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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

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Calcio

Bassano passo avanti e buon punto

Miglior primo tempo della stagione e gran gol di Morosini. Un ottimo Porto pareggia solo in mischia ma il risultato è giusto. E i tifosi granata cantano “8 giugno 2008” spargendo sale su una ferita mai chiusa

Pubblicato il 12-10-2011
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PORTOGRUARO – BASSANO 1-1

Calcio PortogruaroSummaga (4-3-3): Bavena 7; Regno 6, Fedi 6, Radi 6, Pondaco 6,5; Coppola 6,5, Cunico 6, Salzano 6 (st 21’ Giacobbe 6); D’Amico 7, Lunati 7 (st 33’ Corazza sv), Luppi 7 (st 46’ Bognanini sv).

Proprio non gira per Longobardi. Dopo le occasioni fallite con Latina, Alto Adige e Barletta ecco una nuova palla gol gettata nel cestino (foto roberto Bosca)

A disp.: Mion, Bolchi, Santandrea , De Sena. All.: Rastelli 6,5

Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Maniero 6 (st 38’ Lazzarotto sv), Basso 6,5, Porchia 7, Ghosheh 6,5; Lorenzini 6, Mateos 6,5, Morosini 6,5, Bonetto 6; Ferretti 7; Longobardi 5 (7’ st Gasparello 6).
A disp.: Poli, Caciagli, Baido, Fracaro, Drudi. All.: Jaconi 6,5

ARBITRO: Ghersini di Genova 5,5
RETI: st 9’ Morosini (BV), st 11’ Coppola (P)
NOTE: 1000 spettatori.
Ammoniti: Basso, Porchia
Espulsi:
Angoli: 3-3
Recupero: pt 0’; st. 3’.

Portogruaro (VE). Torna a far punti il Bassano Virtus ma, soprattutto, squaderna la miglior prestazione stagionale. Almeno per 60 minuti i giallorossi giocano alla pari con i quotati granata (più forti in attacco che dietro), mettendoli spesso in difficoltà e andando anche vicinissimi al gol immediato con un colpo di testa di Longobardi che grida ancora vendetta. Gara caratterizzata da grande intensità tanto da potersi definire uno spettacolo piacevole, come da tradizione di questo derby veneto. Positiva dunque la reazione alla sconfitta maturata in maniera rocambolesca con il Barletta, dimostrazione di compattezza e di crescita nelle prestazioni ossia l’unica via per risollevarsi dall’attuale spiacevole posizione in classifica. Soprattutto perché sono prestazioni del genere ad infondere, più di mille parole, convinzione e rigurgiti di carattere per tornare ad essere squadra con la s maiuscola per tutti i 90 minuti e in ogni situazione. Bene, benissimo, Daniele Ferretti ma significativi sono anche i progressi di Sandro Porchia, tornato sultano dell’area di rigore. Altro dato importante: il pareggio, ottenuto lontano dal “Mercante”, è venuto anche con il contributo di due giocatori finora praticamente mai utilizzati da Jaconi e sui quali c’erano alcuni punti di domanda. Oltre al gol Morosini ha dato qualità e fisicità, Maniero ha patito meno del giusto le sgroppate di un giocatore di grande spessore come Luppi. Sottolineiamo infine le parole dello storico capitano granata Marco Cunico, tra l’altro schierato nel nuovo ruolo di regista basso: “Il Bassano doveva disperatamente muovere la classifica. Per fortuna siamo riusciti a pareggiare subito perché con il passare dei minuti sarebbe stato difficile riuscire a perforare questo avversario”. Con questo risultato il Soccer Team lascia anche l’ultima posizione in classifica stante la contemporanea sconfitta del FeralpiSalò. E domenica al “Mercante arriva la Carrarese.

Le scelte. Per affrontare il primo match infrasettimanale della stagione Jaconi ricorre a forze fresche e a novità a livello tattico. La prima novità, come preannunciato, riguarda la fiducia votata a Morosini e Maniero i due under che debuttano dal primo minuto in stagione prendendo il posto rispettivamente di Proietti, preservato tanto da non essere neppure convocato ma comunque presente al “Mecchia”, e Scaglia squalificato. In realtà il difensore scuola Padova, reduce dall’esperienza nella Primavera del Palermo, si posiziona a destra con Basso in mezzo con Porchia. Si forma così una catena di destra inedita con appunto Lorenzini davanti a Maniero. L’altra novità di giornata riguarda Daniele Ferretti,tra i più in forma, che viene schierato in appoggio alla prima punta Longobardi. Una specie di formica atomica, stanti le similitudini con il più famoso Giovinco, pronta a colpire in contropiede, servire il compagno di reparto e, perché no, prendere qualche punizione per i piedi degli specialisti Porchia e Morosini. L’idea di Jaconi si rivelerà vincente: Ferretti si dimostrerà il migliore in campo.

Il miglior Bassano visto finora. Il Portogruaro parte a spron battuto, sospinto da un pubblico del quale non conoscevamo l’esistenza e che canta a squarciagola “8 giugno 2008”. Vi ricorda qualcosa? Evidentemente gli anni da protagonisti in C1 e l’annata di B hanno rafforzato un cordone ombelicale con la città che prima era appena impercettibile. Dopo questa doverosa premessa bisogna dire che il Soccer Team ci mette cinque minuti a scaldare i muscoli e condurre il match sui binari che preferisce ossia ritmo basso fino alla propria trequarti campo per poi prodursi in accelerazioni in verticale sempre più convinte. Accelerazioni che vedono primo attore Daniele Ferretti. Il fantasista tascabile sullo stretto è incontenibile e fa venire i capelli bianchi agli aitanti ma poco rapidi difensori granata ogniqualvolta entra in possesso della palla. Da una parte all’altra del fronte offensivo, Ferretti si fa trovare smarcato tra le linee in modo tale da essere d’appoggio sia a Longobardi che alle avanzate degli esterni Bonetto e Lorenzini. E proprio da una grande azione di Ferretti sulla destra, al 10’, avversario puntato e puntualmente saltato prima di crossare in mezzo, nasce la più ghiotta palla gol della partita: Longobardi tutto solo non deve far altro che schiacciarla nel sacco. Ma l’urlo per il gol si strozza in gola, il centravanti indirizza centrale e il portiere d’istinto può respingere. Siamo alla terza clamorosa palla gol sbagliata da Longobardi nelle ultime quattro partite e non c’è neanche la scusante della stanchezza perché capita nei primi 10 minuti di gioco. Ma il bello è che l’ennesima occasione non capitalizzata, che può produrre una devastante botta psicologica, non deprime i ragazzi di Jaconi, almeno non quanto lo sparuto gruppo di supporters bassanesi scesi al “Mecchia”, che continuano incuranti a fare il proprio gioco fatto di grande aggressività e che si sviluppa principalmente a sinistra dove Bonetto, ma forse sarebbe meglio dire l’asse Bonetto Ghosheh, è più incisivo di Lorenzini. E proprio in questo frangente si nota quanto importante è il contributo dell’ex esterno della Lazio: il Bassano non può prescindere dai suoi giocatori più importanti e Bonetto è senza dubbio il giocatore che più degli altri ha il potere di far svoltare la manovra offensiva giallorossa e, di conseguenza, l’intera stagione della formazione di Bassano del Grappa. E il Porto? La squadra di Rastelli non sta certo a guardare ed anzi dimostra di essere una vera mestierante della categoria. Lunati e D’Amico tengono sempre sulle spine Porchia e Basso che sono costretti ad una serata di grandi chiusure, interventi al limite e duelli stile lotta libera. Non a caso entrambi i centrali finiranno sul taccuino del direttore di gara. Insomma gli scontri fisici sono di grande interesse, entrambe le squadre lottano con grande vigoria su ogni pallone e le pause sono inesistenti tanto che l’arbitro non concederà nemmeno un secondo di recupero.

Il cambio del Bomber. Stranamente, rispetto alle sue abitudini, Osvaldo Jaconi aspetta solo una manciata di minuti ad inizio ripresa per effettuare il primo cambio. Gasparello prende il posto di Longobardi al 7’ e, anche se per onor di cronaca il numero 9 si tiene la spalla, il cambio sembra un atto di grazia verso la punta. Infatti l’impressione data dal Bomber durante tutto il primo tempo è di non essere riuscito ad assorbire la botta psicologica dell’errore dei primi minuti.

La gioia di Morosini. Passano solo pochi minuti dal cambio ed ecco che la gara sembra svoltare. Il Soccer Team va in vantaggio con Morosini. Il biondo centrocampista mette nel sacco la sfera con un gran destro da 30 metri che si abbassa subito alle spalle del portiere. Ma il vantaggio, giunto un po’ come un fulmine a ciel sereno perché in quella fase le due squadre si stavano per lo più studiando, dura lo spazio di due minuti perché Coppola trova immediatamente la rete del pareggio. Il gol del centrocampista granata nasce da un’incredibile susseguirsi di batti e ribatti in area giallorossa. Un flipper dannato con quattro cinque deviazioni l’ultima delle quali finisce sui piedi di Coppola che è veloce ad infilare in rete. Tirando dunque le somme è il Porto a trovarsi in una situazione psicologica migliore visto che il Bassano, dato il momento, non ha le spalle abbastanza grosse per sopportare grosse situazioni sfortunate. Ecco che tra il 15’ e il 18’ Gasparello e Lunati spaventano i rispettivi portieri avversari e al 25’ il centravanti granata si ripete con un’azione personale che gli consente di prendere il tempo su Basso e concludere a fil di palo. Il porto ha meno da perdere ed è facilitato nel prendere campo dal suo tridente offensivo, meraviglioso nella capacità dei suoi interpreti di difendere palla e far salire la squadra oppure costruirsi la propria azione personale. Il Bassano sbanda un po’ perché la linea di difesa è bassa a causa dei movimenti degli attaccanti di Rastelli e il centrocampo fatica a mantenere le giuste distanze. Ma è solo un momento, Jaconi cerca di conferire maggior solidità alla squadra e contemporaneamente mantenere la quota under, togliendo Maniero, all’altezza fino a quel momento ma particolarmente impegnato dalla bravura di Luppi, per Domenico Lazzarotto. Dopo Fracaro ecco il debutto di un altro ragazzo del territorio (è di Valstagna ndr ) e questa è senz’altro un’altra nota positiva di questo tribolato inizio di stagione. Il centrocampista scuola giallorossa si piazza sulla trequarti, Lorenzini scala in difesa e Ferretti sulla fascia a destra. A quel punto i padroni di casa non trovano più spazi e il match si avvia ad un giusto pareggio.

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