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In scena si trovano 4 fratelli: Elsa, Ennio, Alberto e Bertilla, impegnati nella gestione dell’albergo di famiglia avuto in eredità dai genitori. Tutto sembra scorrere con serenità lungo i consueti binari in cui ciascuno recita la sua parte: da un lato i turisti a caccia di emozioni, prodotti tipici e mondi che siano esattamente la copia delle cartoline e del loro immaginario; dall’altro lato gli albergatori accondiscendenti e pronti alla solita messa in scena della commedia del “montanaro felice”.
Questo è il “piccolo mondo alpino” tutto boschi e candida neve che chiunque si aspetta e pretende.
Ma lo spettacolo prende spunto da una provocazione: cosa succederebbe se questo solito copione non andasse più in scena? Ed è proprio questo dubbio a portare lo spettatore alla scoperta di un secondo mondo alpino, quello reale, con le sue prospettive ed abitudini nascoste a chi non ne fa parte.
Piccolo Mondo Alpino
Lo spettacolo si arricchisce di ricordi e dettagli autobiografici dei due autori Marta e Diego Dalla Via che spiegano nelle note di regia: “Ci siamo addentrati in un fitto bosco di ricordi e di volti, di racconti che parlano la lingua delle nostre montagne. Il risultato è una favola tragica, lieve e visionaria”.
Un modo per riavvicinarsi alle montagne del Veneto e alla loro popolazione schiva ed enigmatica, ricca di storie troppo spesso inesplorate.
Biglietti in prevendita presso l’Ufficio Operaestate in Via Vendramini 35 e la sera dello spettacolo da un’ora prima dell’inizio. Info 0424/524214 www.operaestete.it
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