e ha fatto approvare in consiglio comunale una mozione che impegna il sindaco a farsi portavoce, presso il Parlamento e presso la Commissione Giustizia del Senato, del dissenso all'approvazione del disegno di legge nazionale che prevede severe misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza “per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. Ne ho già scritto tanto e qui non serve che approfondisca ulteriormente la cosa. Ricordo solo lo tsunami di reazioni avverse all'atto consiliare da parte del mondo della politica, dei sindacati, dell'associazionismo e della società civile. Politicamente corretti versus Pietrosante. Qualcuno ha contestato l'iniziativa dell'esponente FdI come “una proposta del secolo scorso”, qualcun altro ha definito il provvedimento “pericoloso e dannoso” e c'è chi ha parlato persino di “ritorno al Medioevo”, provocando nel presentatore della mozione - che ha una specializzazione post laurea in Storia del Medioevo - probabilmente anche soddisfazione.
Altro che segno di Zorro, il vendicatore mascherato che compiva le sue imprese sempre a cavallo: il consigliere di #Pavan Sindaco è stato definitivamente inquadrato nel sentiment generale come “quello della mozione” e, fino a nuovo ordine, continuerà a trovarsi appiccicato addosso il segno di Zan.

Non vorrei però che il nostro cavaliere senza macchia e senza paura, nei prossimi tre anni di mandato amministrativo, ecceda in queste battaglie ideologiche che sicuramente lo gratificano dal punto di vista mediatico, ma rischiano di isolarlo sul fronte politico, benchè parte attiva di una squadra di coalizione, in questa sua propensione a fare il “battitore libero” anche fin troppo. Il rischio, cioè, è di trovarsi nella situazione del Riccardo III di Shakespeare, che rimasto solo e senza destriero in mezzo al campo di battaglia, pronuncia la celebre frase: “Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo!”.
In realtà nella tragedia shakespeariana Riccardo III finisce male: certamente il nostro giovane consigliere di maggioranza ha invece la capacità e i numeri per evitare di andare eccessivamente fuori dalle righe, per non rimanere da solo con il cerino della destra in mano e per restare in sella, nel gran maneggio del Palazzo comunale, fino all'ultimo.
Comunque sia, il fatto di aver preso a cavalcare costituisce per Gianluca Pietrosante un'abile mossa preventiva. Sopra un cavallo lui ci sta già andando e pertanto nessuno, fra i tanti che non la pensano come lui, potrà mai dirgli di darsi all'ippica.

Messaggi Elettorali

Renzo MasoloElena PavanRoberto CiambettiAndrea NardinFrancesco Rucco

Più visti

1

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 20.854 volte

2

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.281 volte

3
4

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 9.198 volte

6

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 6.570 volte

7

Geopolitica

11-11-2025

Cambio di regime a Caracas?

Visto 3.753 volte

8

Musica

13-11-2025

Torna Edda, in concerto al Vinile col nuovo album

Visto 3.655 volte

9

Teatro

13-11-2025

Un Carosello di spettacoli, al Vivaldi

Visto 3.321 volte

10

Spettacoli

13-11-2025

Giorgio Panariello ritorna a Bassano

Visto 3.304 volte

1

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 20.854 volte

2

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.829 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 20.542 volte

4

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 19.955 volte

5

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 19.810 volte

6

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.661 volte

7

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.396 volte

8

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.944 volte

9

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.281 volte

10

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 12.226 volte