Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
14 Sep 2025 19:50
14 Sep 2025 18:20
14 Sep 2025 14:41
14 Sep 2025 11:33
14 Sep 2025 11:17
14 Sep 2025 10:27
14 Sep 2025 20:26
14 Sep 2025 20:21
14 Sep 2025 20:01
14 Sep 2025 19:54
14 Sep 2025 19:28
14 Sep 2025 19:21
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-03-2008
Visto 3.984 volte
Tranquilli: Riccardo Cocciante non c’entra. “Bella senz’anima” era un’altra cosa. Ma non posso non segnalare quanto ci racconta l’articolo - pubblicato nella sezione “costume” del canale “attualità ” di Bassanonet.it e scritto dalla brava collega Paola Mazzocchin - sugli spogliarellisti per la festa della donna.
Ne abbiamo incontrati tre: giovani, simpatici e ovviamente con un fisico da “dream boys”. Guardare per credere nella nostra sezione Photogallery.
L’incontro ravvicinato è avvenuto alla Palestra “Move Up” di San Giuseppe di Cassola, di cui due degli stripper sono anche istruttori di fitness. Nella serata dell’8 marzo la loro agenda è stata stracolma di impegni: 8 appuntamenti, uno dietro all’altro, in altrettanti locali sparsi tra il bassanese, l’alta padovana e il vicentino, per farsi mangiare dagli occhi di folle urlanti di donne di ogni età . Dieci minuti circa a spogliarello, un buon cachet per lo spettacolo e poi via in macchina verso il night club o la discoteca successiva.
Uomini-oggetto? Festa consumistica? Business senza scrupoli? Donne sull’orlo di una crisi di sesso? Lasciamo ai moralisti il compito di emettere giudizi o sentenze. Io faccio il cronista, e racconto i fatti e le cose che mi succedono attorno: e la realtà dei fatti ci dice che lo spogliarello maschile, piaccia o no, è ancora un’attrazione gettonatissima dall’altra metà del cielo. Lo sanno bene Diego, Christian e Mattia, i tre prestanti giovanotti che alla scadenza dell’8 marzo mettono a frutto il loro redditizio hobby con grande impegno, ma anche con distacco e ironia. E che hanno accettato, senza problemi, di farsi intervistare col loro volto e il loro nome. Perchà© nei loro balletti con generosa esibizione di muscoli - a beneficio di torme scatenate di ragazze e signore al di fuori di ogni sospetto - non ci sono malizia, nà© morbosità , nà© tantomeno secondi fini. E’ semplicemente un lavoro come un altro, anche se di certo più eccitante di una giornata in ufficio o di un turno in fabbrica.
Belli senz’anima? No di certo. Sono soltanto ragazzi di oggi, giustamente attenti alla legge del mercato della domanda e dell’offerta. La stessa legge che per un giorno, per la gioia di chi la vende, trasforma una mimosa in un fiore-oggetto.