Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 18-04-2016
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Si playoff, perché a dispetto dei legittimi brontolamenti – anche di patròn RR – a seguito dell’evidenziarsi di qualche incongruenza (troppi gol subìti, troppi gol sbagliati, qualche atteggiamento troppo soft) che a volte fanno sembrare il BV un’incompiuta, non bisogna mai dimenticare il punto di partenza: una mazzata emotiva, un gruppo dalla cintola in su stravolto e una rosa parecchio ringiovanita. Ci tiene a ribadirlo anche Filippo Stevanin, tra i migliori dopo il suo ingresso in campo con il Lumezzane: «Riuscire a ripetersi dopo due anni trascorsi facendo cose impensabili non era facile. Contro il Lume qualcosa non è girato al massimo ma abbiamo vinto e quindi siamo contenti, non c’è altro da aggiungere». Ed in effetti basta dare un’occhiata alla classifica per osservare come squadroni costruiti con il triplo/quadruplo del budget dall’inizio dell’anno si limitano a guardare il Soccer Team da una posizione arretrata (la stessa Alessandria che ha acquistato l’idolo Iocolano è dietro). È chiaro, noi per primi vorremmo vedere, per esempio, un Bassano più efficace e continuo lì davanti o una squadra capace di martellare l’avversario con grandissima qualità come ha spesso fatto nel recente passato. Ma giudicando con più oggettività la situazione, vedere il Bassano ancora così competitivo e pronto a presentarsi ai playoff con le sue buone carte da giocare è qualcosa di straordinario. È tipico delle squadre giovani avere delle oscillazioni nel rendimento, se poi in passato con il numero 10 giocava un 10 vero e pure top categoria e adesso gioca un centrocampista vorrà dire che si cercherà di sopperire con una maggior compattezza ad una mancanza di qualità. Non è il massimo a livello estetico ma se i giallorossi sono secondi in classifica significa che son più le funziona in cui questa scelta paga piuttosto che le volte in cui non risulta una scelta vincente. Anche in questo caso ci viene in supporto il pensiero di uno dei veterani giallorossi: «Ci voleva una pronta risposta dopo la sconfitta con il Pro Piacenza – spiega Pietribiasi –. Son convinto che stiamo vivendo una stagione assolutamente positiva. Guardate, si è cambiato molto, l’anno scorso abbiamo versato lacrime amarissime dopo essere sempre stati protagonisti, qualcuno come il sottoscritto ha reso meno in termini di gol: arrivare ai playoff sarebbe fantastico, a tre giornate dal termine siamo addirittura in corsa per il secondo posto».
Vista playoff. La considerazione è importante: a parte pochi eletti (Rossi, Bizzotto, Falzerano, Proietti, in parte Misuraca), nessuno arriverà a fine campionato con oltre 30 partite sulle gambe. Forse il capitano in questo momento sta vivendo un momento di appannamento, in ogni caso nello scorso torneo erano il triplo. Questo perché la rosa a disposizione di Sottili è ampia e di qualità: «La nota positiva è che la squadra da un punto di vista fisico anche quest’anno sta piuttosto bene – continua Stevanin – e si sa quanto conta essere in salute atleticamente a fine campionato. Rispetto all'anno scorso abbiamo più alternative. Pochi hanno giocato 30 partite perché nessuno in allenamento molla un centimetro, siamo tutti pronti e all’altezza della situazione quindi il mister può scegliere senza particolari paletti e senza indebolire l’undici titolare. Sono straconvinto che possiamo giocarcela fino alla fine». Chiude Pietribiasi: «Per me non è stata una buona stagione a livello realizzativo però io lavoro per farmi trovare pronto perché tre gol che lasciano il segno (ai playoff?) valgono più di dieci gol normali».
Uno strano "balletto" tra Pietribiasi e Candido (foto Claudia Casarotto)