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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
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Calcio

È tempo di giudizio universale. Il Bassano è pronto

Pochi problemi di formazione per Brucato che può scegliere tra varie alternative. Tabacco ce la fa. Domenica occhi puntati su 4 campi: Trapani, Prato, La Spezia e Piacenza

Pubblicato il 05-05-2012
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Siamo alla vigilia del verdetto finale. La tensione sale, alcuni tifosi giallorossi hanno già in tasca i biglietti per Trapani, il momento è solenne. Domenica nella città posizionata nell’estrema punta occidentale della Sicilia il Bassano Calcio potrebbe giocarsi l’ultima partita in quella che amiamo tutt’oggi chiamare C1. Oppure il sogno potrebbe proseguire quantomeno con l’accesso a degli emozionantissimi playout: viste le premesse, un mesetto fa i giallorossi sembravano spacciati, sarebbe un trionfo. E non sia mai che arrivando in rimonta nel momento clou della stagione… Questo non possiamo saperlo, quello di cui siamo perfettamente consci è, invece, che domenica dalla 15:00 alle 17:50 l’intero mondo del pallone giallorosso tratterrà il fiato in un’apnea che prevede la focalizzazione contemporanea su 4 match: oltre a Bassano-Trapani (web cronaca sul sito ufficiale della società) occhi e orecchi saranno puntati nell’ordine su Prato-Triestina, Spezia-Latina (diretta su raisport1) e Piacenza Barletta.

Raccogliamo e pubblichiamo a beneficio dei nostri utenti un’attenta disamina sullo stato di salute della formazione che più di tutte può condizionare lo sprint salvezza del Bassano: la Triestina. Gli alabardati sono impegnati proprio contro quel Prato che una manciata d’anni fa, nonostante una salvezza acquisita, con indicibili motivazioni salì al “Mercante” e strappò via dalle mani della formazione allenata da Ezio Glerean un campionato che pareva vinto dopo lo scontro diretto contro la Reggiana. Come ormai è ben noto il Prato in classifica precede i giallorossi di un solo punto e un eventuale arrivo a pari punti (pareggio del Bassano a Trapani, sconfitta del Prato in casa) premierebbe la compagine veneta in virtù degli scontri diretti. Ma il Bassano non è del tutto padrone del suo destino perché anche un successo, che sarebbe strepitoso, in Sicilia potrebbe esser reso vano da una vittoria pratese e da un contemporaneo pareggio del Piacenza, impegnato al “Garilli” contro il Barletta. Vediamo dunque con che credenziali la Triestina sbarca a Prato. Di seguito resoconto sugli alabardati.

La concentrazione pregara di Mateos e Porchia. Anche Braghin e il presidente Rosso saranno al fianco della squadra (foto Roberto Bosca)


Bassano tifa Trieste. Ironia della sorte. Bassano e Prato sono sempre li ad incrociare i loro destini. E Domenica prossima in questa sfida a distanza ci sarà un arbitro d'eccezione. La Triestina di Beppe Galderisi. Una squadra segnata profondamente da vicissitudini extracalcistiche, che hanno avuto un impatto anche sull'aspetto sportivo. Il fallimento ha portato con se stipendi non pagati, campi di allenamento non disponibili, ritiri saltati e tutto questo ha sicuramente influito sullo stato di forma psicofisico di alcuni giocatori che fino ad un certo punto erano stati trainanti. Logica conseguenza di tutto questo è che anche i risultati hanno iniziato a venir meno, facendo catapultare la squadra in una situazione che solo un mese e mezzo fa nessuno avrebbe immaginato.
Punto di svolta in negativo è da far risalire proprio alla sfida casalinga con il Bassano di fine marzo, da un 2 a 0 al pareggio che ha rimesso tutto in discussione soprattutto da punto di vista psicologico.
Mister Galderisi sta cercando di mettere i ragazzi di fronte alle loro responsabilità facendo loro vedere la partita con il Prato come un'altro match point salvezza...che se da un lato si vivrà senza paura di eventuali “inciuci” provenienti da altri campi (difficilmente il Latina andrà a vincere a La Spezia o il Lanciano, alla ricerca di una buona posizione playoff non scenderà in campo con il coltello tra i denti contro la FeralpiSalò)...dall'altro lato avrà numerosi attori protagonisti alabardati fermi ai box (Lima, Galasso, Rossetti, De Vena). Attenzione però: non c'è solo la salvezza in palio per gli alabardati. Infatti, sia giocatori che staff tecnico sanno che solo il mantenimento della categoria potrebbe tradursi per loro in un'ulteriore possibilità di fare calcio a Trieste. Infatti una salvezza renderebbe più appetibile agli acquirenti la gloriosa società triestina, qual'ora si dovesse presentare una nuova proprietà pronta a rilevare la società (Pescara docet...dopo il fallimento c'è stata un'ascesa che la sta conducendo in serie A).
Grandissime motivazioni dunque in casa alabardata, ma non va sottovalutato neppure l'aspetto tecnico. Alcuni giocatori dell'Unione hanno sicuramente un tasso tecnico elevato per la categoria, un valore aggiunto che fin'ora non ha fatto pendere l'ago della bilancia dalla loro parte, ma che nella partita della stagione potrebbe risultare determinante. Gente come Allegretti, Godeas, Motta rappresentano un lusso per la categoria. La classe e l'esperienza devono essere quel qualcosa in più che serva per portare a casa il risultato.

La formazione. In seno al Bassano Virtus c’è una forte fiducia nei propri mezzi e una cieca convinzione di potercela fare. È questo, unito ad una brillante condizione fisica e ad una ritrovata vena realizzativa, in fin dei conti la cosa che conta di più alla vigilia di uno spareggio salvezza. I giallorossi nella mattina di sabato sostengono l’allenamento di rifinitura sotto allo splendido sole siciliano. È l’ultima prova prima del match del “Provinciale” di Trapani. Mister Brucato sta valutando gli ultimi aspetti. Puntiglioso com’è il tecnico attenderà di vedere anche quest’ultimo allenamento prima di mettere nero su bianco la formazione titolare. “Scenderà in campo chi vedrò più brillante” questa è la sua filosofia. In ogni caso il Bassano che sfiderà il Trapani capolista (in coabitazione con lo Spezia) non si discosterà molto da quello visto contro il Piacenza. Tre i ballottaggi: Porchia-Drudi, Mateos-Caciagli e Gasparello-Galabinov con Tabacco che giocherà dal primo minuto al posto dello squalificato Bonetto e dell’infortunato Ghosheh.

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