Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Bassano per le rime

“Niente più mi rattrista”. Federica Finco, consigliere comunale di Impegno per Bassano, interviene sugli aspetti più dimessi e abbandonati della città. E lo fa in forma di...poesia

Pubblicato il 19-04-2017
Visto 4.917 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Per chi fa il mio mestiere, ricevere in redazione comunicazioni di rappresentanti delle opposizioni consiliari è una prassi, se non proprio quotidiana, comunque molto frequente. Comunicati stampa, anticipazioni di interpellanze, interrogazioni o mozioni, dossier documentali, dichiarazioni da conferenze stampa, annotazioni di replica a precedenti dichiarazioni, eccetera. Sono diverse le forme con le quali gli esponenti consiliari di minoranza, secondo quello che è il loro compito istituzionale, segnalano e diffondono le loro prese di posizione e i loro punti di vista sull'attività della giunta comunale o, più in generale, sui problemi e sulle questioni della città.
Ma in tanti anni di professione, è la prima volta in assoluto che mi capita di ricevere sulla posta elettronica un intervento di un esponente di opposizione sotto forma di...poesia.
Ma è proprio così: e l'ispirazione poetica, nella fattispecie, ha colto all'improvviso Federica Finco, consigliere comunale del gruppo di minoranza Impegno per Bassano e già candidato sindaco della coalizione di centrodestra, che l'altro ieri, lunedì di Pasquetta, mi ha inviato via email un componimento in rime libere ispirato alla città di Bassano e intitolato “Niente più mi rattrista”.

Federica Finco (fonte immagine: corrieredelveneto.corriere.it)

Nessuna ambizione letteraria: “Non sono certo Pistorello / Nè ho il suo talento”, riconosce l'insolita autrice nel suo testo poetico. Solo l'espressione, in un linguaggio inedito, di un senso di “desolazione” e di progressivo abbandono avvertito dall'ex assessore comunale girando per le vie di Bassano.
Le telefono e mi spiega: “Ho cominciato a mettere su la cosa per strada, durante le vacanze di Pasqua.” “È un modo di osservare - continua Federica Finco - che ci sono alcuni aspetti abbastanza dimessi della città, con la speranza di poter vedere anche un cambiamento. Mi è venuta così.”
Ecco quindi a voi, cari lettori, pubblicata integralmente di seguito, la prima poesia politico-amministrativa della storia di Bassano:

Niente più mi rattrista

Niente più mi rattrista
Di un antico palazzo
Dai muri scrostati, sbrecciati
La cui dignità è violata
Da scritte volgari e da scarabocchi:
Un vero dolore per gli occhi.

Niente più mi rattrista
Di una fontana spenta
O che va a singhiozzo
E solo una volta alla settimana
Può fare davvero la fontana

Non c'è cosa più brutta
Nella mia città amata
Di un mucchio di sacchi abbandonati
Rotti dai gatti
O dai ratti:
Anche se son colorati
Non danno il senso di una festa
Ma di una inciviltà
Che mi rattrista

Non c'è gioia nella città vuota
Disordinata
Con siti di grande storia
Sbarrati,
Ed i Canova ed i Dal Ponte
Che giacciono addormentati.

Di bello Bassano
Da spendere nel mondo
Ha di Palladio il PONTE
Che dritto univa le sue due sponde.
Tutti lo invocano
Nessuno risponde...
La schiena dritta
È piegata dagli anni,
I buoni legni
Sono pieni di malanni.
Non è venuta giù la brentana
Ma il lavoro "inizierà la prossima settimana"...

Non sono certo Pistorello
Nè ho il suo talento.
Vorrei tanto parlare
Della mia "sità de vento."..
Sarebbe troppo bello!
Oggi vorrei un vento forte
Che di Bassano spalancasse le porte
Perché fuori dalla valle
L'ha posta la sorte.

Un borgo deserto e chiuso di notte
Come nel medioevo antico
Ha il sapore di cose rotte
E trascurate.
Vuoto il portico
Da cima a fondo
I vecchi mestieri han lasciato le vie.
Nelle piazze si gira intorno
Gli occhi vuoti dei negozi
Ci guardano stupiti,
E quelli aperti
Vendono solo vestiti...

Vorrei invece vederla rifiorire...
Questa mia città amata
È tutta da rifare.

Ha più pezze di un vestito d'Arlecchino
Non un fiore al balcone
Se non per un provvisorio giardino
Sempre più povero anche quello.
E mi fa pensare che,
Se fossi un uccello,
Vorrei fare il nido sulla Torre
Per guardare giù
E vedere la Vita che finalmente
Di nuovo scorre.

Federica Finco

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.923 volte

2

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 10.118 volte

3

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.695 volte

4

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 9.501 volte

5

Cronaca

15-09-2025

Avviso sindacale

Visto 5.930 volte

6

Attualità

15-09-2025

Insalata di polpo

Visto 5.070 volte

7

Interviste

13-09-2025

Adolescenza: un'età fragile, a volte interrotta

Visto 3.721 volte

8

Teatro

14-09-2025

In scena Bestiario idrico, di Marco Paolini

Visto 3.152 volte

9

Magazine

14-09-2025

Modalità lettura 4 - n.11

Visto 2.960 volte

10

Calcio

13-09-2025

Bassano, brividi a Chioggia

Visto 2.408 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.213 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.923 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.885 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.198 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.099 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.073 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.048 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.955 volte

9

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.798 volte

10

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.767 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili