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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Al “Mercante” arriva il Dream Team Spezia
I bianconeri possiedono un organico da playoff di serie B. Jaconi pensa al rombo di centrocampo ma deciderà all’ultimo.
Pubblicato il 18-11-2011
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Sale ora dopo ora l’attesa per l’arrivo ai piedi del Grappa dello Spezia di Michele Serena. La formazione ligure è una vera e propria corazzata tanto da spingere il dg Stefano Braghin ad indicarla come “l’avversario più forte mai incontrato dal Bassano in C1”. In bianconero giocano gente come Carobbio, Mastronunzio, Marchini, Iunco, Evacuo e l’ex portiere vicentino Russo. Senza tanto girarci intorno, una formazione da media alta serie B. Ma se sulla carta la gara sembra non avere storia ricordiamo con estremo piacere come la stessa situazione si sia ripresentata più e più volte nel corso di queste due annate in Prima Divisione. A partire dalla prima storica vittoria con il Sorrento di Erpen e Paulinho, con tanto di bis nella gara di ritorno, al successo in 10 contro 11 contro la Salernitana di Pestrin e Montervino, senza dimenticare l’imbattibilità ottenuta nel doppio confronto contro l’Hellas Verona. L’ultima vittima illustre è caduta appena 6 giorni fa al “Mercante” sotto le bordate di Longobardi e Gasparello: stiamo ovviamente parlando della Triestina di Godeas e Curiale. “Attenzione - mette in guardia Braghin – a non cadere nella tentazione di pretendere il miracolo”. Il miracolo, sottoforma di risultato, effettivamente i tifosi che accorreranno allo stadio non potranno pretenderlo ma una considerazione può lasciarli tranquilli: il Soccer Team di Osvaldo Jaconi scenderà in campo con quella grinta e voglia di andare oltre che l’ha sempre contraddistinto e che gli ha consentito di ottenere quei risultati di cui abbiamo parlato sopra. Una specie di garanzia assoluta di attaccamento alla maglia, che tanto piace ai tifosi giallorossi, e di aumento delle chances di poter raggiungere risultati anche clamorosi. “Paradossalmente la partita con lo Spezia, che viene dopo una vittoria, ci dà la certezza che non soffriremo di cali di concentrazione – spiega Angelo Cetera, braccio armato dell’influenzato Osvaldo Jaconi -. Partite come queste si preparano da sole perché regalano stimoli a piane mani”.
La potenza è nulla senza controllo. La vittoria contro la Triestina a rasserenato un ambiente che si era un po’ rabbuiato dopo la sconfitta contro il Siracusa e il rinvio di Andria. Due settimane in fondo alla classifica e senza poter giocare indubbiamente hanno pesato sulla serenità dello spogliatoio giallorosso:“Il primo tempo contro gli alabardati eravamo troppo contratti e precipitosi – continua colui che lo scorso inverno facendo le veci del tecnico giallorosso collezionò solo vittorie -. Guardate l’evoluzione subita da uno come Ferretti tra il primo e il secondo tempo. Nella prima frazione era così frenetico che non gli riuscivano fino in fondo le giocate, nella ripresa dopo che il mister gli ha parlato ha fatto la differenza. Il cuore, e questa squadra ne ha da vendere, non basta se non è abbinato ad una testa lucida”. La squadra ha pagato dazio alla posizione di classifica che la vedeva ultima a tre punti di distacco dal FeralpiSalò: “In cuor nostro abbiamo sempre saputo e sappiamo tutt’ora di non meritare questa classifica. Però le parole non portano punti ed eravamo concentrati a spendere la nostra rabbia sul terreno di gioco. Ma ripeto questa rabbia va incanalata sui giusti binari perché altrimenti ti fa deragliare invece che vincere”.

A disp.: Poli, Maniero, Lorenzini, Proietti, Bonetto, Baido, Gasparello. Ind. e sq:. Porchia (immagine di Claudia Casarotto)
Top team e scontri diretti. Domenica al “Mercante” arriva lo Spezia, poi sarà il turno della trasferta a Frosinone. Subito dopo ecco il recupero contro l’Andria e il match casalingo contro il Prato. Insomma il successo scaccia pensieri contro la truppa di Galderisi è arrivata a pennello prima di un trittico che vedrà il Bassano Virtus affrontare le squadre più forti del campionato insieme alla Cremonese e due tra le squadre più direttamente coinvolte nella lotta senza esclusione di colpi per la salvezza. La buona notizia per Jaconi è che dopo mesi di formazioni sempre diverse per infortuni o squalifiche sta pian piano recuperando i pezzi. Lo stesso Porchia sta bruciando le tappe per tornare a disposizione cosa che potrebbe accadere tra le partite di Andria e Prato.
La formazione. La tattica giallorossa per affrontare il mastodontico Spezia sembra essere definitivamente delineata. “Probabilmente continueremo ad utilizzare le due punte – sentenziava mercoledì Cetera – ma non abbiamo ancora preso una decisione finale”. E le due punte – Longobardi e Guariniello, sempre che alla fine il mister non decida di puntare su Bonetto, potrebbero essere effettivamente confermate per cercare di affondare maggiormente i colpi. A proposito, ricordate i cross di Bonetto in un’area occupata solo da difensori avversari e Ferretti?? Ebbene Jaconi, ora che ha sistemato per bene la fase difensiva, certe situazioni gradirebbe non vederle più. Oltre ai due attaccanti diventa fondamentale il contributo che potranno dare le sovrapposizioni dei terzini - vedi il gol di Gasparello contro la Triestina venuto in seguito ad un cross di Martina – e l’inserimento dei centrocampisti. In particolare Mateos e Morosini che possiedono ottime doti balistiche e, soprattutto il primo, opportunismo e capacità di andare al cross. Ma come si affronta lo Spezia? Per mettere in difficoltà i liguri il Soccer Team dovrà innanzitutto cercare di non lasciare ai bianconeri per troppo tempo il pallino del gioco per evitare che possano prendere fiducia e far valere la maggiore (!) cifra tecnica. Ripartenze trancianti, grande intensità su tutti i fronti ma anche la capacità di gestire nei momenti più delicati.
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