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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bagarre playoff
Il campionato sta per entrare nella sua fase clou. Il mercato ha scombinato i valori in campo, oltre al fortunello Cittadella ci sono nove squadre che puntano a qualificarsi per gli spareggi promozione
Pubblicato il 09-02-2016
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Sguardo alla classifica. Nel campionato più strano ed imprevedibile del Bel Paese ci sono solo due squadre che sono riuscite a mettere in fila un filotto di risultati importanti che è valso loro un gran balzo in classifica: il Cittadella e il Pordenone. I granata hanno sfruttato alla grande un calendario favorevole per fare il vuoto alle loro spalle, tutte le altre sono lì, racchiuse in una manciata di punti, a sgomitare per un posto al sole. Il problema è che tale andazzo rischia pure di compromettere il terzo accesso ai playoff del girone, visto che la quarta posizione vale il pass playoff solo in due gironi su tre (in questo momento l’esclusa è l’Ancona del girone B). Un’ammucchiata selvaggia dicevamo: dai 37 punti di Feralpi e Pordenone, ai 36 di BV e Alessandria, passando per i 33 di Reggiana e Pavia, i 32 del SudTirol fino ai 31 di Padova e Cremonese, c’è la crema del campionato e tutte queste squadre hanno legittime ambizioni di qualificarsi agli spareggi promozione. L’esempio lampante è il Pordenone che a seguito di 5 successi consecutivi – e nel prossimo turno ospita la Pro Patria fresca di sette punti di penalità – ha scalato la graduatoria fino ad issarsi per la prima volta in stagione al secondo posto in classifica. In questo quadro, che vede Padova e Cremonese in forte ripresa, non si può non sottolineare il trend di positività che sta baciando in fronte il Cittadella, l’unica ad avere finora il passo regolare e diciso, e le conseguenze delle fatiche mentali/fisiche di coppa che sta subendo l’Alessandria. È tutto molto aperto ed imprevedibile, vediamo cosa può fare il Bassano. «Ho sempre detto che la classifica si guarda a marzo – spiega Sottili – qualcuno si è messo a correre ma a noi interessa essere pronti a dare battaglia partita dopo partita».
Gettare nuove basi. A parte il formidabile inizio di campionato, il Soccer Team nell’anno della sua rifondazione, ha vissuto lunghi mesi positivi ma in altalena. A dirla tutta i giallorossi avrebbero meritato dai 5 ai 7 punti in più nel solo girone d’andata, nel ritorno il furtarello contro il SudTirol ha pareggiato la beffa di Bergamo mentre i tre punti concessi al Feralpi sono tutti da riguadagnare. La vittoria contro i biancorossi ha quantomeno concesso una settimana di serenità e una classifica più che consolante: due elementi per riuscire ad essere ancora più performanti in allenamento, due elementi che consentono allo stesso mister Sottili di capitalizzare l’esperienza finora vissuta anche per inserire i nuovi e ricostituire un valido reparto offensivo. Contro il SudTirol la scelta di spostare Candido a sinistra e mantenere Misuraca in posizione avanzata è stata influenzata anche dalle condizioni non brillantissime di Piscitella e dalla necessità di far lavorare i nuovi con il nuovo gruppo prima di spedirgli in campo con una maglia da titolare, D’Ambrosio escluso. Evidentemente ci si aspetta presto delle risposte positive da Momenté, in realtà contro i sudtirolesi a fare un figurone per orgoglio, cattiveria e il gol realizzato è stato il vecchio marpione di Pietribiasi. A proposito, Momenté non è né un centravanti che spicca nel fare sportellate in area, come Germinale, né un puntero che attacca la profondità come Pietribiasi e Fabbro. Sottili lo conosce bene avendolo allenato a Varese (in realtà la preparazione dell’attuale trainer giallorosso sul tema giocatori ha dell’impressionante come lo era la preparazione di Mario Petrone allo stesso proposito) ma deve cercare di affiancargli dei giocatori che gli consentano di rendere al meglio.
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