Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-06-2009
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C’è chi stappa lo spumante e chi si lecca le ferite.
La campagna elettorale - almeno per le Europee e per i Comuni con meno di 15mila abitanti - si è finalmente chiusa, e passata la “sbornia” dei dati delle urne l’unico pensiero degli eletti dovrà essere quello di rimboccarsi le maniche. Soprattutto i nuovi sindaci, dai quali i cittadini si attendono molta concretezza.
Ma intanto è il momento di analizzare i risultati, dai quali la nuova classe dirigente locale esce molto variegata e con alcune sorprese.
Non tutti i sindaci uscenti del nostro territorio che hanno accolto la sfida del secondo mandato hanno fatto centro. Alcuni di loro sono stati premiati: è il caso di Andrea Gios (Asiago), Germano Racchella (Cartigliano), Franco Fabris (Molvena), Manuele Bozzetto (Nove), Gaetano Rizzo (Pianezze) e Egidio Cecconello (Pozzoleone).
Per altri invece è arrivata la bocciatura: Bruno Bertoldi a Pove è stato scalzato dalla “new entry” Orio Mocellin e Mario Sorgato, a Mason Vicentino, è risultato addirittura il meno votato.
Tante le facce nuove: è bene che sia così. Alcune, persino, nuovissime. Attendiamo al varco Silvia Pasinato e Carlo Nervo, giovani neo-sindaci, rispettivamente, di Cassola e di Solagna. “Figlia d’arte” la prima, ex calciatore di Serie A il secondo: entrambi senza esperienze in consiglio comunale.
E’ la “new generation” con fascia tricolore, a cui non manca, pensiamo, la voglia di fare. Avranno cinque anni di tempo per dimostrare di che pasta sono fatti.
Esulta, a Marostica, Gianni Scettro che raccoglie i frutti dei due positivi mandati dell’ex sindaco Alcide Bertazzo, candidato nella sua lista e suo nume tutelare. Il grande sconfitto, nella città degli Scacchi, è Lorenzo Bertacco: non è bastata, per conquistare il Castello, l’alleanza con la Lega Nord.
A Bassano del Grappa, lo straripante successo del PDL e della Lega Nord nelle schede per le elezioni europee (oltre il 57% dei consensi suddivisi tra le due liste) non è stato sufficiente per la vittoria al primo turno di Egidio Torresan - sostenuto alle Comunali dai due stessi simboli, ma questa volta congiunti.
Tutto da rifare: si rivota il 21, per il “duello finale” tra l’esponente di Santa Croce e Stefano Cimatti. Nasceranno, in questi quattordici giorni, nuovi “apparentamenti” e nuove alleanze? Francamente, con tutte le cose da pensare e da fare per Bassano, non è certo questa la questione più importante.