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La vernice stagionale al Mercante, per quanto derubricabile a semplice test estivo, richiama persino più gente di quanto fosse lecito attendersi sotto la calura opprimente e soprattutto sotto Ferragosto. Dunque, il Bassano brillante e pimpante apprezzato in ritiro e oltre, quello che ha fatto fuori Vicenza e Cittadella per intenderci, non è questo. Ma stiamo tutti quanti sereni, da oltre tre settimane i giocatori nuotano nell'acido lattico, hanno fiumi di fatica a inondargli i muscoli e i ritmi del sergentone Petrone sono appunto da inflessibile marine se diversi giocatori raccontano che "non avevano mai sudato così tanto in precampionato come adesso". Dunque le cadenze esageratamente slow, al netto del caldaccio e della stanchezza, sono essenzialmente figlie di carichi quotidiani abbondantemente sopra la media. "Ma da oggi inizieremo ad alleggerire le tabelle di marcia per cercare la brillantezza e arrivare pronti al debutto in campionato col Rimini l'1 settembre - assicura il coach - e dunque si procede in prospettiva, anche la Coppa Italia di domenica con la Virtus Vecomp è una semplice tappa di passaggio".
I DUE VOLTI: Il 4-2-3-1 petroniano si srotola con Lombardi tra i pali, Toninelli, Zanella, Bizzotto e Stevanin linea difensiva, Cenetti e Bortoli in mezzo, Furlan, Berrettoni e Guccione linea di trequarti e Pietribiasi punta centrale. Rispetto all'ipotetico undici titolare del momento, restano ai margini Proietti (in pista ci va Bortoli, meno agonista e più geometrico del compagno) e Iocolano a cui vien preferito lo scalpitante Guccione. Si va a passo d'uomo, le giocate arrivano coi tempi del Subbuteo, così si apprezzano le intenzioni e molto meno l'esecuzione. Il San Paolo Padova, robusto sparring della serie D (robusto, nel senso che sfoderano tutti dei fisiconi da paura), non demorde, va in buca per primo al 31' con una staffilata di Bedin, che profitta di una rigiocata di prima intenzione non felicissima del portiere Lombardi, ma la reazione virtussina è immediata: minuto 36, Furlan triangola mirabilmente in area con Pietribiasi e costui alla prima palla buona, da un passo la scaraventa nel sacco piantando l'istantanea parità. Nel frattempo si rompe Guccione (sospetta lesione muscolare dietro la coscia, niente Coppa Italia per lui, se va bene rientra all'esordio in campionato) e la faccenda rompe le scatole pure a Petrone che non risparmia il fervorino al suo giocatore. "Guccione non stava benissimo prima della gara, ha voluto giocare lo stesso per troppa generosità e peccando di ingenuità. Il risultato è che l'abbiamo perso sino all'inizio della C2. Un errore di gioventù che non deve ripetere. Già abbiamo solo 3 esterni, uno si è spaccato e l'altro, Iocolano, salterà il Rimini alla prima perchè squalificato. Non ci servono altri problemi". Nella ripresa, Bassano sale di tono e lievita progressivamente. Niente di che, beninteso, ma piglio diverso, corsa superiore e automatismi un filo più oliati. E dopo una paratona di Lombardi coi piedi su Moresco, un paio di apprezzabili conclusioni dalla lunga dell'intraprendente Bortoli, un bolide dal limite di Berrettoni, a inchiodare nell'angolo basso il 2-1 del sorpasso al 28', ringalluzziva la compagnia. Che nel finale avrebbe magari potuto arrotondare e si è limitata soltanto a punzecchiare, forse perchè non ne aveva più.
MERCATO URGENTE: Petrone ha tagliato Federico Chesi e Andrea Michelotto, i due ragazzi ex Portogruaro e Legnano in prova, ora valuterà l'ex Gianmarco Conti, provinato come possibile mezzala di scorta, ma intanto si attende rinforzi veri. Un difensore centrale di struttura a stretto giro di posta, un terzino destro under, un incontrista e almeno un esterno d'attacco se non addirittura due. "Il tempo stringe - chiosa Supermario - ci servirà gente subito allenata, non possiamo aspettare, l'1 settembre dovremo essere pronti". Ma finchè non si sblocca con chiarezza la questione dell'età media in Lega Pro, Seeber è vincolato con gli acquisti e si resta prigionieri di un fastidiosissimo impasse, a meno di 20 giorni dal via del torneo e con regole ancora da riscrivere. Italians, of course.
Mario Petrone si attende almeno quattro nuovi ingressi (foto Roberto Bosca)
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