Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 04-10-2016
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È difficile immaginare cosa potrà scattare nei tifosi giallorossi sabato sera quando si aprirà alla loro vista il manto verde dello stadio Mercante. In campo due squadre impegnate nel riscaldamento, quindi senza divisa addosso, e l’impressione di essere lì ad assistere ad una sessione di allenamento Bassano1 contro Bassano2. Vi diamo un compito per casa. Sommate le presenze in maglia bassanese dei ragazzi allenati da D’Angelo e confrontate con la somma delle presenze dei giocatori del Pordenone quando erano in forza al Soccer Team. Le due cifre non saranno tanto diverse. Berrettoni, Pietribiasi, Semenzato e, in seguito, Cattaneo e Misuraca sono stati primattori del Bassano più forte di sempre, quello che ha chiuso in vetta alla classifica in due campionati di seguito. Con addosso le stimmate di quel gruppo indimenticabile sono rimasti capitan Bizzotto, Proietti, Rossi, Cenetti, Stevanin, Maistrello, chiamati ad essere trascinatori del nuovo corso. Per introdurre questa partita così attesa abbiamo interpellato Enrico Zanella. Il difensore 24enne, in attesa di scontare il periodo di squalifica per poter tornare a giocare, è stato compagno di squadra di molti dei protagonisti che si sfideranno sabato: «Non mi perderò questa partita per nulla al mondo. Andrò al Mercante a vedere il Bassano e sono sicuro che mi chiederò “qual è il Bassano delle due squadre”? Ci sono troppi amici da una parte e dall’altra. Alcuni di loro gli ho anche sentiti e devo confidarvi che ci tengono davvero tanto. Peccato che non possano giocare né Rossi né Stevanin. Questa era la stagione di Filippo senza quell’infortunio, diciamo che ha la possibilità di tornare in campo prima della fine della stagione».
Partite nella partita. Fino al fischio d’inizio sarà impossibile non farsi venire un nodo alla gola. Poi gli dei del calcio scriveranno un'altra pagina di storia, moltissime sfide nelle sfide. Peccato che Pietribiasi sia dato in panchina perché il duello a distanza con Maistrello sarebbe stato di estremo interesse. Ma che dire di Minesso-Semenzato? O Bizzotto-Berrettoni? O ancora Proietti-Misuraca? Straordinario, da mangiare con gli occhi. Tutti motivi d’interesse che verranno esaltati dalla volontà di vincere, dalla necessità di fare risultato. I ramarri hanno ingranato una marcia trionfale, buttandosi via con il Parma ma anche battendo l’ex capolista Venezia: primi in classifica dopo aver incontrato le super favorite della vigilia. Il Bassano ha un po’ rallentato il ritmo ma in realtà c’è da recriminare più che altro sulla trasferta di Lumezzane mentre con il Modena non è riuscito a scardinare la retroguardia gialla. Se il recupero fisico di Maistrello è una garanzia in quel genere di gare chiuse, è altrettanto vero che ci sarebbe da stupirsi nel vedere sabato sera i neroverdi arroccati come hanno fatto lombardi ed emiliani. «Se devo scegliere un aggettivo per questo derby scelgo “spettacolo” – continua il difensore cresciuto nel vivaio virtussino. Mi aspetto una grande partita, una gara aperta, perché il Pordenone è uno squadrone e il Bassano, sebbene molto cambiato, è sempre una squadra tostissima e che non sbaglia le partite che contano. Ero allo stadio contro il SudTirol e nonostante una prestazione non brillante ho visto che quando il mio amico Bizzotto e i suoi spingono forte fanno paura. Pronostico? Impossibile. Se fosse per me però voterei per una vittoria giallorossa decisa da una rete di Maistrello».
Zanella marcato dall'attuale giallorosso Bianchi. Nella foto si riconoscono anche Iocolano e Ingegneri (foto Claudia Casarotto)