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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano alla ricerca di conferme e continuità
Jaconi: “Voglio rivedere lo stesso spirito della gara col Porto. Andiamo avanti con la nostra identità ma non escludo ritocchi”. Porchia principale candidato a sostituire lo squalificato Basso
Pubblicato il 29-02-2012
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La vittoria con il Portogruaro ha dato al Bassano tanta consapevolezza nei propri mezzi. È stata l’elettrochoc che ha rianimato un gruppo che durante la sosta si era guardato negli occhi prendendo coscienza che la svolta non era più rinviabile ma che concretamente rimaneva in penultima posizione in classifica e che vedeva il bordo del precipizio sempre più vicino. Se il Soccer Team alla fine si salverà il successo nell’attesa rivincita con i granata verrà ricordata come la vittoria-salvezza. Ma non basta. I giallorossi non hanno ancora superato per intero l’esame di maturità che tradotto in gergo calcistico significa continuità di risultati. Per questo il Bassano affila le unghie in vista della delicata trasferta di Carrara. “Per quello che ci riguarda siamo consapevoli di aver disputato una grande partita – commenta Jaconi – qualcuno l’ha definita la migliore della stagione, e di aver raggiunto dei buoni equilibri. Ma siano altrettanto consci di aver ancora tanto da dimostrare. I ragazzi hanno perfettamente capito cosa bisogna fare in questi ultimi mesi, ognuno ha intenzione di prendersi sulle spalle la propria dose di responsabilità. L’ipotesi di retrocedere non la prendiamo nemmeno in considerazione ma possiamo dimostrarlo solo attraverso il campo. Chiaro che poi insita in questo sport c’è anche una componente imponderabile. Un gol invece che un palo può essere determinante. Ma intanto pensiamo a lottare con tutte le nostre forze e cercare di riproporre la stessa intensità e le stesse prerogative della gara contro il Portogruaro in tutte le partite che mancano da qui alla fine. Giocando in quel modo e supportati da quello spirito, beh insomma, dopo iniziano ad essere problemi degli avversari”.
Alcuni in dubbio, Ghosheh non convocabile. Diciamolo subito a Carrara meriterebbe di giocare la stessa formazione che ha battuto il Porto. Innanzitutto per quanto dimostrato sul rettangolo verde, in secondo luogo per oliare dei meccanismi che già sono parsi interessanti ma che vanno ulteriormente testati e collaudati. Di sicuro un cambio ci sarà e riguarda capitan Basso che era in diffida ed è stato squalificato. Ormai pienamente guariti e aggregati al gruppo, da un paio di settimane, Filippo Scaglia e Sandro Porchia sono pronti al rientro, anche se con ogni probabilità sarà l’ex capitano del Rimini a vestire una casacca da titolare. Per esperienza e carisma la sua presenza tornerà molto utile anche ai compagni di reparto più giovani, Toninelli, o nuovi al ruolo, Drudi. “Mi dispiace per la tempistica della squalifica di Basso. Se si fosse presentata almeno una settimana più avanti avremmo consentito sia a Pippo che a Sandro di aumentare la loro autonomia di gioco. In questo momento nessuno dei due può garantire un totale ritmo partita. Valuteremo nei prossimi giorni”. Discorso simile vale per Mateos che dopo aver superato l’ematoma al gluteo ha dovuto confrontarsi con una caviglia dolorante. Ora gli acciacchi sembrano alle spalle ma di sicuro per il centrocampista in questo momento è più importante lavorare allo Sporting Club piuttosto che venir mandato in campo supportato da una condizione precaria. La conferma di Caciagli su livelli altissimi anche da mezzala e l’esplosione di Giacobbe chiudono il cerchio. Infine Longobardi e Ghosheh. L’attaccante ha lavorato a parte per tutta la settimana e per rivederlo in pista bisognerà attendere la gara casalinga contro la FeralpiSalò domenica 11 marzo mentre il terzino, clinicamente guarito ma fermo da Natale, è ancora abbastanza indietro.
Osvaldo Jaconi, 65 anni, indica ai suoi la via per raggiungere la salvezza (foto Roberto Bosca)
Possibilità di scelta. Troppe volte nel corso di questa stagione l’11 da mandare in campo è stato vincolato a doppio filo con l’infermeria. Troppe volte la formazione di Bassano del Grappa ha patito l’assenza di una panchina sufficientemente competitiva o, meglio, per troppi giocatori inesperti o non adatti a certi ruoli che hanno dovuto stringere i denti e scendere in campo per mancanza d’alternative. La situazione ora è, fortunatamente, abbastanza differente e il tecnico avrà la possibilità attingere alle migliori risorse possibili per affrontare le varie situazioni che si possono parare davanti. Le modifiche possono riguardare l’assetto tattico oppure, nello stesso schieramento, utilizzare giocatori con caratteristiche diverse. “In linea di principio – continua il mister –scendiamo in campo per fare la nostra partita mandando in campo l’11 più competitivo possibile. Noi inseguiamo una nostra identità e quella intendiamo portare avanti. Evidentemente poi toccherà al sottoscritto valutare bene ogni singola situazione per modificare qualcosa per sfruttare al meglio la rosa ampia. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda le 3 sostituzioni a gara in corso”.
Chi salverà il Bassano In chiusura il mister estrae dal suo fornito cilindro una piccola grande verità. Sentite: “Stiamo parlando di panchina lunga e rosa ampia. Ebbene, sapete cosa vi dico io? Che a salvare il Bassano non saranno i primi 18 della rosa (11 titolari e 7 in panchina ndr). A salvare il Bassano saranno il 19° fino al 26°, quelli che andranno in tribuna e non vedremo nella distinta la domenica. Quelli che dovranno sopportare una situazione difficile ma nonostante questo riusciranno a mantenere uno spirito positivo. Questi hanno un ruolo più che fondamentale perché non faranno storie, accetteranno le scelte, non metteranno in giro voci strane. Mi va di fare un nome e dico Giovanni Martina. Il suo è l’esempio più calzante perché da esubero è passato ad essere titolare per diversi mesi ed ora, complice anche la questione degli under, la sua situazione è tornata quella di partenza. Il suo comportamento deve essere di esempio per tutti. Anche per questo i ragazzi si sono confrontati e hanno stretto un patto importante”. Un patto per salvare il Bassano.
Carrarese sconfitta. Mercoledì di campionato per i prossimi avversari del Soccer Team. I toscani hanno affrontato il Frosinone nella gara rinviata per maltempo e sono stati sconfitti per 1 a 0. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva, sempre in esterna, dopo il 2 a 0 patito dall’Andria. È un rigore di Carrus al 17’ del primo tempo a decidere l’incontro. Dopo una prima frazione di sofferenza la Carrarese, schierata con il 4-4-2, rinviene costringendo il Frosinone nella propria metà campo senza però riuscire ad impensierire più di tanto l’estremo difensore laziale.
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