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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
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Manco mae!

Torna alla vittoria il Soccer Team e lo fa nel modo più insolito, senza costruire grandi palle gol, con la difesa a 3 vivendo un primo tempo di insolita confusione. Gol giallorossi di Misuraca e Pietribiasi

Pubblicato il 06-02-2016
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BASSANO – SUDTIROL 2-0

Bassano Virtus (4-2-3-1): Rossi 6,5; D’Ambrosio 6,5, Barison 6,5, Bizzotto 6,5, Semenzato 6,5; Davì 6,5, Cenetti 6,5; Falzerano 6 (1’st Stevanin 6,5), Misuraca 6,5, Candido 6 (st 20’ Momenté 5,5); Fabbro 6 (st 37’ Pietribiasi 6,5).

Esplode la gioia al Mercante dopo il gol di Misuraca (foto Claudia Casarotto)

A disp.: Costa, Toninelli, Martinelli, Soprano, Laurenti, Gargiulo, Voltan, Piscitella. All.: Sottili

FC SudTirol (3-5-2): Coser 7; Mladen 6,5, Tagliani 6, Bassoli 6,5; Bandini 6,5 (st 24’ Tait 6), Furlan 6,5, Bertoni 6,5 (8’ st Kirilov 6,5), Cia 6, Crovetto 6,5; Tulli 6,5, Spagnoli 6 (st 14’ Gliozzi 5,5).
A disp.: Miori, Brugger, Gavazzi, Sarzi, Melchiori, Girasole. All. Stroppa

ARBITRO: Tardini di Milano
RETI: 37’ pt Misuraca (BV), st 48’ Pietribiasi (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 800
AMMONITI: Bizzotto, Tagliani, Cia, Rossi, Coser
ESPULSI:
ANGOLI: 1-4
RECUPERO: pt 0’; st 4’

Bassano del Grappa. Ma che strano, che strano sport è il calcio. Il Bassano prende la strada giusta, il ritorno alla vittoria nel giorno più importante, cancellando la sconfitta con il Salò, il pari di Bergamo e la cessione dell’ormai ex capitano. Non nascondiamoci dietro un dito, il Soccer Team sta vivendo la stagione più scalognata da quando è nei professionisti, tranne l’anno della retrocessione dalla C1, e dopo lo scossone di gennaio bisognava ripartire, sulla base di nuovi equilibri, nuove certezze, nuovi punti di forza. In questi casi sono i risultati a corroborare il lavoro, sono i punti in classifica a rappresentare la linfa vitale di un nuovo progetto, perché di questo si tratta. Stefano Sottili e i suoi ragazzi meritavano di raccogliere delle soddisfazioni, una spinta d’entusiasmo, perché per mesi hanno seminato senza raccogliere, per mesi hanno lottato senza venir ripagati fino in fondo. Ecco il successo sul SudTirol – avversario pericoloso in ottica playoff – è l’esatto contrario delle prestazioni contro il Cittadella e il Feralpi. È una vittoria costruita da una squadra operaia, una squadra che per lunghi minuti del primo tempo sembra in confusione, priva del consueto spirito garibaldino, priva di serenità e con diversi elementi sottotono. Un dato è significativo: forse per la prima volta il Soccer Team colleziona molti meno tiri dalla bandierina rispetto alla formazione avversaria, 1 a 4. Il gol di Misuraca al 36’ del primo tempo è come l’apparizione di un fantasma: inaspettato, improvviso, estemporaneo. Su quel i giallorossi costruiscono la vittoria in un turno di campionato sicuramente molto più favorevole alle formazioni avversarie.
A fine partita il trainer virtussino va subito al sodo: “Siamo stati bravi perché abbiamo sopperito con il carattere alle enormi difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare. Una squadra “normale” in certe situazioni crolla, noi siamo riusciti a rimanere in piedi, ci siamo aggrappati alla partita con tutta la forza morale di cui disponevamo. E alla fine siamo stati premiati, magari oltre ai nostri meriti, però è il giusto riscontro ad un gruppo che ha qualità morali eccezionali, assolutamente fuori dalla norma. Perché la difesa a tre? Nessuno come il SudTirol è mai riuscito a farci correre a vuoto. Ad un certo minuto ho temuto il peggio, stavo già pensando a cambiare qualcosa. I ragazzi sono stati davvero bravi a non mollare. I gol? Sono particolarmente contento per Gianvito e Stefano, venivamo da momenti differenti ma comunque non troppo felici”.

E’ tutto molto strano. Sono molteplici e variegate le modifiche apportate al Bassano per la sfida con il SudTirol da parte di Stefano Sottili. Le novità sono ben quattro: D’Ambrosio in difesa, Semenzato e Candido a sinistra e Cenetti in mezzo al campo. Le due squadre vivono lunghi minuti di studio, senza trovare fino in fondo il bandolo della matassa per inseguire il proprio calcio e mettere in difficoltà l’avversario. Il SudTirol gira a ritmi un po’ più alti e con le idee più chiare mentre l’approccio al match dei giallorossi rasenta il disastroso: i passaggi sbagliati non si contano, i fraintendimenti pure, di personalità non c’è traccia, recuperare palla è difficoltoso, sembra che la squadra giochi con il freno a mano tirato.
Gli ospiti vanno vicini al gol dopo appena 2’, salvataggio provvidenziale di D’Ambrosio su Spagnoli, per il resto il primo tempo non passerà alla storia per le emozioni regalate. In questo contesto piuttosto grigio, Falzerano sembra l’unico in grado di creare un certo scompiglio agli avversari ma d’altra parte un paio di sue sbavature fanno sbuffare l’intero Mercante. Si arriva così al 36’ quando Semenzato, nella prima frazione lontano parente del Semenzato che conosciamo, tira fuori dal cilindro una verticalizzazione che mette in porta Misuraca. Stavolta il centrocampista palermitano non sbaglia e a tu per tu con Coser spedisce in rete! Si tratta della prima volta in questo campionato che il BV riesce a segnare senza aver costruito ottime occasioni o un’enorme mole di gioco. I sottiliani, poi, portano in porto il risultato parziale fino al thé caldo.

Un’altra musica. Il secondo tempo si apre con l’ingresso di Stevanin per Falzerano e il varo di un inedito 3-4-2-1. “Giocando sugli uomini invece che sulle traiettorie” – dirà in seguito Sottili – e fortificato moralmente dall’aver sbloccato la partita, il Bassano sembra un’altra squadra rispetto al primo tempo. Anche chi era sembrato particolarmente impacciato o impreciso, come Semenzato o Candido, riesce a riprendersi piuttosto bene. Il confronto è molto più equilibrato, non bellissimo ma capace di tenere gli spettatori costantemente sulla corda. Bizzotto e Rossi vengono ammoniti e quindi salteranno la trasferta di Cuneo, entrano Momenté e Pietribiasi per Candido e Fabbro. E proprio il Condor sembra tarantolato, insegue tutti gli avversari, va vicino al gol soffiando palla al portiere Coser e proprio al 93’ passato si appropria di una sponda di Momenté per presentarsi in area e siglare il 2 a 0 che fa scoppiare la bolgia finale con tanto di corsa sotto al velodromo.

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