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Marco PoloMarco Polo
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Longobardi all’ultima chiamata: “Sputiamo sangue poi si vedrà”

Arriva il Frosinone, il Bassano si prepara alla battaglia. Fondamentale non perdere ma una vittoria… Un orecchio sarà proteso verso Trieste dov’è di scena il Piacenza. La punta: “Zero personalismmi”

Pubblicato il 24-04-2012
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Mancano poche ore alla seconda partita per la vita consecutiva. Il Bassano Virtus si appresta ad affrontare il blasonato e fortissimo Frosinone con in palio la C1 e senza margine d’errore. O forse si. Anche un pareggio potrebbe essere un risultato positivo ma solo nel caso in cui il Piacenza non riuscisse a vincere a Trieste. Il tutto con vista allo scontro diretto contro gli emiliani di domenica, sempre al “Mercante”. Inutile sottolineare come una vittoria potrebbe aprire scenari incredibili considerato le difficoltà che dovranno affrontare le altre formazioni in corsa per evitare la retrocessione.

C’è fiducia. “La vittoria sul Prato ci ha fatto bene – conferma Christian Longobardi – ma è superfluo dire che non abbiamo ancora fatto niente. Ai miei compagni ho ribadito che dobbiamo vendere cara la pelle fino all’ultimo minuto di questo campionato e solo allora ci fermeremo a tirare le somme. Nello spogliatoio abbiamo la forte convinzione di poter allungare questo campionato anche se l’impresa è difficile. Quello che siamo chiamati a fare è affrontare un match alla volta come se fosse l’ultimo, con tutta la rabbia che abbiamo in corpo. In realtà questo tipo di atteggiamento lo stiamo facendo nostro da un po’ di tempo, almeno da quando è arrivato Brucato raramente abbiamo sbagliato l’approccio mentale alle partite, tranne con l’Andria. Dopo quella partita poteva sembrare impossibile una salvezza. Se invece ora siamo qui a raccontare e credere di potercela fare c’è tanto merito del mister. Perché, oltre a delle indiscutibile qualità tattiche, ha dimostrato di crederci veramente, non ha mai avuto dubbi sulle nostre possibilità. E un po’ alla volta ha trasmesso la sua convinzione e la sua sicurezza a tutto un gruppo che a furia di prendere schiaffi sul viso stava inconsciamente cedendo. Non è facile essere sempre massimali, usando un termine caro al nostro allenatore, quando in allenamento ti fai il mazzo ma poi alla domenica puntualmente vieni punito da episodi o quant’altro. Per questo l’essere qui oggi ancora in gioco ci dà grandissima energia e stimoli”.

Longobardi "va in guerra" contro la retroguardia avversaria. Questo dovrà essere l'atteggiamento di tutto il Bassano per giocarsela contro un Frosinone che punta alla serie B (foto Roberto Bosca)


Frosinone forte e motivato. Gli uomini di Eugenio Corini arriveranno ai piedi del Grappa senza Frara squalificato e con il dubbio Bottone. Per il resto i canarini, rilanciati dalle ultime 3 vittorie consecutive e tutte davanti al proprio pubblico, si presenteranno in formazione tipo e con l’entusiasmo giusto derivante dall’aver ridotto a due sole lunghezze la forbice dai playoff: “Per la mia personalissima esperienza so nel calcio nessuno ti regala niente. Per me non cambia il fatto che loro si siano avvicinati ai playoff proprio in questo periodo. Noi abbiamo delle motivazioni enormi, loro avranno le loro. Pensiamo ad entrare in campo per fare la partita della vita il resto sono chiacchiere. Frosinone forte in casa e meno in trasferta? Beh non serve spendere parole per la piazza e la tifoseria dei gialloblù. In casa hanno una grandissima spinta, andare a giocare lì non è semplice per nessuno anche se noi abbiamo vinto. Il loro rendimento in trasferta non lo commento perché in ogni caso a questo punto della stagione credo che queste statistiche lascino il tempo che trovano. Quello che davvero conta adesso è la mentalità con la quale si affrontano le partite”.

Il ritorno al gol. Christian Longobardi a Prato ha interrotto un digiuno lunghissimo iniziato proprio dopo la trasferta di Frosinone. Questo periodo è stato contraddistinto dal reintegro in squadra dopo esser stato messo sul mercato e dall’aver subito un infortunio al ginocchio. Poi il ritorno in campo condito da ottime prestazioni ma anche dalle paratissime da parte del portiere avversario di turno, in particolare contro FeralpiSalò e Siracusa che sarebbero valsi 3 punti che ora avrebbero un valore inestimabile. Infine il gol di Prato che potrebbe rappresentare il punto di partenza per un definitivo rilancio. Anche e soprattutto in termini di gol: “In questo momento i discorsi personali non contano un accidente. Anzi vi dirò che sono stato molto contento per il gol di Gaspa, un professionista veramente esemplare. Sono felice anche per il mio gol, certo, ma è tutto relativo se non arrivano i punti. Chiunque voglia recitare fuori dal coro non è ben accetto nel Bassano in questo momento”.

La formazione. Solo mercoledì mattina, a poche ore dall’inizio del match, Giuseppe Brucato comunicherà ai suoi la formazione che scenderà in campo nello spareggio salvezza contro il Frosinone. Le possibilità di scelta sono ridotte al lumicino per via delle squalifiche (Ferretti, Scaglia, Bonetto, Proietti) ed infortuni (De Gasperi, Tabacco, Maniero) che hanno falcidiato la rosa. Molto alte le percentuali di vedere il Bassano giocarsi l’ultimo jolly senza under vista la contemporanea indisponibilità di ben 3 under, anche tenendo in debita rilevanza eventuali sostituzioni nel corso della gara. In definitiva se Brucato decidesse di giocarsi l’ultimo jolly a sua disposizione in difesa Drudi e Porchia andrebbero a formare la coppia centrale con Basso e Ghosheh ai lati. Più interessante quello che potrebbe accadere da metà campo in su dove al trio composto da Caciagli, Correa e Mateos andrebbe a sommarsi un tridente puro. A tal punto bisognerebbe analizzare le possibilità di Gasparello o Longobardi di giocare defilato sulla fascia, non il massimo, perché di attaccanti esterni in forma non ce ne sono. Altrimenti fiducia a Toninelli, che se lo meriterebbe, e ad uno tra Giacobbe e Morosini. Correa a quel punto sarebbe libero di fare il trequartista e sarebbe tutto molto più logico.

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