Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 05-01-2008
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Ebbene sì, lo confesso. A mezzanotte, per la “blindatissima” uscita in contemporanea dell’ultimo libro di Harry Potter, c’ero anch’io. In mezzo al grande popolo del maghetto, che si è dato appuntamento nelle librerie di ogni angolo della terra - nel mio caso, era la libreria “La Bassanese” a Bassano - per non perdersi lo scoccare del magico momento a seconda del fuso orario.
Mio figlio mi aveva chiesto il libro per il suo tredicesimo compleanno. E siccome i figli “so’ piezze ’e core”, ho messo guanti, sciarpa e berrettone per sfidare i rigori dell’inverno e siamo andati a fare la fila anche noi.
Era la prima volta che mi capitava, perchè le scene che ho sperimentato dal vivo le avevo viste solo alla televisione.
Harry Potter
Nella ( provvidenziale, vista l’aria gelida ) galleria coperta all’esterno della libreria e dentro il negozio, uno stuolo di teen-agers accalcava gli spazi d’ingresso già 45 minuti prima dell’ora X.
Ho osservato con attenzione i ragazzi: la pettinatura dei giovanotti, col tipico caschetto, era proprio quella di Harry Potter. Uno di loro, in particolare, con tanto di occhialetti d’ordinanza, era la fotocopia sputata del più celebre allievo della scuola di magia di Hogwarts. Molte ragazze, invece, sembravano le sorelline di Hermione. Sarà stata la suggestione, ma vi giuro che era proprio così.
Per ingannare l’attesa, l’intraprendente libraio Marco Bernardi ha organizzato all’esterno spettacoli di magia e arte varia.
I componenti della Fondazione “Etica ed Economia” di Bassano, confusi tra la gente, hanno inoltre distribuito materiale informativo sulle iniziative di solidarietà verso i paesi del Sud del Mondo.
La “Bassanese” ha infatti deciso di destinare l’1% della vendita del libro di Harry Potter, per tutto l’anno 2008, ai progetti della Fondazione per lo sviluppo del micro-credito d’impresa nei paesi in via di sviluppo. E così, comprando il libro, ho avuto anche la concreta sensazione di fare il benefattore, e non solo della signora J.K.Rowling.
A mezzanotte meno un quarto, dentro la libreria, mi sono trovato all’improvviso attorniato da molta gente: in realtà ero già in coda senza essermene accorto. Sono poi scoccate, finalmente, le fatidiche 24.00. Neanche la mezzanotte di Capodanno la avevo aspettata così tanto.
Percorso obbligato per evitare il caos, solo venti persone alla volta, accesso per uno stretto corridoio e alla fine il sospirato ingresso nella seconda sala del negozio, trasformata nella "camera di Harry Potter”: penombra e luci soffuse, musica del film in sottofondo, commesse vestite da streghette e quindi l’agognato e quasi liberatorio acquisto del libro.
Leggo il titolo: “Harry Potter e i doni della morte”, non proprio il massimo dell’allegria. Pacchettino-regalo in cinque secondi, e poi l’uscita da una seconda porta obbligata con l’aria soddisfatta di quello che ha appena preso il biglietto vincente della lotteria.
Questa mattina, passeggiata in città . Altre copie del libro sono lì in vetrina, è il best-seller del momento, le scorte in libreria sono ampie.
Mi sorge l’interrogativo finale: ma non potevo comprarmelo adesso, in santa pace?