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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Non si scherza più
Nove partite al termine, 27 punti in palio, tantissimi scontri diretti ancora da giocare e due verdetti praticamente emessi, salvo cataclismi, riguardanti il primo e l’ultimo posto. Bassano-Prdenone vale mezzo ingresso ai playoff.
Pubblicato il 07-03-2016
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Il campionato di Lega Pro più difficile di sempre è entrato nella sua fase più calda, alcune squadre – tra cui quella giallorossa – si sono rimesse in corsa, altre sono incappate in qualche battuta a vuoto ma non hanno perso la speranza di agguantare i playoff, da Cremonese, SudTirol e Reggiana in su. Su questo aspetto il Como è stato perfetto esempio e provarci non costa nulla. Prepariamoci a vederne delle belle ad iniziare dalla prossima giornata.
26^ giornata. Nel giorno in cui Berrettoni – anche lui ex capitano giallorosso – e Veleno Cattaneo – nei nuovi panni di trequartista e uomo squadra – torneranno a calcare il terreno del Mercante, al Moccagatta andrà in scena Alessandria-Cittadella e all’Euganeo il Padova attenderà il Pavia. Curioso il dato che accumuna padovani e pavesi: entrambe le squadre sono rinate con il cambio di guida tecnica, Pillon in bianco scudato, Brini per gli azzurri, e il nuovo allenatore ha conosciuto il gusto della sconfitta una sola volta. L’avversario? Il Cittadella. Di questo fuoco incrociato ne potrebbe beneficiare la FeralpiSalò che da qui alla fine può contare su un calendario abbastanza più agevole. Staremo a vedere.
Tocca al Bassano. Dell’incontro di Busto Arsizio rimangono due cose buone per il futuro: i tre punti e la conferma di Davide Costa. Ci sarebbero da rimarcare anche le risposte positive di Toninelli e Pietribiasi ma, francamente, ci sembra superfluo: già lo sappiamo quanto forti, affidabili e tenaci siano questi due ragazzi che hanno scritto le più belle pagine di storia del Bassano Calcio. Per il resto si è trattata di una partita che andava interpretata meglio, specie dopo il gol di Bizzotto, fermo restando che il gol di Falzerano annullato per un fuorigioco inesistente, poteva cambiare la storia di un match in cui non si è subito nulla per 92 minuti su 93. L’attenzione è ora posta sul prossimo confronto, un derby triveneto che saggerà la reale crescita giallorossa. Eh si, il Pordenone è un eccellente banco di prova, è reduce da otto vittorie consecutive ed un pari (contro il Lumezzane ma con la difesa dimezzata) e che basa le sue fortune su un collettivo nel quale spiccano le qualità dei tre giocatori d’attacco. Partito De Cenco mister Tedino ha dato fiducia al centravanti Strizzolo ben supportato da Berrettoni, sgravato di compiti particolari, e da un Cattaneo in versione trequartista, uomo squadra e autore di gol impossibili. Sarà davvero interessante osservare le mosse dei due allenatori, così come sarà interessante vedere un Bassano caricato dalla volontà di «vendicare» il cappotto dell’andata nonché dalla voglia di mettere a segno un successo che significherebbe sorpasso in classifica.
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