Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Una volta era periferia, adesso anche Porto Tolle è centro dell'impero. Cambia in fretta la geografia del calcio, governano i dollari, bellezza, mica stemmi e lignaggio. E il Delta di grano ne ha più di altri e lo sa spendere anche molto bene visto che in un attimo ha scalato le varie tappe del dilettantismo approdando in pompa magna e con la fanfara al professionismo. I ruoli si ribaltano: Bassano che fino allo scorso anno procedeva da grandeur in Lega Pro, adesso è una provinciale che si deve sudare con le unghie e coi denti la pagnotta quotidiana, tra l'altro con un futuro in scadenza come uno yogurt, a giugno 2014, salvo ripensamenti si chiude. E così fa un certo effetto vedere la matricola Porto Tolle guardare teoricamente dall'alto in basso i giallorossi (quanto ad ambizioni e organico, la classifica è ancora 3 punti contro 1 per i virtussini), ma è la realtà attuale e con questa bisogna imparare a fare i conti.
TEGOLA: Il Porto Tolle che rinuncia ai giovane e vuole subito la C unica, il Porto che debutta tra i Pro tra la sua gente (attese oltre 2 mila anime nell'impianto polesano) in un'atmosfera da evento, il Porto infarcito di ex (Ferretti, Bertoli, Ghosheh, Caciagli e Segato) che in sostanza vuole fare la pelle al Soccer Team. Eppure Petrone il sergentone se ne infischia di tutto questo, potrebbe raccontare alla vigilia che un puntaccio strappato su quelle zolle sarebbe una specie di provvidenza divina, tantopiù che il forfait di Proietti pare quasi sicuro (guaio al ginocchio) e invece SuperMario va come un caterpillar. "Finchè stiamo bene dobbiamo tirare a vincere, dappertutto e senza badare alla forza dell'avversario - l'avviso ai naviganti - loro vorranno il bottino e noi idem. Ce la giochiamo a viso aperto. Il clima incandescente? Me lo auguro, mi caricherebbe anche di più e sono convinto elettrizzerebbe pure i ragazzi. In attacco dovremo confermare il tanto di buono che stiamo producendo adesso, mentre in retrovia ci sono diverse cose da limare rispetto al via col Rimini, ma sono convinto che progrediremo anche sotto quell'aspetto. In settimana abbiamo studiato il Porto nel minimo dettaglio, sappiamo ciò che ci aspetta. Occhio al panzer Gherardi, oltre un metro e 90, il centroboa della prima linea". Già, attenti al pennellone, ma all'erta ugualmente in mediana laddove rientra Cenetti e Bortoli potrebbe prendere il posto di Proietti. Si rivede anche Iocolano, mentre Guccione sta meglio ma al massimo siede in panca. Riguardo ai due nuovi, Pelagatti va tra i rincalzi e pure Fondi, se Proietti non ce la fa, è precettato al volissimo tra le seconde linee. Del resto sono in 20, non c'è più la maxirosa del passato. Con due fuori servizio scatta l'emergenza. Intanto sul delta del Po il puntaccio sarebbe salvifico e balsamico. Fidatevi.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Rossi; Toninelli, Zanella, N. Bizzotto, Stevanin; Cenetti, Bortoli; Furlan, Berrettoni, Iocolano. A disp.: Lombardi, Pelagatti, Maran, Semenzato, Fondi, Cortesi, Maistrello. All. Petrone.
Il Bassano prova a strappare qualcosa nel bunker di Porto Tolle (foto Roberto Bosca)