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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L'antenna della discordia
Nessuno desidera il ripetitore Tim in zona Viale De Gasperi
Pubblicato il 13-09-2007
		Visto 3.032 volte
		
			Giro, girotondo.  O, se preferite, “chi ce l’ha”.  
Sembra un gioco, ma la questione è seria.  Dopo mesi di diatribe e discussioni, la nuova antenna per telefonia mobile richiesta dalla Tim per la zona di Viale De Gasperi a Bassano non ha ancora una collocazione definitiva.  Con i quartieri interessati al problema che si girano la patata bollente sperando che, alla fine, resti in mano a qualcun altro.  
Dopo la levata di scudi contro la decisione del Comune di installare l’impianto sul suolo pubblico alla biforcazione con Via Cartigliana, decisamente troppo vicino alle case, e dopo il “no” delle suore proprietarie del dirimpettaio Parcheggio Gerosa alla richiesta di una sistemazione alternativa, si cerca affannosamente un altro sito dove erigere il temuto palo.  
		
			Se ne è parlato in una recente assemblea congiunta dei tre quartieri Santa Croce, Merlo e Borgo Zucco che - più che risposte definitive - ha sollevato nuovi dubbi e interrogativi.   Con un’unica certezza, più volte ribadita dal sindaco Bizzotto: se non si decide entro questo mese dove spostare la stazione radio-base la Telecom Italia la installerà  comunque nel posto già  previsto.  
E anche se il Comune, per assurdo, dicesse “stop” alle antenne sul suolo pubblico, la società  telefonica potrà  sempre installare l’impianto in un’area privata, a cui sarà  girato il copioso canone di affitto.  Glielo concede la legge e nessuno potrà  opporsi.  
E intanto il girotondo prosegue.   In quell’assemblea era emersa - gradita da tutti i presenti -  la nuova ipotesi di spostare l’antenna al centro della rotatoria all’incrocio di Viale De Gasperi con le Vie Aldo Moro e Rosmini: sito lontano da abitazioni, e ritenuto il “meno peggio” possibile.   
E invece no.   Alla nuova proposta si oppongono oggi con fermezza i residenti del Quartiere Merlo, che hanno già  raccolto, e presentato in municipio, un centinaio di firme.  La “battaglia delle antenne” va avanti.  Ma la guerra, comunque vada a finire, l’ha già  vinta la Telecom. 		
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