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Il Vespucci a Reggio incontra le eccellenze calabresi
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Mateos&Caciagli per impossessarsi del centrocampo
Jaconi manda in campo i suoi guerrieri per il match verità di Andria
Pubblicato il 05-11-2011
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La pioggia copiosa ma leggera e questo velo di nuvole che ovattano il cielo di Bassano del Grappa non riescono a smorzare l’attesa di questa vigilia. Eh già, la formazione giallorossa s’appresta ad affrontare la gara più importante di questo travagliato inizio di stagione. Lo scoglio non è per niente facile, l’Andria a casa sua ha raccolto quasi tutto il bottino che ha in classifica. Già normalmente la passione che sa trasmettere lo stadio “Degli Ulivi” è notevole, immaginate ora che l’ambiente biancazzurro è furibondo e la squadra di mister Di Meo è chiamata a pronto riscatto dopo lo scivolone esterno contro il Latina, diretta concorrete per la salvezza. Ma se ad Andria la vivono come una finale, altrettanta attesa e aspettative gravano sulle spalle degli uomini di Osvaldo Jaconi. L’ultimo turno di campionato ha lasciato sul terreno di battaglia morti e feriti a livello di classifica. Le vittorie di Latina e FeralpiSalò (in casa del Barletta, clamoroso!), e il pareggio del Prato hanno condannato i giallorossi, a loro volta puniti da un arbitraggio indegno, ad uno sgradevolissimo ultimo posto in classifica. Superare l’Andria potrebbe cambiare radicalmente vita e prospettive. Ma anche evitare la sconfitta potrebbe essere soddisfacente per non caricare di eccessive scorie negative una squadra e un ambiente che stanno reagendo con grande positività nonostante tutte le avversità incontrate. Non resta che affidarsi al ruggito del rientrante Mateos e del mastino Caciagli. Ad Andria il centrocampo dovrà mordere e produrre fulmini d’intensità, la difesa entrare in campo con una concentrazione pazzesca. Se Grillo uscirà immacolato dalla sfida ci saranno solo motivi per sorridere. Soprattutto capitan Basso e Scaglia non dovranno essere condizionati dalla diffida che pende come una spada di Damocle sulla loro testa. Alla sfida con la Triestina di Galderisi al “Mercante” di domenica 13 ci si penserà solo in seguito. Toccherà poi a Ferretti e al propositivo Guariniello visto con il Siracusa mettere in piedi le premesse per supportare il prode Gasparello e andare in rete. Si perché se l’assenza di Bonetto è pesante, ma permetterà al tornante di recuperare al meglio dal fastidio al ginocchio che lo tormenta da un mese a questa parte, la voglia di riscatto e di tornar protagonista di Guariniello deve rappresentare un valore in più sia in fase di realizzazione che in quella di copertura che il ruolo di esterno di centrocampo richiede. Ancor più importante sarà l’incidenza sull’incontro di Ferretti: dall’entità della prestazione del fantasista il Bassano avrà più o meno chance di andare in rete. Con Portogruaro e Carrarese è stato imprendibile e sono arrivati 4 punti, a Salò e con il Siracusa si è un po’ avulso dal gioco ed ecco un pari contro un avversario modesto e una sconfitta.
Bordata alla Lega. E’ questione di giorni e il presidente Macalli riceverà un dossier in cui sono stati accuratamente documentati tutti i torti arbitrali che hanno contribuito ad affossare il Bassano Calcio in questa prima parte di stagione. L’obiettivo perseguito con forza dalla società di via Piave è che non si ripetano più partite come quelle con il Siracusa quando al termine del match rimase in bocca lo spiacevole sapore del “furto legalizzato”. “Tali nefandezze non verranno più tollerato – apostrofava il presidente Rosso qualche giorno fa – noi vogliamo un calcio pulito e trasparente. E in uno sport del genere non sono contemplate le decisioni a senso unico”. Perché già l’impresa di evitare i playout è difficile, se ci si mettono anche questo tipo di fattori esterni diventerebbe praticamente impossibile.

A disp.: Poli, Maniero, Lazzarotto, Lorenzini, Lucca, Baido, Longobardi. Ind. e sq:. Porchia, Bonetto, Drudi (immagine di Claudia Casarotto)
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