Ultimora
1 Jul 2025 19:26
Melegatti diventa irlandese, pandoro ceduto a Valeo Foods
1 Jul 2025 17:37
L'Arena di Verona studia lo stress da caldo dei lavoratori
1 Jul 2025 16:56
Due operai in una buca hanno malore per caldo, uno in coma
1 Jul 2025 15:45
Camion si ribalta e invade 3 corsie, chiusa la A4
1 Jul 2025 13:58
Voucher da 1.000 euro agli studenti di Infermieristica
1 Jul 2025 12:46
Nuove strategie per rallentare la progressione della Sla
2 Jul 2025 00:46
Trump, 'Israele ha accettato una tregua di 60 giorni a Gaza'
2 Jul 2025 00:39
Mondiale per club: al Real Madrid basta un gol, la Juve torna a casa
1 Jul 2025 22:17
Mondiale per club: in campo Real Madrid-Juventus 1-0 DIRETTA e FOTO
1 Jul 2025 22:02
La giustizia argentina concede l'estradizione per l'ex Br Bertulazzi
1 Jul 2025 21:49
L'Argentina concede l'estradizione per l'ex Br Leonardo Bertulazzi
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Piste di asfalto
L’Associazione Italia Nostra interviene criticamente sul progetto di completamento della Ciclopista del Brenta in Comune di Solagna
Pubblicato il 09-08-2016
Visto 4.919 volte
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso in redazione dalla sezione di Bassano del Grappa dell’Associazione Italia Nostra:
COMUNICATO

Un tratto della Ciclopista del Brenta ovvero Ciclabile della Valsugana. Fonte immagine: operaestate.it
Una ciclopista attesa da vent’anni!
Era il 1996 e un gruppo di amici, quattro per la precisione che nel corso del tempo sono diventati oltre 15.000, ha "inventato" la Ciclopista del Brenta: 33 km da Bassano del Grappa a Tezze Valsugana diventati meta di migliaia di turisti e appassionati delle due ruote!
Quanti chilometri macinati in bicicletta per andare da nord a sud, e quante riunioni (più di 300 in questi lunghi anni!) per convincere gli amministratori rivieraschi sulla bontà del progetto e sull'indotto economico che ne sarebbe scaturito!
Lo scopo era ed è di valorizzare le bellezze storico-ambientali della Valle del Brenta e della Pianura Veneta, e contemporaneamente richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di piste ciclabili, in questo caso anche con un’ottica internazionale, potendo collegare Monaco di Baviera con Venezia.
Parlare del fiume Brenta non significa parlare oggi di grandi vie fluviali come in altre parti del Veneto, ma significa in ogni caso parlare di storia con la "S" maiuscola, di entità ambientali e paesaggistiche uniche e interessanti (come i terrazzamentio i vecchi sentieri "postali").
In particolare il tracciato nel comune di Pove del Grappa (m 2348) è sovrapposto al primo sedime della antica strada imperiale postale del '700 che da Porta delle Grazie di Bassano si inoltrava nel Canal di Brenta.
E' importante preservare questa antica testimonianza che oggi è percorsa "a piedi" da migliaia di appassionati e famiglie, ed è frequentata in tutte le stagioni da scolaresche che ne fanno un momento didattico di conoscenza e apprendimento. Perciò risulta incompatibile la soluzione prevista nel progetto e cioè percorso pedonale in ghiaia (m 1,5) con l'asfalto della ciclabile (m 3) per poter mantenere tali condizioni e aspettative. Sarebbe molto meglio fare un po' di manutenzione al percorso esistente della strada imperiale e collocare la ciclabile, senza così nessuna interferenza, a lato appena sopra il muro di contenimento.
Si parla infatti in questi giorni di un progetto esecutivo per il tratto di ciclopista lungo il Brenta in Comune di Solagna a sud che prevede una asfaltatura del sedime esistente stravolgendone completamente l’attuale conformazione naturalistica. Si è costituito in loco un comitato di cittadini e di associazioni critici per questa “scelta tecnica”, che ha lanciato appelli sino ad oggi inascoltati .
L'associazione Italia Nostra, che da oltre venti anni si propone e si batte per una mobilità ciclabile e sostenibile, è molto preoccupata delle soluzioni che si stanno adottando lungo la ciclabile del Brenta, ritenendole assai lontane dalla lungimiranza di tanti paesi europei all'avanguardia nell'inserimento di piste ciclabili e percorsi naturalistici nel corretto contesto paesaggistico.
E' importante che amministratori e progettisti tengano sempre presente le fisicità dei luoghi, le testimonianze storiche e ambientali, gli usi antichi e odierni dei tracciati, ma soprattutto che in un vero e incondizionato spirito di trasparenza e partecipazione le Associazioni portatrici di interessi, i comitati locali ed i singoli cittadini vengano effettivamente coinvolti, e non solo informati, nella stantia ripetizione di false forme di democrazia condivisa.
ITALIA NOSTRA – Sezione di Bassano del Grappa
Il 02 luglio
- 02-07-2023Il nodo di Nordio
- 02-07-2022Tempesta nel Deserto
- 02-07-2019Eyes Wide Open
- 02-07-2018L'album dei ricorsi
- 02-07-2015E Magnasco va all’Expo
- 02-07-2015Rapina con violenza la sorellastra, arrestato
- 02-07-2014Metalba, incontro “interlocutorio” al ministero
- 02-07-2014“Gocce di Brenta”, la benedizione di Zaia
- 02-07-2014Il colore dei saldi
- 02-07-2014Il parcheggio in sospeso
- 02-07-2013La prima notte di quiete
- 02-07-2012Emilia, Rosà abbraccia i bambini terremotati
- 02-07-2011Proroga del Piano Casa: le reazioni bassanesi
- 02-07-2010Spegni la tv
- 02-07-2010Bassano, ecco la piscina comunale
- 02-07-2010Cimatti: “Finco si occupi delle sagre padane”
- 02-07-2009Sanità bassanese, la parola ai cittadini
- 02-07-2009Mercatino Usato & Sicuro a "La Bassanese".
- 02-07-2009A Rosà il Premio Internazionale di Architettura Orizzontale