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Marco Polo
Giornalista
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La Spal batte il “giovine Bassano”
Difesa giallorossa sperimentale. La Spal sfrutta l’esperienza e vince una partita condita da gol spettacolari
Pubblicato il 24-08-2011
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BASSANO – SPAL 2-4
Bassano Virtus (4-2-3-1): Grillo 5; Lucca 6, Scaglia 6,5, Maniero 6, Stevanin 6; Drudi 6 (33’ st Guariniello sv), Proietti 6 (11’ st Caciagli 6,5); Bonetto 6, Mateos 6,5, Iocolano 5,5 (18’ st Ferretti sv); Longobardi 5,5.

Il gol del provvisorio 2 a 1 evidenzia gli errori commessi sulle palle da fermo (foto Roberto Bosca)
A disp.: Poli, Barbieri, Barrichello, Morosini. All.: Jaconi
SPAL 1907 (4-4-2): Teodorani 6; Ghiringhelli 6, Zamboni 6,5, Vecchi 6,5, Canzian 6,5; Melara 7 (45’ st Cosner sv), Agnelli 6, Bedin 6; Laurenti 6 (11’ st Taraschi 6); Arma 6, Marconi 7 (29’ st Migliorini sv).
A disp.: Capecchi, Beduschi, Rossi G., Mendy. All.: Vecchi.
Arbitro: Bindoni di Venezia
RETI: pt 21’ Marconi (S), pt 36’ Drudi (BV), pt 37’ Vecchi (S), st 17’ Marconi (S), st 33’ Longobardi (BV), st 45’ Arma (S)
NOTE: 300 spettatori.
Ammoniti: Longobardi, Marconi, Maniero, Taraschi
Espulsi:
Angoli: 7-5
Recupero: pt 0’; st. 2’.
Doveva essere il test più attendibile, quello contro una pari categoria. Si è invece rivelato un match buono a mostrare le interessanti qualità individuali dei giovani portati i piedi del Grappa da Stefano Braghin e poco altro. Si pensi che la Spal che sale in Veneto è praticamente l’undici titolare che battaglierà quantomeno per un posto negli spareggi promozione nel girone A della Prima Divisione. Una formazione che vede tra le sue schiere gente del calibro di Zamboni, Bedin, Melara, Arma. Esperienza e classe in un gruppo già collaudato e che ha cambiato pochissimo rispetto allo scorso anno. Insomma tutt’altra pasta rispetto a Rimini e Treviso. A codesta macchina da guerra Osvaldo Jaconi è costretto ad opporre una formazione largamente rimaneggiata che fa ampio ricorso a quelle che al momento sono seconde linee, giocatori reduci da qualche malanno (Mateos, Longobardi, Drudi) ed elementi del vivaio (il 17enne Stevanin schierato sull’out difensivo sinistro). Da sottolineare anche l’impressionante giovane età dei quattro difensori giallorossi: Lucca è un 90’, Scaglia e Maniero sono dei ’92, Stevanin addirittura un ’94. Età media 19 anni!! Eppure le prestazioni prese singolarmente non sono male. Su tutti Scaglia conferma una volta di più la sua sicurezza ma confortanti sono i progressi di tutti. Qualche problema in più se si allarga lo zoom dai singoli all’intera fase difensiva: Drudi e Proietti non sono esattamente dei mastini tutta grinta e corsa e gli stessi difensori, impiegati tutti insieme per la prima volta, dimostrano di aver bisogno di rodare meccanismi e intese. Capitan Mateos è il solito trascinatore ma per la verità i centrocampisti del Soccer Team faticano a costruire vere azioni da gol o mettere in mezzo palloni invitanti per lo stesso capitano di giornata o per l’altro “grosso” Longobardi. Sugli esterni Iocolano deve ancora rintracciare la forma migliore dopo la lungodegenza dell’anno scorso e tende ad fuggire l’uno contro uno per accentrarsi, Bonetto non trova i tempi d’inserimento. Il vantaggio spallino giunge al 21’ grazie ad una splendida triangolazione sulla fascia destra del Soccer Team, dopo una mezza dormita dei giallorossi. Il pallone lo mette in mezzo il terzino Canzian ma il mattatore è Marconi autore di una splendida girata al volo. Il vantaggio rassicura gli uomini di mister Vecchi che si concentrano nella fase difensiva portata da nove uomini. Ma ecco al 36’ che i padroni di casa agguantano il pareggio: corner di Iocolano, palla respinta e Drudi, da distanza siderale, di sinistro al volo insacca nell’angolino alla destra di Teodorani. Applausi a scena aperta.Il vantaggio dura però solo un giro d’orologio, il tempo per la formazione ferrarese di riaffacciarsi in area giallorossa, battere un calcio d’angolo e consentire a Vecchi (il difensore da non confonder con il mister) di uccellare tutta le retroguardia, un po’ distratta, e Grillo uscito in malo modo. Un botta e risposta che ha il merito di accendere l’incontro, soprattutto la parte giallorosse che si sente defraudata dopo aver profuso tanta fatica per pareggiare. Ma la sofferenza sulle palle inattive resterà una costante, con parziale scusante (ma solo parziale) dettata dalla differenza di statura dove i colossi emiliani sono nettamente avvantaggiati. Capita al 9’ del primo tempo con Melara, si ripete al 13’ della ripresa con Arma e svariate atre volte.
Discesa e risalita. Poi Arma chiude i conti. A differenza del poco vivace match con il Rimini, Bassano e Spal danno vita ad un incontro divertente e dagli spunti interessanti. Vedere per credere il gol del 3 a 1 firmato da Marconi al 17’ della ripresa. Una punizione sotto l’incrocio da 25 metri, ma l’impressione è che Grillo non mostri il meglio del suo repertorio. La partita è viva e vivace, il Soccer Team beneficia dell’ingresso di Caciagli per Proietti. Con il suo ruba palloni principe in campo i rifornimenti per i centrocampisti offensivi sono maggiori . Il resto lo fa la grinta e la consueta tremenda voglia di non mollare mai dei ragazzi allenati da Jaconi. Longobardi è abile ad infilare Teodorani al 33’, diagonale a porta vuota dopo aver saltato proprio l’estremo difensore ma stavolta non basta buttare il cuore oltre l’ostacolo perchè al 90’ si materializza la beffa sottoforma di un contropiede di Arma che fissa il risulto sul 4 a 2. Un risultato fin troppo ingeneroso seppur per questo Bassano così sperimentale.
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