Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-01-2008
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Mentre butto giù queste righe, non so dove ci porterà in questi giorni la situazione politica italiana, tragicomica e schizofrenica. Certo è che quello che scrivo in questo momento potrebbe essere contraddetto prima ancora di sera, prima che qualche leader di partito apra bocca o prima della prossima puntata di “Porta a Porta”.
Mastella se ne va con tutto l’Udeur ( un gruppetto di pochi eletti, ma sufficienti per affossare la maggioranza ), Prodi chiede la fiducia in Parlamento e “pensa di farcela”, Di Pietro si infuria con Mastella, Berlusconi stappa lo spumante e chiede le elezioni subito: comunque sia il governo, che era già ampiamente in riserva, sembra andare avanti con le ultime gocce di benzina prima di arrivare al mesto capolinea. Ma qui navighiamo a vista nel grande mare dell’incerto.
Quello che so per certo, invece, è che l’ennesima prova di autolesionismo della nostra classe dirigente rischia di riflettersi, tristemente, sulle cose di casa nostra.
Prodi in parlamento
Faccio due esempi, recenti ed emblematici. Il primo riguarda proprio Clemente Mastella: giunto lo scorso ottobre in pompa magna a Bassano come Ministro di Grazia e Giustizia per inaugurare la nuova sede della Procura in Via Verci. Interpellato sulle carenze di organico degli uffici giudiziari, aveva promesso l’arrivo in città di un sostituto procuratore in più.
E che dire di Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture? Ai sindaci riuniti a Carpanè, nella sede della Comunità Montana, ha indicato la via maestra per il completamento della Statale Valsugana, atteso da più di quarant’anni. Un progetto con due tunnel a canna unica, finanziabile in parte con il contributo degli enti locali, che sarà inserito “entro giugno nel DPEF, il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria del Governo.”
Parole dichiarate da Di Pietro ai giornalisti a mezzogiorno: a mezzanotte, dopo il voltafaccia di Mastella che gettava alle ortiche il suo “appoggio esterno” all’esecutivo, il governo era già in bilico.
Che ne sarà del nuovo magistrato atteso a Bassano? E la Statale Valsugana, dovesse cadere il governo, resterà nuovamente al palo?
Sono proprio queste cose - magari piccole per lo Stato, ma importanti per noi - che ci fanno pensare come ormai l’autorevolezza, per chi guida il Paese, e indipendentemente dal suo colore politico, rischi di essere un optional.