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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassanesi sveglia!
Siamo di fronte ad una cosa grande, epocale. Enormi forze imprenditoriali del territorio nel nuovo BFC a raccogliere la"sfida della città"
Pubblicato il 23-07-2018
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La forza di un sentimento comune, un amore grande nei confronti del territorio nella quale sono sviluppate imprese di livello internazionale. La presentazione del pres Fabio Campagnolo in Sala Chilesotti è qualcosa che smuove le coscienze. È come essere di fronte ad una reazione nucleare, un processo terribilmente complesso ma che una volta partito è irreversibile. A BdG è nata una forza gravitazionale che ha messo insieme AGB, Penne Montegrappa, Fami, Ialc, Tessilveneta, Mubre, Crhysos, Karizia, oltre a tantissimi altri compresi i fondamentali soci fondatori, gli eroi del nuovo Bassano.
Seguono aggiornamenti.
L'incontro in Sala Chilesotti e la foto di gruppo dei soci presenti
Il lunedì giallorosso incomincia con un incontro di eccezionale importanza presso la Sala Chilesotti del Museo. Il relatore è il presidente Fabio Campagnolo, la platea composta da una cinquantina fra soci e imprenditori del bassanese interessati a ridare slancio e linfa vitale alla formazione di Bassano del Grappa dopo le note vicessitudini. Persone che vogliono raccogliere la ribattezzata "sfida della città", una città pungolata nell’orgoglio che ha risposto a provocazioni di ogni tipo, sotto attacco da più fronti, con una forza d’animo fuori dall’ordinario. In tre settimane, solo tre settimane (!), è stato raggiunto e superato in scioltezza l’ambizioso obiettivo dei trenta soci fissato dal super presidente Campagnolo. La festa dell’orgoglio bassanese in piazza Castello degli Ezzelini è stato un successo incredibile. Gli occhi dei convenuti brillavano. Brillavano quelli di Campagnolo, brillavano quelli dei soci fondatori, brillavano quelli dei soci che in pochissimo tempo si sono affiancati (arrivando a 42 con due new entry annunciate durantela serata), brillavano quelli del Sindaco e degli assessori Vernillo, Mazzochin, Campagnolo, brillavano quelli di Stefano Monegato, brillavano quelli dei Fedelissimi, così come quelli del Gruppo Grappa (“Non ci sono Fedelissimi o Gruppo Grappa o altre correnti. Siamo tutti tifosi del Bassano” - dicono convinti gli ultras,siamo sicuri che ci perdoneranno se citiamo una loro dichiarazione ma questa andava scritta). Brillavano gli occhi di Vincenzo Pittureri e di una splendente Barbara Todesco. Brillavano gli occhi dei tifosi comuni accorsi ad un evento storico. A rendere tutto più bello, la magica atmosfera del Castello degli Ezzelini, una cornice medioevale di un fascino incredibile, proprio di fronte al Duomo della città del Grappa “acceso” dalle rossastre sfumature del tramonto. Particolarmente indovinate le parole del Sindaco Poletto: “In questo luogo 1020 anni fa abbiamo avuto la prima traccia scritta della nascita di Bassano, qui oggi nasce la società FC Bassano 1903, il Bassano calcio riparte con i migliori auspici!”. "Il Bassano Calcio è un patrimonio della città – continua – il calcio non è solo calcio ma un qualcosa che lega trasversalmente tutto il bassanese e non solo i residenti in questo comune. L'amministrazione non poteva tirarsi indietro di fronte ad una sfida simile, abbiamo fatto quel poco che era in nostro potere per supportare delle persone straordinarie che ci permettono di essere qui stasera. Il bello deve ancora venire, anche persone che non sono mai state vicine a questo sport si sono mosse con grandissimo impegno ed entusiasmo, proprio per difendere i colori che rappresentano la nostra città. Uno scatto d’orgoglio che ha fatto capire di che pasta sono fatti i bassanesi”.
Il 25 dicembre
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