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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
E’ Halloween. Solo per il Bassano
Nessun dolcetto, lo scherzetto lo fa il Renate. I giallorossi vedono le streghe vestite di nerazzurro. Tre pali, un rigore negato, un autogol, due gol subiti in contropiede. È mancato qualcosa? Un pizzico di cattiveria
Pubblicato il 29-10-2017
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BASSANO – RENATE 0-2
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grandi 6,5; Andreoni 6, Barison 6,5, Bizzotto 6, Karkalis 6 (st 32’ Stevanin sv); Bianchi 6 (st 38’ Salvi sv), Venitucci 6, Laurenti 6 (st 19’ Grandolfo 6); Minesso 6,5; Fabbro 6,5 (st 38’ Gashi sv), Diop 5.

A disp. Falcone, Piras, Proia, Pasini, Botta, Bortot, Bonetto. All. Magi
AC Renate (4-3-3): Di Gregorio 7; Anghileri 5,5, Di Gennaro 6,5, Teso 6,5, Vannucci 6; Simonetti 5 (st 18’ Antezza 6), Pavan 6,5, Palma 7; Finocchio 7 (st 30’ Mattioli 6,5), Gomez 6 (st 44’ Musto sv), Lunetta 6.
A disp.: Cincilla, Savi, Malgrati, Makinen, Piscopo, Ungaro, De Micheli. All. Adamo.
ARBITRO: Dionisi di l’Aquila
RETI: st 7’ aut Bizzotto (R), st 31’ Mattioli (R)
NOTE: -
SPETTATORI: 1050
AMMONITI: Fabbro, Teso, Bianchi, Gomez, Barison, Di Gennaro, Bizzotto
ESPULSI:
ANGOLI: 13-2
RECUPERO: pt 2’; st 4’
Bassano del Grappa. Non solo il Bassano non approfitta di un turno favorevole visti i risultati maturati sugli altri campi. Ma addirittura perde nel modo più rocambolesco possibile: fa la partita ed è sfortunato in tutti gli episodi possibili immaginabili. Tre pali, un rigore mancante e come ciliegina la sfigata deviazione di capitan Bizzotto che consegna l’1 a 0 ai brianzoli. Poi c’è qualche errore. C’è la scarsa cattiveria nel rientrare per contrastare i contropiedi nerazzurri, c’è scarsa cattiveria sottoporta specie in Diop, c’è che si sente la mancanza di un giocatore in area. C’è che i due gol hanno tramortito i giallorossi annebbiandone le idee invece di caricarli. La verità è che se finiva 3 a 2 non c’era davvero nulla da dire. Il pubblico giallorosso lascia il Mercante applaudendo la squadra ma anche livido di rabbia, inferocito anche con l’arbitro che non concede un rigore solare per una parata di un difensore del Renate. I brianzoli colpiscono in contropiede e lo fanno bene, sfruttando un calo di concentrazione difensivo ad inizio ripresa. Certo è che se il BV la rigioca nove volte su dieci non la perde, molto probabilmente la vince. E il nervoso è incontenibile.
Le scelte. Giuseppe Magi prova ad aggiungere un ingrediente per far fare il salto di qualità al Bassano, nell’equilibrio tra organizzazione difensiva e efficacia offensiva. L’ingrediente è Venitucci posizionato nel ruolo di regista con il compito di velocizzare e dare quella qualità alla manovra che finora non c’è stata in maniera del tutto convincente.
All’attacco. Il Bassano prova fin dal primo minuto a fare la partita. Lo fa con veemenza e intelligenza, cercando di scardinare un Renate organizzatissimo, combattivo e pericoloso nelle ripartenze. La partita è godibile, il volume di gioco non è trascurabile e le occasioni da gol non mancano. Diop colpisce di testa un palo dopo pochi minuti, Fabbro scarica un tiro potente a fil di palo, Laurenti scalda le mani al portierino Di Gregorio. Il Soccer Team spinge, specie a destra dove Andreoni è una sicurezza totale e l’unica cosa che manca di un ottimo primo tempo è il gol. A voler trovare il pelo nell’uovo, ai giallorossi manca una presenza “forte” dentro l’area di rigore capace di capitalizzare il volume di gioco.
Renate a segno. Ad inizio ripresa arriva il gol di Finocchio che manda di traverso la partita. Karkalis segue Gomez che è marcato da Bizzotto, l’attaccante è defilato ma trova la deviazione sfortunata e decisiva del capitano. Zero a uno. Il Bassano ci mette un po’ a riorganizzare le idee, dieci minuti circa, poi si accende Minesso. Diop riceve palla e colpisce di destro invece che di testa, palla sulla traversa. Entra Grandolfo, servito dal solito Minesso, colpo di testa e miracolo di Di Gregorio. Al 31’ il Renate raddoppia. Il contropiede non è nemmeno troppo veloce ma i giallorossi rientrano troppo pigramente e Mattioli ne approfitta. Nel finale è ancora Diop a sparare addosso al portiere dopo una girata di Grandolfo. Una parata di un difensore nerazzurro è incredibilmente ignorata dall’arbitro. Poi è Gashi a colpire la parte bassa della traversa, sulla ribattuta Diop serve Grandolfo che segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Se non è una maledizione questa...
Sala stampa. Prestazione o risultato. Risultato o prestazione. L’eterno dilemma dei cronisti sportivi assale chi scrive di questa partita. Perchè se da una parte il Soccer Team ha disputato una delle gare più ben giocate del suo campionato, con coraggio, dall’altra è mancata la rabbia e fortuna per segnare. È mancata più rabbia o più fortuna? Difficile dirlo. Chi non ha nessun dubbio è mister Magi: “E’ stata una bella partita. Siamo partiti forte per indirizzare la gara a nostro favore ma non premiati. La differenza l’hanno fatta proprio gli episodi, sfortuna e imprecisione. Prima giocavamo meno propositivi e raccoglievamo i tre punti, adesso proviamo a comandare il gioco e veniamo puniti. Comunque non sono preoccupato, vedo un Bassano in salute. Sarebbe sbagliato farsi condizionare solo dal risultato, i ragazzi non lo meritano. I giocatori hanno disputato una grande partita, si vede che era destino dovesse andare così. Questa sconfitta deve aiutarci a crescere, dobbiamo prendere il molto di buono che abbiamo fatto e insistere su quello. Preferisco perdere una partita così piuttosto che come a Padova dove sono mancati coraggio e cattiveria negli ultimi metri. Gli applausi alla fine da parte del pubblico? Ci ha fatto enorme piacere, a Padova non siamo riusciti ad esprimerci al massimo, contro il Renate mi sono piaciuti personalità, ardore, trame di gioco. Il Mestre? Andiamo lì per invertire una rotta che non ci piace. Sono una squadra in salute ma noi dobbiamo per forza cercare la vittoria. Venitucci regista? L’ha già fatto in passato, ci può dare geometrie importanti, chiaro che perdiamo qualcosa in fase difensiva ma questa è stata una partita in cui abbiamo quasi sempre attaccato. Non si può dire che il Renate abbia rubato qualcosa. Hanno avuto delle ripartenze importanti ma sopratutto le hanno chiuse con cattiveria (la stessa cattiveria che è mancata a qualche attaccante giallorosso ndr). Tanti giocatori offensivi schierati contemporaneamente? Abbiamo provato ad alzare l’asticella, ce la stavamo facendo ma abbiamo pagato in alcune situazioni”. Filippo Stevanin è finalmente rientrato dopo una serie di acciacchi infiniti: “Abbiamo disputato una bella partita, osando di più rispetto alle gare precedenti, non a caso abbiamo colto tre legni e c’era probabilmente un rigore. Purtroppo non portiamo a casa neanche un punto. Non dobbiamo pensare alle partite che non vinciamo, bisogna lavorare al massimo come stiamo facendo sapendo che ogni domenica c’è la possibilità di fare bene”.
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