Ultimora
4 Nov 2025 08:23
Polizia sgombera ex studentato occupato da antagonisti
4 Nov 2025 07:31
Spara a un ladro a Rovigo, si cercano i fuggitivi
3 Nov 2025 17:58
Trovato morto l'escursionista disperso sul Monte Baldo
3 Nov 2025 16:23
Ritratto sonoro di Casanova a 300 anni nascita in prima assoluta
3 Nov 2025 15:48
Murano Illumina il Mondo, 12 lampadari d'artista a San Marco
3 Nov 2025 13:56
Alpinisti italiani dispersi in Nepal, ricerche in corso
4 Nov 2025 08:23
++ Morti i due alpinisti italiani dispersi in Nepal ++
4 Nov 2025 08:29
Morti i due alpinisti italiani dispersi in Nepal
4 Nov 2025 08:12
++ Annullato sorvolo Frecce Tricolori per sicurezza Torre ++
4 Nov 2025 00:16
++ Crollo ai Fori Imperiali, l'operaio è morto ++
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il governo in bilico e le promesse a Bassano
Aria di crisi a Roma e noi restiamo al palo
Pubblicato il 22-01-2008
		Visto 2.633 volte
		
			Mentre butto giù queste righe, non so dove ci porterà  in questi giorni la situazione politica italiana, tragicomica e schizofrenica.  Certo è che quello che scrivo in questo momento potrebbe essere contraddetto prima ancora di sera, prima che qualche leader di partito apra bocca o prima della prossima puntata di “Porta a Porta”. 
Mastella se ne va con tutto l’Udeur ( un gruppetto di pochi eletti, ma sufficienti per affossare la maggioranza ), Prodi chiede la fiducia in Parlamento e “pensa di farcela”, Di Pietro si infuria con Mastella, Berlusconi stappa lo spumante e chiede le elezioni subito: comunque sia il governo, che era già  ampiamente in riserva, sembra andare avanti con le ultime gocce di benzina prima di arrivare al mesto capolinea. Ma qui navighiamo a vista nel grande mare dell’incerto.  
Quello che so per certo, invece, è che l’ennesima prova di autolesionismo della nostra classe dirigente rischia di riflettersi, tristemente, sulle cose di casa nostra.  
		
Prodi in parlamento
			Faccio due esempi, recenti ed emblematici.  Il primo riguarda proprio Clemente Mastella: giunto lo scorso ottobre in pompa magna a Bassano come Ministro di Grazia e Giustizia per inaugurare la nuova sede della Procura in Via Verci.  Interpellato sulle carenze di organico degli uffici giudiziari,  aveva promesso l’arrivo in città  di un sostituto procuratore in più.  
E che dire di Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture?  Ai sindaci riuniti a Carpanè, nella sede della Comunità  Montana, ha indicato la via maestra per il completamento della Statale Valsugana, atteso da più di quarant’anni.  Un progetto con due tunnel a canna unica, finanziabile in parte con il contributo degli enti locali, che sarà  inserito “entro giugno nel DPEF, il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria del Governo.”   
Parole dichiarate da Di Pietro ai giornalisti a mezzogiorno: a mezzanotte, dopo il voltafaccia di Mastella che gettava alle ortiche il suo “appoggio esterno” all’esecutivo, il governo era già  in bilico.   
Che ne sarà  del nuovo magistrato atteso a Bassano? E la Statale Valsugana, dovesse cadere il governo, resterà  nuovamente al palo?  
Sono proprio queste cose - magari piccole per lo Stato, ma importanti per noi - che ci fanno pensare come ormai l’autorevolezza, per chi guida il Paese, e indipendentemente dal suo colore politico, rischi di essere un optional. 
		
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 4.809 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.633 volte




