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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Tunnel in Valsugana: ci sarà sicurezza?
Le gallerie italiane ultime in Europa. La grande opera attesa in Valbrenta darà sufficienti garanzie?
Pubblicato il 03-02-2008
		Visto 3.335 volte
		
			Leggo oggi sul “Corriere della Sera” che l’Italia, in Europa, è il fanalino di coda per la sicurezza dei tunnel stradali e autostradali.  
Ogni anno, un programma di verifica delle gallerie del continente chiamato “EuroTap” e promosso dagli Automobil Club dei diversi paesi analizza le condizioni di sicurezza, di sorveglianza e di dotazione tecnologica dei buchi di asfalto sotto le montagne, e quindi da i voti.   
L’EuroTap 2007 è stato poco generoso con il Bel Paese: tre gallerie italiane ( una sulla E45 Orte-Cesena e due sulla Salerno-Reggio Calabria ) sono agli ultimi quattro posti della classifica europea. E nessuno dei tunnel italiani ha ottenuto il punteggio di “molto buono”.  Non ci confortano neppure i precedenti:  anche nel 2005 e nel 2006 l’esame europeo, per i tunnel “Made in Italy”, è stato sempre negativo.
		
			Sistema di illuminazione, allarme anti-incendio, telefoni di emergenza, centrale di controllo, idranti e altoparlanti, sistema di drenaggio di liquidi tossici o infiammabili, marciapiedi, uscite di emergenza e quant’altro: sono diversi, e tutti i importanti, i parametri che definiscono la sicurezza di una galleria stradale.  
Ne parlo sul “Tich nervoso” perchà© non posso non pensare alla futura galleria che realizzerà  il completamento, atteso da decenni, della Statale 47 Valsugana, promesso e assicurato pochi giorni fa dall’ormai ex ministro Di Pietro e inserito nei piani dell’Anas ( a quanto pare ) indipendentemente dalla caduta del governo.  
Un lungo budello tra Pian dei Zocchi di San Nazario e Pove del Grappa, composto da due tunnel consecutivi ciascuno dei quali di quasi 5 chilometri di lunghezza.  
Sapete cosa vuol dire?  Significa che ciascuno dei due tratti distinti della nuova galleria, da solo, rappresenterà  il più lungo tunnel stradale d’Italia: eccezion fatta per l’inarrivabile Galleria del Gran Sasso e escludendo le grandi gallerie di frontiera ( come il Monte Bianco ) amministrate per metà  con le altre nazioni.  
In più, quello in Valbrenta sarà  un tunnel “a canna unica”, ovvero un unico buco sotto le pendici del Grappa: tutti gli automezzi, per entrambe le direzioni, viaggeranno sotto la stessa volta.  Pensando alle classifiche europee, e tenendo conto del grande traffico ( soprattutto pesante ) che interessa la Statale Valsugana, è lecito chiedersi.: sarà  un tunnel sicuro?  
Il neo presidente dell’Anas Pietro Ciucci, incontrando i sindaci assieme a Di Pietro a Carpanè di San Nazario, ha dato le massime garanzie al riguardo. Ma ha anche riconosciuto che si tratterà  di un’opera “difficile” da realizzare.    L’auspicio, adesso, è che dopo oltre quarant’anni di attesa, non si completi la Valsugana in galleria troppo in fretta.  Meglio inaugurare il doppio tunnel un anno più tardi, ma con tutti i parametri di sicurezza, costruttivi e tecnologici, al loro posto.  		
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