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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Che sfida! Bassano e Pavia: chi ha paura è fuori
Il Bassano per mettere un’ipoteca sulla qualificazione playoff, il super Pavia di Cesarini, Ferretti e Sforzini per riparare al doppio passo falso con Padova e Renate e riagganciare il treno promozione. Grande test promozione al Mercante!
Pubblicato il 23-03-2016
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Diciamolo subito: il Soccer Team solido, quadrato, dedito al sacrificio e concentrato di questi tempi non può temere nessun avversario. Riteniamo che qualsiasi squadra, potendo scegliere, eviterebbe la scorbutica compagine bassanese. D’altronde, però, solo una prestazione super, robusta, convincente può permettere ai sottiliani di portare a casa un altro risultato positivo – un pari non sarebbe da disdegnare visto che in contemporanea si sfidano anche Pordenone e Alessandria – sapendo che una vittoria metterebbe una seria ipoteca non solo sulla qualificazione playoff ma anche su secondo posto della graduatoria finale.
Il mister. Il tecnico di Figline Valdarno evidenzia l’importanza dell’appuntamento pre-pasquale: «Non serve nascondere che ci apprestiamo ad affrontare una partita davvero molto importante. Sono convinto che dovremmo essere perfetti per non incappare in sbavature che potrebbero favorire una formazione che a livello offensivo non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi. Ci presentiamo a quest’appuntamento piuttosto bene, con la consapevolezza di essere in un buon momento ma anche che non possiamo permetterci il lusso di perdere l’umiltà che deve sempre contraddistinguerci. In fin dei conti non abbiamo fatto ancora proprio un bel niente». Sottili lancia uno sguardo in casa dei prossimi avversari: «È vero che il Pavia è reduce da due passi falsi e vorranno riscattarsi tuttavia la classifica mostra chiaramente che i nostri prossimi avversari hanno ancora grosse possibilità di qualificarsi ai playoff. Quattro punti in sette partite non sono esagerati per una squadra di questo potenziale e ci sono numerosi scontri diretti».

Bassano e Pavia si apprestano a dar vita ad una gara estremamente emozionante (foto Claudia Casarotto)
Il percorso. Sottili ha ben chiaro cosa servirà per fare risultato nel big match di giovedì sera e allarga il ragionamento al percorso intrapreso fino a questo punto della stagione: «Innanzitutto vorrei che la squadra mostrasse ulteriori progressi nel saper leggere le varie fasi della partita e quindi non essere monotematici. Ci saranno dei momenti in cui bisognerà difendere, anzi solo un’eccellente fase difensiva ci potrà permettere di fare bottino pieno, e allora tutti dovranno contribuire con la corsa, la concentrazione, la capacità di mantenere le corrette distanze tra i reparti. Non bisognerà concedere ripartenze figlie di errati disimpegni, né tantomeno regalare calci di punizione per falli evitabili. Ci saranno dei momenti in cui bisognerà attaccare e allora più giocatori possibili, come i terzini e uno dei due mediani, devono proporsi con convinzione e continuità in appoggio alla fase offensiva. Un bilancio parziale? In questi ultimi mesi siamo cresciuti moltissimo a livello di collettivo, di consapevolezza, di lettura univoca, da parte di più elementi, della situazione».
Probabile formazione. Solo gli ultimi due allenamenti permetteranno allo staff tecnico di sciogliere i dubbi riguardanti gli acciaccati Pietribiasi e Candido. Il portiere Rossi, invece, si trascinerà fino a fine stagione il problema al ginocchio ed è sottoposto a costante monitoraggio. La squalifica di Momenté, invece, cade a fagiolo visto il fastidioso infortunio che ha subito a Mantova (i due incisivi piegati) e che quindi non sarebbe sceso comunque in campo contro il Pavia. Scatta dunque il turno di Fabbro: «Cosa gli dirò? Niente di particolare – continua Sottili – lui deve fare esattamente ciò che sa. Deve solo stare sereno e darci dentro perché ha le qualità per fare bene anche in categoria superiore». Qualora Candido non partisse dall’inizio, eventualità abbastanza probabile, ci sarà un ballottaggio che coinvolge Piscitella, favorito, Laurenti e Voltan: «Anche se ha giocato meno degli altri Voltan è tenuto in grande considerazione. Laurenti è piaciuto davvero molto nel modo con cui si è proposto quando è entrato in campo a Mantova, ha personalità, fisico ed è anche robusto in fase difensiva. Voltan, invece, è più efficace quando bisogna cercare di sbloccare la partita, è intraprendente e ha un tiro letale».
Rossi; D’Ambrosio, Martinelli, Bizzotto, Semenzato; Cenetti (Davì), Proietti; Falzerano, Misuraca, Piscitella; Fabbro.
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