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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Primo piano

Calcio

Bassano imbriglia il Trapani ma non basta. È retrocessione

I giallorossi subito sotto di due gol rimontano con le reti di Correa, Guariniello e Galabinov. Ma non basta. Inutili gli ultimi minuti a causa dei risultati maturati sugli altri campi: il Prato schianta la Triestina, il Piacenza pareggia al 90’ co

Pubblicato il 06-05-2012
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TRAPANI - BASSANO 3-3

Trapani Calcio (4-4-2): Pozzato; Lo Bue, Pagliarulo, Filippi, Sabatino; Tedesco, Pirrone (st 21’ Cianni), Caccetta, Madonia; Abate (st 31’ Provenzano), Mastrolilli (st 28’ Cavallaro).

Drudi con il volto sull'erba. Finisce con una retrocessione la stagione del Bassano (foto Roberto Bosca)

A disp.: Spezia, Priola, Daì, Domicolo. All.: Boscaglia

Bassano Virtus (4-3-3): Grillo; Basso, Scaglia, Drudi, Tabacco; Mateos (st 22’ Guariniello), Caciagli (1’ st Ferretti), Proietti; Correa; Longobardi, Gasparello (st 25’ Galabinov).
A disp.: Poli, Toninelli, Martina, Morosini . All.: Brucato

ARBITRO: Pasqua di Tivoli
RETI: pt 6’ Madonia (T), pt 12’ Tedesco (T), pt 32’ Correa (BV), st 6’ Abate (T), 42’ Guariniello (BV), st 47’ Galabinov (BV)
NOTE: 5300 spettatori.
Ammoniti: Filippi, Basso, Lo Bue, Pagliarulo
Espulsi:
Angoli: 4-3
Recupero: pt 1’; st. 3’.

Trapani. E’ finita con la combinazione che tutti temevano. È finita con il Prato che asfalta la Triestina, è finita con il pareggio del Piacenza contro il Barletta al 90’. Il tutto con la partita di Trapani, indietro di 10 minuti per ottenere la contemporaneità con La Spezia, ancora in corso. Complici i risultati avversi gli ultimissimi minuti di gara, quelli che sono valsi il successo sul Frosinone, si sono resi vani. Il Bassano termina ultimo il suo campionato più disgraziato. Come fa trasparire Braghin al termine della partita “oggi abbiamo fatto il nostro dovere, probabilmente non retrocede la squadra più scarsa, sarebbe bastato che ci avessero convalidato il gol di Galabinov contro il Piacenza e ora faremmo altri discorsi” l’amarezza è tanta. Ci sarà tempo nei prossimi giorni per i processi sommari, per sviscerare le cause di una retrocessione che pareva inevitabile solo un mese fa e tornata incredibilmente in ballo fino all’ultima giornata. Oggi in bocca rimane solo il retrogusto acro e fastidioso di un ultimo posto che si sarebbe potuto tranquillamente evitare.

Le scelte. Brucato a sorpresa lascia fuori Ferretti preferendogli Correa nelle vesti di trequartista. Caciagli si posiziona nella sua vecchia posizione di frangiflutti davanti alla difesa. Altra decisione forte di giornata la conferma di Drudi in retrovia al posto di uno scalpitante Porchia. Gli under sono Proietti e Scaglia.

Trapani assatanato. Non inizia nel migliore dei modi la quarta finale in due settimane. L’idea di provare a contenere la prevedibile sfuriata iniziale del Trapani va quasi subito in malora perché i giallorossi cadono sotto i fendenti dei ragazzi di Boscaglia. Illusi di sfruttare un passo falso interno dello Spezia contro i Latina e resi furibondi dallo scacco matto subito proprio ad opera dei bianconeri la settimana scorsa i granata mettono subito a ferro e fuoco l’inesperta (Scaglia, Drudi, Tabacco) retroguardia ospite. L’approccio del Trapani è devastante e spazza via la flebile resistenza del Bassano Calcio. I granata sono tutt’altro che sulle gambe o in preda a chissà quali rimorsi: aggressivo, cattivo, il sorpasso ad opera dello Spezia ha rivitalizzato una squadra che nelle ultime 10 partite ha ottenuto solo due successi. A rompere gli indugi è Madonia, già mattatore con tre gol nella gara d’andata, con un destro a rientrare al 6’ minuto che non lascia scampo a Grillo. L’assit gli è servito da Abate, già castigatore dei giallorossi con la maglia del Portogruaro nella famosa finale playoff del 2008, che alla fine risulterà il migliore in campo dei suoi. La mazzata è forte perché fa saltare la strategia pianificata a tavolino da mister Brucato. Ma non è finita qui, l’avvio del match ha qualcosa di profondamente drammatico. Basti pensare che nel giro di pochi minuti prima arriva la notizia del vantaggio pratese per mano di Pisanu (calcio di rigore ed espulsione di Gissi) e poi giunge il raddoppio siciliano. Stavolta è Tedesco, schierato a sorpresa per sostituire lo squalificato Barraco e assunto ben presto a uomo chiave della prima fase di gioco, a battere Grillo dopo che l’estremo difensore giallorosso per due volte nella stessa azione ha compiuto delle parate provvidenziali. La prima risposta dei giallorossi arriva al 17’ quando sugli sviluppi di un corner Mateos carica il destro che viene neutralizzato da Pozzato. Subito dopo è Correa a provarci su calcio di punizione guadagnato da Gasparello ma la sua conclusione non crea nessun grattacapo. Il Trapani una volta acquisito il doppio vantaggio non ha più l’interessa di forzare i tempi e alzare i ritmi. Così il Bassano può uscire dal suo guscio e cercare di giocare qualche pallone. La scelta di Tedesco dal primo minuto, sulla corsia di un intraprendente Tabacco, si è rivelata la mossa migliore di mister Boscaglia perché il tornante è letteralmente scatenato. Come al 29’ quando semina il panico sul centro sinistra bassanese prima di venir chiuso. Al 30’ un brutto fallo di capitan Filippi non viene punito con il secondo sacrosanto cartellino giallo. Al 32’ il Bassano accorcia le distanze con Lucas Correa grazia ad un tranciante contropiede di Longobardi. La partita potrebbe riaprirsi, anzi si riapre proprio. Peccato che quasi negli stessi istanti è ancora il Prato a dare un grosso dispiacere ai tifosi bassanesi a causa del raddoppio di Pisanu. Al 40’ ancora Tedesco va vicino al terzo gol ma la sua mira è imprecisa. Il gol che non segna il Trapani lo fa invece il Prato: a pochi minuti dalla fine del primo tempo Manucci mette in porta il terzo gol con gli alabardati costretti addirittura in 9 uomini per l’espulsione di Thomassen. A rendere un po’ meno buia la situazione è il gol di Iunco che porta in vantaggio lo Spezia. Un gol strepitoso che ricorda un gol di Shevchenko in un celebre Milan-Juventus di qualche anno fa. A pochi minuti dalla fine del primo tempo i bianconeri raddoppiano con Evacuo e vanno negli spogliatoi.

Ennesima grande rimonta. Ma è una rimonta vana. Ad inizio ripresa Brucato rende più offensivo il suo Bassano inserendo Ferretti per Caciagli. I giocatori granata che siedono in panchina rientrano in campo con le mani tra i capelli per il risultato di La Spezia. Ma più di così la squadra sicula non può fare mentre ancora qualche speranza può coltivarla il Bassano, almeno nei confronti della gara del “Garilli” dove Piacenza e Barletta sono ancora ferme sullo 0 a 0. Ma a Trapani capita tutto e il contrario di tutto. Non è bastato esser messi a conoscenza della contemporanea vantaggio per 2 a 0 dello Spezia sul Latina per rendere meno feroce la squadra allenata da Boscaglia. Pazzesco perchè ancora una volta sono i padroni di casa a entrare in campo con la bava alla bocca e a presentarsi per due volte con grande pericolosità dalle parti di Grillo. Prima Madonia fa partire un tiro a giro che il portiere giallorosso riesce a deviare da campione. Poi con Abate, servito dal solito Madonia, che non fallisce l’appuntamento con il gol. Siamo al 6’ ed è tutto molto triste. All’11’ Correa prova ad impensierire Pozzato direttamente su calcio di punizione, subito dopo Longobardi non arriva di testa sul prezioso cross di Tabacco. Contestualmente arriva la notizia del vantaggio del Barletta a Piacenza. È la benzina migliore che poteva esserci per i fanti bassanesi, Brucato manda subito in campo Guariniello, siamo al 22’, per Mateos per una sorta di 4-2-fantasia con Ferretti suggeritore per Gasparello, Longobardi e appunto Guariniello. Passano un paio di minuti e il tecnico giallorosso manda in campo anche Galabinov per Gasparello. Forze fresche in avanti, i gol da fare a questo punto sono tre anche se da Piacenza arriva la notizia del pareggio di Rodriguez per i biancorossi. Ma il pareggio in Emilia dura poco perché Franchini raddoppia portando avanti i pugliesi. Con una vittoria il Bassano sarebbe salvo mentre al Trapani giunge la notizia del terzo gol spezzino firmato Ighli Vannucchi.
Al 42’ Guariniello mette nel sacco il suo quarto gol stagionale, la rimonta è fattibile grazie al 3 a 2 della speranza. Speranza che si trasforma in valle di lacrime quando Foglia al 90’ mette in rete il pallone del pareggio piacentino. Galabinov sbatte in porta il 3 a 3 ma ormai non c’è più nessun interesse ad inseguire una vittoria che avrebbe reso ancor più doloroso l’esito espresso dal campo. Termina così con la sofferenza dipinta sul volto di bassanesi e trapanesi. La squadra sicula, quantomeno, va ai playoff. Il Bassano sembra destinato alla C2. Staremo a vedere.

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