“San Zeno non è in Calabria!”

Terza questione: la “totale mancanza della segnaletica orizzontale” in alcune strade della frazione.
Quarto e ultimo ( speriamo ?!) problema: i passaggi a livello, più croce che delizia del paese, chiuso a triangolo tra due linee ferroviarie. Ce ne è uno in particolare, in Via Croceron, che spesso si rompe e bisogna riparare o sostituire la barriera.
“Ma San Zeno non è in Calabria! - protesta il nostro lettore - e il sindaco dov’è?”.
Ricevuto. Segnaleremo questi inconvenienti a chi di dovere, sindaco di Cassola in testa.
Ma questa segnalazione alla mia rubrica mi fa riflettere sul concetto del tempo: sempre relativo, e spesso indefinito, in materia di Lavori Pubblici.
Mi colpisce, in particolare, l’incredibile lentezza della posa dei cavi elettrici in un tratto di strada che non è certo la Fifth Avenue di New York.
Questa si, mi sembra la vera storia infinita. Tra uno stralcio e l’altro dei lavori, le ruspe e le macchine asfaltatrici della ditta L.E.M. si trovano lì da un anno abbondante, se non di più, costringendo i passanti, nei giorni feriali, a uno stillicidio di attese e sensi unici alternati.
A Bassano, hanno messo sottosopra Via Verci e Via Bellavitis per rifare asfalto, marciapiedi e sottoservizi in pochi mesi. A Rossano Veneto, sulla strada principale, è sbucata un rotatoria - già  transitabile - nel giro di pochi giorni. Se si vuole, insomma, il “crono-programma” delle opere pubbliche può, e deve, essere rispettato.
Permettetemi un’ultima annotazione sul pavimento della piazza. Quei cubetti di porfido che si sgretolano a distanza di pochi mesi sono diventati ormai quasi una barzelletta. E in più, i negozianti della piazza se la sono trovata chiusa da un giorno all’altro, per i lavori in corso, senza che nessuno li avesse preventivamente avvertiti.
Semplicemente fantastico.