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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Non è una partita per vecchi
Sottili presenta la sfida al Feralpi e assicura: «Domani più che mai ci sarà da sudare, sarà una sfida intensa». Per il tecnico ci sono almeno un paio di ballottaggi che dovrebbero risolversi con l’inserimento dal 1’ di Davì e Pietribiasi
Pubblicato il 22-01-2016
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La sfida tra la seconda (il Bassano a pari punti con l’Alessandria) e la quarta forza del campionato sembra tanto uno spareggio tra outsider. È come che dal match del Mercante dovesse uscire la vera rivelazione in grado di contendere a Cittadella e Alessandria la promozione diretta. In realtà nulla di tutto ciò può essere vero alla seconda giornata di ritorno. Basti ricordare al crollo del Pavia sul finire dello scorso campionato o la resurrezione dello stesso Bassano dopo la duplice sconfitta con Novara e Arezzo. Eppure la classifica adesso è chiara e far propria una partita del genere produrrebbe entusiasmo e autostima in dosi massicce. Del Bassano c’è poco da aggiungere, sta giocando un calcio importante nonostante sia cambiato per metà l’undici titolare, occupa una posizione di classifica ragguardevole ed è alla ricerca di quel quid che permetta il salto di qualità in chiave offensiva. Per cercare di penetrare più a fondo l’enigma giallorosso – gran mole di gioco, relativamente pochi gol – abbiamo provato a chiedere a Stefano Sottili un parere circa la «sterzata emotiva» che il Bassano talvolta pare, e ripetiamo pare, non riuscire a dare. Il tecnico nativo di Figline Valdarno sfata questa teoria ma la domanda non è priva di significato perché permette a tifosi e addetti ai lavori di capirne qualcosina in più dell’attuale formazione: «In realtà il Bassano tiene o cerca di tenere un ritmo molto alto fin dal 1’ – analizza Sottili – la volontà di velocizzare l’azione c’è, si nota nell’essere rapidi nella ripresa del gioco, nel battere immediatamente le rimesse laterali, nel non dare tempo all’avversario di riposizionarsi dietro la linea della palla. Chiaro che se l’altra squadra è già tutta schierata è difficile trovare spazi. Spesso ci trasciniamo con il risultato in bilico verso la fine della partita perché a forza di subire il nostro gioco le energie degli altri calano e qualche spazio in più salta fuori. Se poi intendiamo che velocizzare il gioco significhi ricorrere ai lunghi lanci e battagliare sulle «seconde palle», beh allora sono io a dire che non va bene. Gli attaccanti che abbiamo a disposizione, infatti, non spiccano per qualità nel gioco aereo e le caratteristiche dei nostri trequartisti non si addicono a questo tipo di gioco che reputo pure brutto e non produttivo». Chiusa tale parentesi Sottili si concentra sull’incontro con il Feralpi: «I numeri dipingono meglio di qualsiasi parola il grado di difficoltà della gara. Diana ha cambiato mentalità agli azzuroverdi, ora aggrediscono molto alto e se possono giocare attaccando la profondità sono particolarmente temibili. Sarà una partita durissima. Per quanto ci riguarda è chiaro che per ottimizzare il nostro rendimento bisogna segnare. Bisogna essere bravi a tener duro, non bisogna mollare nonostante il gol fatichi ad arrivare bensì darci dentro ancora di più per cambiare la tendenza».
Probabile formazione. Rossi; Toninelli, Barison, Bizzotto, Stevanin; Davì, Proietti; Falzerano, Misuraca, Iocolano; Pietribiasi.

Il tecnico del Soccer Team è già in clima partita (foto Claudia Casarotto)
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