Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 23-02-2018
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Il fatto è lampante: il prossimo step di crescita (esponenziale finora) per la formazione allenata da Colella sarà migliorare le prestazioni, e conseguentemente il rendimento in termini di punti, lontano dallo stadio cittadino. Escluso il vincente blitz ravennate, i giallorossi in trasferta a Pordenone e Bergamo sono stati meno convincenti. Ed ora il calendario prevede due viaggi, due test probanti contro una formazione in lotta per la salvezza e, il venerdì successivo, contro una Triestina che lotterà fino alla fine per i playoff. L’ottima constatazione è che la squadra ha acquisito un rendimento atletico decisamente positivo, la convinzione e l’autostima sono molto alte, ed ora tanti elementi sono sulla via della completa guarigione. In questo caso casca a pennello il detto: “Non tutto il male viene per nuocere”. Se osserviamo con attenzione, infatti, a parte capitan Bizzotto e Mattia Minesso nessun giocatore di movimento ha disputato tutte le partite da inizio stagione. Tutti gli altri hanno avuto la possibilità di “tirare il fiato” e ciò potrebbe aiutare ad arrivare a giungo con una squadra con le batterie belle cariche. Giovanni Colella la vede così.
Sugli indisponibili. “Barison e Razzitti. Stanno bene ma ancora non corrono come dico io. Zarpellon fa parte della prima squadra a tutti gli effetti. Deve stare con noi per crescere"
Il tecnico giallorosso
Sul Teramo. "Non è affatto una brutta squadra. Sono tosti e strutturati. Sono impantanati lì in fondo ma non per carenze tecniche, sono incappati in una stagione difficile ma nella gara secca possono battere chiunque"
Sul rendimento in trasferta rispetto al Mercante. "Stare in alto in classifica è difficile. Arrivarci è più facile che rimanerci. Sono curioso anche io di vedere come risponderemo a questa partita".
Solo il capitano e Minesso hanno disputato quasi tutte le partite. “Questa è un dato interessante perché alla lunga ogni squadra può pagare dazio alla stanchezza. I campionati sono lunghi e logorano".
Tronco ha pagato le paste? Davvero è stato sostituito perché provato dalle emozioni? “Si si, ha pagato il suo! È uscito perché non giocava 90' da tempo immemore"