Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 08-09-2016
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State calmi, non avete letto un’eresia. Tornate alla riga precedente non abbiamo scritto «forte come» ma solo «come». Per valutarne la forza c’è tempo, troppo poche due-tre partite per tirare le somme ma sufficienti per capire le caratteristiche di questo difensore. Centrale fisicamente dotato ma pulito, tempestivo ed elegante. Pasini è un giocatore che sa esattamente dove e come posizionarsi. Un elemento che non ha bisogno di essere appariscente per essere efficace. Capitan Bizzotto, una sorta di Cannavaro giallorosso, è molto più scoppiettante, esplosivo, distruttivo nel corpo a corpo, in una parola più marcatore. L’accoppiata è decisamente ben assortita in quanto l’uno compensa l’altro e per questo decisamente il duo centrale più forte da Petrone in avanti (il miglior Martinelli non l’abbiamo mai visto).
Tocca quindi a Pasini dedicare uno sguardo al recente passato e al prossimo futuro, al Teramo e all’Ancona: «In spogliatoio siamo convinti che il pareggio di Teramo non è da buttare, tutt’altro. Il Bonolis è un campo storicamente difficile (il centrale lombardo ha disputato gli ultimi due tornei nel girone del centro Italia quindi parla per esperienza diretta ndr). Il punto ce lo teniamo ben stretto. Comunque abbiamo voltato pagina, in una settimana giocheremo tre partite (sabato Ancona, martedì SudTirol, sabato Lumezzane ndr) e l’intenzione è ricavare il massimo pensando ad un confronto alla volta senza tanti calcoli». L’Ancona non sembra aver ancora rintracciato l’assetto definitivo ma la batosta con la Reggiana, oltre al fatto di giocare davanti ai propri tifosi, irrobustirà le motivazioni dei dorici: «Stiamo parlando di una piazza calda e reduce da un campionato da sorpresa. Vorranno muovere la classifica e in questi casi è certo che ci aspetta una battaglia. Di positivo c’è che con l’andare delle partite siamo migliorati per quanto riguarda la compattezza, non è né una cosa da poco né un elemento scontato». L’ex Spezia, Carpi e Pistoiese analizza così il primo periodo ai piedi del Grappa: «Premetto che questo è un ambiente ideale per tirare fuori tutte le qualità di ciascuno. L’impressione che ho maturato finora è che il Bassano è una squadra che può farsi valere in ogni situazione ma che presenta grandi margini di miglioramento. Abbiamo le qualità per far bene, la competizione interna è alta e unita ad una grande intensità nel lavoro giornaliero e alla sintonia che è nata fra noi non fanno altro che elevare il tasso di competitività».
Nicola Pasini, 26 anni, è arrivato quest'estate dalla Pistoiese (foto Claudia Casarotto)