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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Risposta Bassano! Il derby è suo!
Il Soccer Team ferma la marcia della capolista Cittadella infliggendole un profondo 2 a 0 grazie alle reti di Misuraca e Falzerano. I giallorossi si confermano un osso duro, una squadra difficile da affrontare.
Pubblicato il 04-04-2016
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CITTADELLA - BASSANO 0-2
AS Cittadella (4-3-1-2): Alfonso 7; Salvi 6, Scaglia 6,5, Pascali 6,5, Benedetti 6 (36’ st Coralli sv); Schenetti 6,5, Iori 6, Zaccagni 7 (st 21’ Lora 5,5); Chiaretti 6 (st 28’ Sgrigna 5,5); Jallow 6, Litteri 5,5.

E' magica la notte del Tombolato per capitan Bizzotto e i suoi
A disp.: Vaccarecci, Cappelletti, Nava, Bizzotto G., Minesso, Paolucci, Donazzan, De Leidi . All. Venturato
Bassano Virtus (4-2-3-1): Rossi 6,5; Toninelli 6,5, Martinelli 7, Bizzotto 7, Semenzato 6,5; Davì 6,5, Proietti 6,5; Falzerano 7 (43’ st Gargiulo sv), Misuraca 7, Piscitella 6 (5’ st Laurenti 7); Momentè 6 (st 24’ Pietribiasi 7).
A disp. Costa, D’Ambrosio, Barison, Soprano, Stevanin, Voltan, Maistrello. All. Sottili
ARBITRO: Pagliardini di Arezzo
RETI: 31’ st Misuraca (BV), 37’ st st Falzerano (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 3900
AMMONITI: Bizzotto
ESPULSI: -
ANGOLI: 4-2
RECUPERO: pt 1’; st 4’
Cittadella. In un’atmosfera resa magica dal pubblico delle grandi occasioni, il Bassano espugna un Tombolato parecchio giallorosso e ci riesce salendo a dismisura di tono nella ripresa dopo una prima parte di partita caratterizzata da estremo sacrificio, dedizione e concentrazione. Il Cittadella non sfonda quando dovrebbe e meriterebbe, c’è un rigore non ravvisato ai danni di Litteri, e tutta la sua forza d’urto fa si tremare il Soccer Team ma non lo abbatte mai. Tanto è vero che Rossi è chiamato ad una discreta partita, non alle parate miracolose compiute da Alfonso su Pietribiasi nella gara d’andata. Nel complesso diciamo che i quattro punti in due partite son più che legittimi (nessuno li ha ancora ottenuti contro la squadra di Venturato), anche se nel successo firmato Misuraca-Falzerano c’è molto dello spirito d’adattamento fatto proprio per necessità dai sottiliani. In soldoni: la capolista andava domata, non affrontata a viso aperto ma disputando un match accorto, tignoso, prudente. Così però è difficile vincere e allora, dopo il primo quarto d’ora della ripresa, quando i granata esauriscono un po’ della loro proverbiale spinta, i giallorossi puntano con forza l’area avversaria e trovano la breccia giusta per sbloccare, chiudere e vincere il derby. Il primo lotto di squadre in lotta per i playoff vincono tutte (Pordenone, Alessandria e Feralpi), scavando un solco sulle più immediate inseguitrici come Padova, Pavia e Reggiana. Per ora i giallorossi possono vantare un lusinghiero +6 dal quinto posto e hanno di fronte a sé un calendario apparentemente più abbordabile (Pro Piacenza, Lumezzane, Renate) ma non è certo giunto il momento di rilassarsi, anzi.
Tutto a centrocampo. In quello che è un ottimo test in prospettiva possibili playoff, il Cittadella ha un più veemente approccio alla partita, forte della sua… forza e della «condizione psicosifica ottimale di chi ha già vinto il campionato, non ha timori di perdere e vuol fare bella figura di fronte ad un pubblico particolarmente numeroso», per dirla alla Sottili. L’incontro è scevro di occasioni da gol ma si accende improvvisamente al 20’ a seguito di un contatto in area Bizzotto-Litteri (il penalty c’è, il difensore non tocca la palla). Sul consecutivo contropiede orchestrato da Misuraca, Piscitella s’invola, salta secco Salvi e spara sul primo palo. Alfonso si allunga e para. In generale il confronto è tirato, impregnato di contenuti agonistici ma nel quale nessuna delle due riesce a trovare la chiave per scardinare le rispettive difese. Nel complesso della prima frazione meglio comunque il Cittadella, essenzialmente perché riesce ad essere più veloce ed incisivo anche nelle individualità.
Bassano, quanto coriaceo sei?. La ripresa si apre con un infortunio a Piscitella (adduttore) e con l’ingresso in campo di Laurenti. I padroni di casa continuano a fare la partita nel loro incedere tambureggiante, al Bassano va bene perché rischia poco, a conti fatti praticamente niente, e può proporsi in campo aperto. Proietti e Laurenti calciano nello specchio della porta di Alfonso proprio a seguito di palloni rubati nella propria trequarti e tramutati in azioni di ripartenza. E così i giallorossi prendono coraggio, alzano il proprio baricentro e conquistano metri. In questo quadro, si può dire, che la personalità e la lucidità di Proietti e di Laurenti fanno la differenza.
Uno due letale. Il primo affondo porta la firma di Davì che irrompe in area e colpisce il palo pieno. Poco dopo la mezzora della ripresa arriva il gol che disintegra un equilibrio che sembra blindato a doppia mandata. Misuraca spara in rete in semiscivolata dopo un paio di azioni in area cittadellese e, nello specifico, a seguito di una serie di batti e ribatti in area granata, con il Cittadella incapace di spazzare lontano. Alla rete giallorossa quasi metà del Tombolato, tribuna est, ovest, curva nord ovviamente, esplode. In parte mimetizzati in mezzo ai cugini granata, i bassanesi al sesto gol in campionato del trequartista siciliano esplodono in un boato degno del Mercante. Venturato guarda in panchina e toglie un difensore per inserire Coralli, così facendo però sbilancia i suoi e li espone alle scorribande di un Soccer Team che ora, da qualche minuto, vede il rapido Pietribiasi prendere il posto di Momenté. Il risultato è devastante, i giallorossi in campo aperto e con le marcature avversarie allentate son micidiali. Pietribiasi ruba un pallone calciato in campanile, lo scambio con Falzerano da applausi, così come il gol del folletto laziale che fredda Alfonso. Il 2 a 0 è salutato allo stesso modo, ossia con un boato che si innalza dagli spalti. Mancano ancora otto minuti più recupero e il Soccer Team va molto più vicino al 3 a 0 di quanto non si avvicini il Cittadella a riaprire il confronto. E finisce in trionfo.
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