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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Bassano: primo stop di un fantastico 2011

Giallorossi penalizzati dagli episodi. Due gol son figli di altrettanti cross sbagliati. Rimane la buona prestazione. Soccer Team in gol con Longobardi

Pubblicato il 06-03-2011
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LUMEZZANE – BASSANO 3-1

Lumezzane (4-4-2): Trini 6,5; Pisacane 7, Checcucci 6, Emerson 6, Bencivenga 6,5; Lauria 6, Calliari 6 (st 46’ Sevieri sv), Finazzi 6,5 (st 16’ Dadson 6), Bradaschia 7,5 (st 41’ Lo Iacono sv); Volpato 6, Ferrari 6,5.

Caciagli autore di una prova maestosa davanti alla difesa. (foto Roberto Bosca)

A disp.: Di Gennaro, Zanardini, Alberti, Inglese. All.: Andrissi 6,5.

Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 6; Lorenzini 6, Basso 6,5, Porchia 6,5, Veronese 6; Mateos 6, Caciagli 7, Beccia 6 (st 11’ Venitucci 6,5); Baido 6 (st 11’ La Grotteria 6); Rodriguez 6, Longobardi 6,5.
A disp.: Rossi, Fracaro, Madiotto, Niada, Zamuner. All.: Jaconi 6,5.

ARBITRO: Romani da Modena.
RETI: pt 11’ Bradaschia (L), pt 35’ Pisacane (L), pt 38’ Ferrari (L), st 29’ Longobardi (BV)
NOTE: spettatori 600.
Ammoniti: Pisacane, Finazzi, Mateos, Basso
Espulsi: -.
Angoli: 3-7
Recupero: pt 1’; st’5.

Lumezzane (BS). Termina a Lumezzane la grandiosa striscia positiva fatta di cinque vittorie e un pareggio del Soccer Team. È un Bassano sfortunato quello che esce sconfitto dallo Stadio Comunale di Lumezzane, colpito tre volte da tre azioni fotocopia sviluppatesi sulle fasce: i primi due gol rossoblù arrivano al termine di due traversoni sbagliati, il terzo da un cross tramutato in rete da una zampata sottoporta di Ferrari. Eppure lo svantaggio giunto abbastanza presto, siamo all’11’, non ha scalfito le certezze di un Bassano che si messo a macinare gioco come raramente quest’anno e che ha dimostrato di star lievitando il proprio rendimento anche quando la partita richiede di saper imporre il proprio gioco. Peccato che il doppio colpo arrivato a cavallo tra il 35’ e il 38’ della prima frazione sia mortale in termini di recupero del punteggio: un 3 a 0 francamente troppo difficile da recuperare. Ma non per questo la formazione di Bassano del Grappa si dà per vinta mettendo in campo una ripresa tutta rabbia e voglia di spaccare il mondo. È Longobardi ad accorciare le distanze al 29’su assist di Venitucci, poi è lo stesso Venitucci a fallire una formidabile occasione per portarsi sul 3 a 2. Termina così l’imbattibilità di questo stupefacente 2011 di marca bassanese, non il sogno di una squadra che sta facendo vedere grandissime cose alla sua prima apparizione in C1.

Le scelte. Bassano - Lumezzane per qualcuno è una gara importante, per qualcun’altro è una gara importantissima. Per Baido e Veronese il mach con la formazione bresciana rappresenta la grande opportunità di mettersi in evidenza agli occhi di mister Jaconi dopo quello che può essere considerato un lungo letargo invernale. Il fantasista di Arsego accompagna Longobardi e Rodriguez in prima linea, il pit-bull di Mestre si posizione sull’out difensivo sinistro. Per il resto Basso resta centrale con Porchia e Beccia vince il ballottaggio con Niada a centrocampo.

Tutto e il contrario di tutto. La fase di studio tra Bassano e Lumezzane dura ben una decina di minuti durante i quali i padroni di casa tengono il pallino del gioco, mantenendo bassi i ritmi della contesa, alla ricerca del varco giusto sfruttando bene tutta la larghezza del terreno di gioco. Dall’altra parte il Bassano si adegua ai ritmi della partita senza riuscire mai riuscire a trovare un’accelerazione pericolosa. Un approccio alla partita non dei migliori che consente al Lumezzane di spezzare presto l’equilibrio (11’), agevolato da una piccola falla di concentrazione sull’esterno difensivo destro giallorosso: punizione per i rossoblù battuta velocemente, Bencivenga arriva senza ostacoli sul fondo e mette in mezzo un cross che sembra destinato ad uscire ma in realtà arriva a colpire il lato superiore della traversa nel lato opposto rispetto al punto di battuta. La palla torna verso il campo e sulla lunetta è appostato Bradaschia la cui conclusione colpisce il palo prima di infilarsi in rete. Lo svantaggio scuote il Soccer Team dalle fondamenta. Gli uomini di Jaconi, pungolati nell’orgoglio alzano immediatamente i giri del motore, aumentando intensità e aggressività, tanto da costringere il Lumezzane sulla difensiva, senza per altro farsi trovare sguarniti eccessivamente in retrovia. L’idea tattica di Jaconi contempla i due esterni d’attacco particolarmente larghi per allargare le strette maglie difensive rossoblù, lasciando al reattivo Longobardi il compito di fare da sponda per gli stessi Baido e Rodriguez ma anche per dare sfogo agli inserimenti dalla retrovia di Mateos. La sensazione è che il lavoro settimanale di Jaconi stia producendo sempre maggiori risultati in situazioni tattiche nelle quali bisogna fare la partita e tenere il palline del gioco anziché preoccuparsi esclusivamente di distruggere e ripartire. Purtroppo per lui, e per i numerosi e rumorosi supporter bassanesi giunti tra le montagne della Val Trompia, il Lumezzane raddoppia con il secondo cross sbagliato che si tramuta in gol. È il 35’, stavolta l’azione si sviluppa sulla destra, il terzino Pisacane vendendosi ostruito lo spazio per andare sul fondo, rientra sul mancino dando alla palla uno strano effetto a rientrare che scavalca Porchia, Lauria manca la deviazione e la palla si infila nell’angolino alla destra di Grillo. Risultato 2 cross sbagliati due gol. Roba da guinness dei primati, roba da mangiarsi il fegato. Ma non è finita qui: c’è da rimaner esterrefatti eppure passano tre minuti, si sviluppa un’azione fotocopia sulla destra: ancora Pisacane, ancora un cross col sinistro a rientrare carico d’effetto, ancora un difensore centrale giallorosso scavalcato di un centimetro (Basso), ancora un gol (zampata sottoporta di Ferrari). Sbalorditivo, clamoroso, l’aggettivo sceglietelo pure voi. A questo aggiungiamo un fallo di mano, dubbio per la verità, segnalato da guardalinee e tramutato in punizione dal limite da parte dell’arbitro. Eppure due sono le cose: o non è fallo oppure è rigore.

Rabbia e ardore giallorosso. Attende ben poco Jaconi alla ripresa del gioco per dare maggior peso offensivo alla sua squadra. All’11’ escono in coppia Baido e Beccia per far posto a La Grotteria e Venitucci. La novità è che il centrocampista scuola Juve va a posizionarsi come mezz’ala sinistra lasciando a Caciagli il compito di fare da schermo davanti alla difesa, cosa che peraltro è tornato a fare con maggior brillantezza dopo le ultime due settimane trascorse senza gare giocate. Venitucci dicevamo: Jaconi lo sta spronando a fare gli straordinari per sfondare in quel ruolo perchè con il passaggio al 4-3-3 è spartita la figura del trequartista e perché da interno di centrocampo l’ex Treviso potrebbe dare un grosso contributo in termini di intuizioni per i compagni, qualità della manovra, inserimenti senza palla e tiri dalla lunga distanza. Al 17’ il Bassano va vicinissimo al gol con un colpo di testa a botta sicura di Alessandro Porchia su corner di Rodriguez salvato sulla linea dell’estremo difensore rossoblù Trini. Anche in questo caso i ragazzi di Jaconi si sentono derubati di qualcosa visto che l’intervento del portiere è apparso dentro la linea di porta.
I giallorossi forzano ancor di più disposti a prendersi anche qualche rischio in contropiede pur di provar a recuperare la partita. Il gol della speranza arriva al 29’ quando Longobardi, servito ottimamente da Venitucci, trova lo spazio per presentarsi davanti a Trini e metterla in rete. Al 37’ è lo stesso Venitucci a fallire a tu per tu con Trini la grossa opportunità di riaprire clamorosamente la partita: l’assist da fermo di La Grotteria è una giocata per palati fini, l’errore a sottomisura di Venitucci roba da non dormirci la notte. E anche se al 39’ Volpato conclude in maniera disgraziata un contropiede quattro contro due per i padroni di casa, è la rabbia del Bassano a farla da padrone. Un’aggressività che mette in grossa difficoltà il Lumezzane ma non sufficiente a trovare la via del pareggio. Ultima annotazione: i gialli a Basso e Mateos toglieranno di mezzo i due pilastri giallorossi per il prossimo match casalingo con l’Alto Adige.

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