Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 13-10-2011
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Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Maniero 6 (st 38’ Lazzarotto sv), Basso 6,5, Porchia 7, Ghosheh 6,5; Lorenzini 6, Mateos 6,5, Morosini 6,5, Bonetto 6; Ferretti 7; Longobardi 5 (7’ st Gasparello 6).
A disp.: Poli, Caciagli, Baido, Fracaro, Drudi. All.: Jaconi 6,5
Daniele Ferretti scarica il suo sinistro. Il fantasista ha dato una scossa di vita all'attacco giallorosso (foto roberto Bosca)
Grillo 6,5. Non deve superarsi in interventi salva vita nello specchio della porta ma torna superman in tema di uscite.
Maniero 6. Buon debutto contro un cliente niente facile come Luppi, attaccante moderno forte sia fisicamente che dotato di tecnica e velocità. Dimostra a Jaconi di poter contare su di lui. E non è poco.
Basso 6,5. Centrale con Porchia in una serata per niente semplice. L’attacco è il punto di forza del Portogruaro. Molti interventi provvidenziali, gran tempismo. Lunati lo beffa una sola volta ma poi calcia fuori
Porchia 7. Deve affrontare le stesse difficoltà segnalate per il capitano. Non sbaglia niente e va vicino al gol su punizione e con un colpo di testa dopo un corner. Se il Porto segna solo in seguito ad un mischione non è un caso
Ghosheh 6,5. Altro baluardo del Soccer Team. Ingaggia un duello niente male con D’Amico e alla lunga lo vince
Lorenzini 6. Grande corsa e attenzione anche a raddoppiare Maniero. La sua duttilità si rivela preziosa quando Jaconi lo riporta terzino per far uscire lo stesso Maniero. Latita un po’ in fase offensiva
Morosini 6,5. Va in rete al debutto dimostrando di essere un’arma validissima a disposizione di Jaconi. Il suo è un gran destro che denota personalità. Conferisce qualità e fisico alla mediana, deve solo essere un po’ più cattivo
Mateos 6,5. Urla, sbraita, scalcia. Una furia là in mezzo che dà sostanza a tutta la squadra
Bonetto 6. Se giocasse sempre con l’intensità dei primi 35 minuti ne vedremmo delle belle. Il mister dice che deve svolgere un lavoro fisico differenziato per tornare al top. E solo gli dei sanno quanto il Bassano ne ha bisogno…
Ferretti 7. Anche il Bassano ha la sua formica atomica. Ferretti è tutto un numero d’alta scuola con il pallone incollato al piede. Fa ballare i difensori di Rastelli come il pifferaio magico fa con i topi. Resistente e tignoso è importante anche nel pressare. Da applausi
Longobardi 5. Non ci piace gettare la croce addosso a Longobardi. Non sta giocando male, si crea anche situazioni interessanti dal nulla. Ma ha bisogno di trovare la via della rete per sbloccarsi perché il Bassano per salvarsi non può permettersi di sprecare un gol fatto a partita. Gasparello 6 . Pochi palloni giocabili e tanto impegno e lotta