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Redazione
Bassanonet.it
La Città di Bassano celebra la Giornata della Memoria
Il 27 gennaio alle ore 21 al Teatro Remondini l' Assessorato alla Cultura e Spettacolo celebra il Giorno della Memoria con “”Tiegartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia”, spettacolo teatrale osannato dalla critica nazionale
Pubblicato il 21-01-2011
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Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso Auschwitz, scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo poté vedere da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro dell’Argine “”Tiegartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia” parla proprio di questo “sistema di morte” a partire dal racconto di quanto accade a Berlino in Tiergartenstrasse 4, sede del famigerato centro in cui si diede inizio al progetto nazista di creazione di una razza ariana con l’eliminazione dei disabili mentali. Con intensità rara di dialoghi, di filmati di propaganda, di luci tenui e di struggenti difficoltà di comunicazione, sulla scena lottano per capirsi una donna colpita da infantilismo (la scomoda e toccante Micaela Casalboni) e l’infermiera che cerca di evitarle l’elettroshock e la condanna a morte da parte di un odioso regime dedito all’eutanasia dei non normodotati (la rigida e compresa Paola Roscioli). Il risultato è uno spettacolo toccante, che stempera l’orrore con efficaci pennellate di poesia.
un momento dello spettacolo
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