Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 20-11-2007
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Scusate il ritardo. Era da un po’ di tempo che non aggiornavo questa rubrica, faccio il “mea culpa”.
Riscrivo di getto perchà© sono molto scosso, come tutti, per la disgrazia accaduta sabato mattina alla stazione delle autocorriere di Piazzale Trento a Bassano.
Un ragazzo di 16 anni che stava andando a scuola in bicicletta non si è accorto dell’arrivo di una corriera, è caduto per terra ed è morto schiacciato dalle ruote posteriori del mezzo pesante.
La tragedia si è consumata in pochi attimi davanti agli occhi sconvolti di decine, forse centinaia di persone, in gran parte studenti in partenza con gli autobus per il Centro Studi e altri ragazzi che si stavano invece recando alla stazione dei treni per una manifestazione studentesca.
Un incidente straziante e scioccante. Ma anche una tragedia che ci ha fatto riaprire gli occhi su una questione che a Bassano si trascina da troppi anni: l’assoluta inadeguatezza e pericolosità di quella che chiamiamo “stazione autocorriere”, ma che di una vera stazione di sosta per gli autobus non ha nulla.
Troppo piccola, priva di marciapiedi di attesa e di corsie separate per le diverse autolinee, senza spartitraffico, con una sola pensilina, senza biglietteria, aperta al passaggio delle auto e al parcheggio selvaggio delle stesse: l’area di Piazzale Trento sembra fatta apposta per mettere a repentaglio l’incolumità della gente.
Strozzata nell’imbuto del traffico di Viale delle Fosse e Via Remondini, la “stazione” è infelice anche nella dislocazione. E nelle ore di punta di partenza e di arrivo dalle scuole, viene invasa da un formicaio di ragazzi costretti a stazionare sull’asfalto, sotto il sole o con la pioggia, in attesa delle corriere.
Basta un niente, una minima distrazione, per provocare un sinistro. Ce ne siamo accorti sabato, quando ormai era troppo tardi.
Intanto l'Amministrazione Comunale promette: questa assurda situazione durerà ancora per poco.
Il progetto di costruzione della nuova, e questa volta “vera” stazione delle corriere di Bassano è cosa fatta. La nuova area di sosta, strutturata ed attrezzata allo scopo, sorgerà davanti all’ex-scalo merci a fianco della Stazione Ferroviaria: ci saranno marciapiedi, corsie, pensiline e servizi per la sosta in contemporanea di una quindicina di autobus.
Ben venga la nuova stazione, i cui tempi previsti di realizzazione sono stati persino accelerati dal Comune ( dovrebbe essere pronta la prossima primavera ) dopo l’incidente mortale.
Ma intanto ci teniamo la stazione vecchia, con tutti i suoi limiti e soprattutto i suoi rischi. E ci chiediamo come mai, in tutti questi anni, le varie amministrazioni che hanno governato Bassano non abbiamo mai pensato di sistemare, ristrutturare o rendere almeno un po’ più sicura l’area di Piazzale Trento.
La città dove fioriscono le rotatorie e le piste ciclabili si è sempre dimenticata di investire risorse su questo punto nevralgico della viabilità dove i nostri figli, due volte al giorno, si accalcano per salire sull’autobus.
La politica, su questa cosa, ha avuto forti responsabilità . Ma in questo caso il “mea culpa” non verrà mai fuori.