Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Industria

La Cina è vicina

Inaugurato in viale Vicenza il primo supermarket cinese di Bassano. Due piani di esposizione con prodotti a prezzi stracciati e apertura non stop, domeniche comprese

Pubblicato il 26-11-2011
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“Buongiorno, scusi, sono un giornalista. C'è un titolare, o qualcuno con cui posso parlare? Vorrei scrivere un articolo su di voi e avere delle informazioni.”
La gentile e sorridente ragazza cinese al desk all'ingresso, dopo qualche attimo di pausa, ci risponde - in un italiano abbastanza buono - che “il titolare in questo momento non c'è, è qui vicino, lo devo sentire, mi lasci il numero che la chiama se avrà bisogno.”
Insistiamo ancora un po', a scanso di equivoci. “Guardi che questa non è pubblicità, non dovete pagare nulla - spieghiamo -. Voglio solo scrivere un articolo sulla vostra inaugurazione che poi si legge su internet, anche in Cina.”

L'esterno del nuovo "store" cinese in viale Vicenza a Bassano

La cortese ma irremovibile signorina mi chiede di aspettare un attimo, va a parlare con un suo connazionale, poi ritorna: “Questo pomeriggio, forse...”
Il tentativo - non riuscito - di contatto ravvicinato avviene mentre è in corso l'inaugurazione del primo supermercato cinese di Bassano del Grappa.
Si chiama “Ina Market” (un nome che crea assonanza con la parola “Cina”) e occupa gli interi due piani di un edificio di viale Vicenza situato accanto al mobilificio Cavalli.
E' un'inaugurazione in grande stile: marciapiedi e parcheggio lustrati a lucido, filoni di bandierine e buffet di benvenuto all'entrata, che proseguirà anche domani, domenica. All'interno, dagli altoparlanti riecheggiano per tutto il tempo canzoni italiane. Ma tutto il personale - maglietta rossa, e un continuo via-vai tra le corsie e gli scaffali - arriva dal Paese della Grande Tigre.
Entriamo interessati - ma anche sorpresi per le ragguardevoli dimensioni del negozio -, spinti dalla nostra curiosità per un fenomeno di cui non percepiamo ancora i reali contorni: quello della progressiva e sempre più presente penetrazione commerciale cinese nel nostro territorio.
Una novità che a maggior ragione si segnala alla nostra attenzione in questi tempi di crisi, e di continui richiami al rischio di chiusura di tanti negozi - si leggano i nostri articoli sulla ZTL in centro storico - lanciati dalle allarmate sirene di Confcommercio Bassano.
Potremmo sbagliare, ma la prima impressione che ricaviamo girando tra i reparti dello "store" made in China è quella che il negozio funzionerà.
Sono le 10 di mattina, e decine di clienti hanno già risposto all'invito a partecipare alla giornata di apertura, promossa da un opuscolo pubblicitario recapitato porta a porta in tutte le case. Ci sono acquirenti cinesi e di altri Paesi extraUE, è vero. Ma la maggioranza delle persone che vediamo aggirarsi in negozio e fare la fila alle casse sono tutti italiani.
Il motivo? Probabilmente è uno solo. Gli articoli in esposizione sono infatti venduti a prezzi stracciati. Lo slogan del supermarket cinese è, del resto, “risparmio infinito”.
Il colluttorio di marca per i denti che nel mio supermercato costa anche 4 euro, qui lo trovo a 1 euro e 49. Con 1 euro e 90 mi compro i guanti oppure le pantofole, e per lo stesso prezzo mi posso portare a casa 250 ml. di shampoo. C'è anche la tastiera per pc a 5 euro e 90, o la webcam con microfono incorporato a 8 euro e 90.
Qualche euro in più per i vestiti e le borse. Queste ultime, di design stile italiano, sono al 100% in poliestere. Hanno dei marchi che ricordano l'Italia, ma la targhetta vicino al prezzo indica chiaramente: “fabbricato in Cina”.
Casalinghi, stoviglie, apparecchiature elettriche ed elettroniche, ferramenta, calzature, abbigliamento, cosmetica, bigiotteria, giocattoli, articoli per animali: sono alcuni dei reparti, collocati un po' alla rinfusa, del nuovo punto vendita orientale.
In questa fase di lancio, c'è persino il cadeau per i clienti: chi spende più di 5 (!) euro, riceve in regalo una confezione da 1 litro di detersivo liquido per le stoviglie, fino a esaurimento scorte.
Quello che non si esaurirà mai, nel market cinese, sarà invece l'orario di apertura.
E cioè orario continuato dalle 9 alle 20.30, tutte le domeniche comprese.
La liberalizzazione del commercio e della concorrenza rende possibile questo e altro. E il fiume giallo, presente in modo massiccio in tante altre città, si sta avvicinando sempre di più anche al Brenta.

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