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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Il Bassano rallenta ma non demerita
Seppur incerottato il Soccer Team va vicinissimo al colpaccio con il Pavia. Rischi ridotti al lumcino, al 90’ Baido colpisce una traversa a porta vuota. Mantenuto il + 10 sui playout, incrementato fino a un lusinghiero + 3 il vantaggio sulla sesta
Pubblicato il 20-02-2011
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BASSANO – PAVIA 0 - 0
Bassano Virtus (4-3-3): Grillo 6,5; Lorenzini 6, Pellizzer 6,5, Basso 6,5, Ghosheh 6; Mateos 6,5, Niada 6,5 (st 33’ Veronese sv), Beccia 6; La Grotteria 5 (st 21’ Baido 6); Rodriguez 6,5, Longobardi 6.

Raffaele Baido ha avuto due grandi occasioni per decidere il match (foto Roberto Bosca)
A disp.: Rossi, Madiotto, Mattioli, Munarini, Zamuner. All.: Jaconi.
AC Pavia (4-4-2): Redaelli sv (pt 30’ Guerci 5,5); Daffara 6, Blanchard 6,5, Preite 6,5, Visconti 6; Guadalupi 6 (st 23’ Caidi sv), Carotti 6, Tarantino 6,5, Tattini 6 (st 42’ Pellegrini sv); Ferretti 6,5, Eusepi 6,5.
A disp.: Veronese, Meregalli, Rubis, Mezzi. All.: Andrissi.
ARBITRO: Ros di Pordenone.
RETI: -
NOTE: spettatori 1000.
Ammoniti: Guadalupi, Ghosheh, Tarantino, Pellizzer, Preite
Espulsi: -.
Angoli: 4-1
Recupero: pt 3’; st 2’.
Si interrompe a cinque vittorie consecutive la striscia magica del Soccer Team. Contro il Pavia arriva il primo pareggio di questo fantastico 2011, in un match al quale il Soccer Team si presenta francamente con assenze importanti (Porchia, Caciagli e Venitucci). Ma grazie alle buone prove di Niada, a centrocampo, e Basso in posizione centrale, gli scompensi sono stati limitati praticamente a zero. L’altro lato della medaglia, e per assurdo visto il maggior numero di occasioni da rete rispetto alle gare precedenti, è stato il reparto offensivo che è andato in bianco. Eppure la palla gol che può dare il gustoso sapore della vittoria ai giallorossi arriva al 42’ quando il portiere Guerci esce avventatamente dall’area e rinvia in fretta e furia sui piedi di Baido. Il fantasista di Arsego stoppa la sfera e batte a colpo sicuro, la traiettoria è velenosa ma si schianta sul palo lasciando interdetti i supporter assiepati sulle tribune del “Mercante”. Poteva essere il gol vittoria ma non c’è di che lamentarsi. Già aver superato a pieni voti l’esame di Crema, vittoria convincente senza quello che era l’attacco titolare (Guariniello, La Grotteria e Venitucci), ha dato grossi motivi di soddisfazione al duo Jaconi-Braghin. Una prestazione che ha portato a rischiare di vincere anche con il Pavia nonostante la triplice pesante assenza di Porchia, Caciagli e Venitucci (e con La Grotteria sorretto da una condizione scadente) non può che essere archiviata con cauto ottimismo. Il tutto condito da una classifica che vede inalterato il margine sicurezza di 10 punti dalla zona playout e, complice la sconfitta della Spal, addirittura aumentare il vantaggio sulla sesta in classifica…
Le scelte. Jaconi per sopperire all’assenza di Porchia rispolvera per trequarti la difesa di inizio campionato, quella con Lorenzini a destra e Basso in mezzo con Pellizzer. A centrocampo c’è la riapparizione dell’utilissimo Daniele Niada, centrocampista che coniuga in maniera esemplare corsa e geometrie. Uno che, la buttiamo lì, starebbe a pennello tra Caciagli e Mateos. In prima linea ecco La Grotteria assieme a Longobardi e Rodriguez.
Gara vivace ma poco cinismo. La fase di studio tra giallorossi e Pavia dura lo spazio di tre minuti, quanto basta a Ferretti di concludere verso la porta di Grillo e quello necessario a Rodriguez e Beccia di affondare sulla sinistra e offrire un ottimo assist a Longobardi (tiro alto sulla traversa). La gara è tutt’altro che bloccata, merito anche della formazione lombarda che, facendo affidamento su una delle coppie di difensori centrali più forti del torneo, si presenta sul terreno del “Mercante” spavaldo e propenso a giocare in maniera abbastanza offensiva. Di questo atteggiamento tattico ne trae benefico il Soccer Team, solitamente ficcante e pungente nelle ripartenze. Tutto ciò è, ahinoi, compensato dai molteplici errori di misura sia da una parte che dall’altra: tanti passaggi sbagliati, molti contrasti, numerose interruzioni del gioco da parte dell’arbitro impediscono continuità e fluidità d’azione. Eppure il gruppo costruito da Jaconi può beneficiare della presenza di Niada. È lui la piacevole novità di questo Bassano che in questo centrocampista scuola Torino trova colui che sa dettare i tempi di gioco, proporre rapide verticalizzazioni, perdendo pochissimi palloni e senza lesinare nell’applicazione dei dogmi jaconiani del sacrificio e dell’aggressività. Al 21’ il Pavia protesta violentemente per una plateale trattenuta di Basso su Ferretti in piena area di rigore tanto più che nella consecutiva ripartenza il Bassano mette le basi per una grossa occasione da gol: l’ispiratore è Niada che, dopo aver percorso alcuni metri palla al piede sulla sinistra, salta un uomo e di prima intenzione d’esterno (applausi) innesca Mateos sulla corsia opposta. La palla giunge dalla parte opposta e l’azione termina con un contro cross di Ghosheh intercettato con un certo affanno dalla retroguardia biancoblù. Sarebbe proprio questa l’arma perfetta per il Soccer Team di trovare la via del gol ma le ripartenze non sempre si concludono in maniera esemplare. E qui sta l’unico neo di giornata: lo scarno contributo alla causa di La Grotteria. L’attaccante argentino in fase offensiva lascia costantemente la corsia centrale a Longobardi e va ad esiliarsi sulla fascia destra. In sala stampa scopriamo che tale posizione non è un’imposizione jaconiana: “Christian dev’essere lasciato libero di trovarsi la posizione in campo – spiegherà il mister – evidentemente deve crescere di condizione per dare quello che può dare solo lui a questa causa”.
La rincorsa ai tre punti si ferma sulla traversa di Baido. Il baldanzoso atteggiamento del Pavia del primo tempo non produce granché dalle parti di Grillo e nella ripresa tale tendenza si rafforza ancora di più. Visto e considerato che gli ospiti continuano comunque a mantenere almeno tre uomini sopra la linea della palla, lasciando spazi a centrocampo, il Soccer Team aumenta i giri per inseguire il risultato pieno. Al 22’ Jaconi sostituisce La Grotteria per Baido per dare maggiore brio e dinamicità al suo attacco ed è proprio il neo entrato un minuto dopo ad avere un’ottima chance. Cross teso di Beccia e colpo di testa fuori misura dell’ex Rodengo posizionato a centro area. La pressione della formazione di Bassano del Grappa aumenta ma non sfonda. Il Pavia si concede un break con un palo colpito da Ferretti da posizione defilata, azione viziata da un fallo laterale battuto una decina di metri più avanti del dovuto ma è ancora Baido ad avere tra i piedi la palla da tre punti proprio in prossimità dello scadere. La sua conclusione dai trenta e più metri, con il portiere fuori dai pali, viaggia a colpo sicuro ma è il palo ad infrangere i sogni giallorossi. Ultima annotazione: tra gli ammoniti ci sono Ghosheh e Pellizzer, entrambi diffidati salteranno la trasferta Lumezzane. Ma mentre per il terzino romano il giallo è sacrosanto, l’ammonizione per il centrale di Mussolente è arrivato dopo un intervento che ai più non era sembrato neppure falloso! La sua assenza complicherà le scelte di Jaconi sia per la struttura fisica mediamente possente degli avanti bresciani (leggasi il bulgaro Galabinov), sia per quanto riguarda la coppia di under ‘89 da schierare in campo.
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