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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
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Calcio

Carramba che serata!

Bassano double face, spaventato dal gol a freddo del Ravenna. In parte spaventevole nella bellezza di alcune azioni, vedi due gol stupendi. La strada è lunga e impervia ma la direzione è giusta

Pubblicato il 03-09-2017
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BASSANO – RAVENNA 2-1

Bassano Virtus (4-3-2-1): Grandi 6,5; Andreoni 6,5, Barison 6,5, Bizzotto 6,5, Karkalis 6; Bianchi 7,5 (st 44’ Pasini sv), Botta 6, Laurenti 7 (st 26’ Salvi 6); Minesso 6,5, Venitucci 7,5 (st 26’ Fabbro 6,5); Diop 6, (st 19’ Grandolfo 6,5).

Venitucci travolto dai compagni. Il suo gol è stato troppo importante (foto Claudia Casarotto)

A disp. Falcone, Piras, Proia, Bortot, Bonetto, Tronco, Popovic. All. Magi

Ravenna FC (4-3-1-2): Verturi 6,5; Ballardini 6, Venturini 6, Capitanio 6, Bazaghi6x (st 41’ Portoghese sv); Selleri 6,5, Lelj 6 (st 33’ Piccoli 6), Cenci 5,5 (st 9’ Maistrello 6,5); Tabacchi 6 (st 33’ Samb 6); Papa 6,5; De Sena 6,5.
A disp.: Gallinetta, Ronchi, Centonze, Ierardi, Sabba. All. Antonioli.

ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso
RETI: pt 7’ Selleri (R), pt 45’ Venitucci (BV), st 13’ Laurenti (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 900
AMMONITI: Tabacchi, Bianchi, Papa, Grandolfo
ESPULSI:
ANGOLI: 7-5
RECUPERO: pt 1’; st 5’

Bassano del Grappa. Vincere in rimonta fa bene alla salute. Fa bene al gruppo. Fa bene alla classifica. Fa bene al progetto improntato da Giuseppe Magi. Fa bene ad un pubblico partecipativo e che ha fame di un Soccer Team vincente e convincente. Se Magi legge questo preambolo, lo leggerà, rischia di fare un micro-infarto. No mister, tranquillo, abbiamo capito che nessuno deve montarsi la testa. Nessuno se la monterà. Si sono notati alcuni problemi, le gambe sono tremate e il pallone è sembrato scottare troppo dopo l’affondo che porta al vantaggio romagnolo al 7’. E se invece del palo interno Maistrello avesse segnato chissà come sarebbe finita. C’è voluta una giocata strappalacrime di Venitucci, palla nell’angolino laddove il portiere non può mai arrivare, a rimettere in carreggiata i giallorossi. Per carità, il Ravenna non legittima il vantaggio ma è la dimostrazione lampante di come autostima, consapevolezza e serenità siano determinanti per una squadra di calcio. E alla fine lo stesso Magi pur predicando prudenza si lascia scappare: “Siamo molto lontani da quello che vorrei vedere ma la vittoria è oro colato”.

Episodio&affanno. Inizia male il debutto casalingo 2017/18 del Bassano. Il Ravenna pare intenzionato a irretire la manovra giallorossa, a chiudere gli spazi, a lottare in mezzo al campo. I ragazzi di Magi non trovano grandi spazi e al primo affondo subiscono il gol di Selleri. Percussione della stellina Tabacchi, Grandi respinge ma la palla rimane in area e la mezzala ravennate da lì non può sbagliare. Duro colpo da digerire per una squadra che deve ricostruirsi principalmente mentalmente. Ed infatti scorrono lunghi minuti di poco o nulla. Il BV tenta di gestire la palla, almeno un paio di fiammate spaventano Venturi ma nel complesso si respira più preoccupazione che convinzione, più nervosismo che coraggio. Si vede lontano un km che la cifra tecnica dei giallorossi è superiore rispetto a quella degli avversari, ad incidere è proprio la testa oltre alle difficoltà create dall’agonismo che porta il Ravenna di raddoppiare sempre il portatore di palla bassanese. In mezzo a queste difficoltà registriamo una bomba al volo di Bianchi, tutt’altro giocatore rispetto a quello spento e confusionario di Fano, una percussione di Diop lanciato da Venitucci e un tentativo di Laurenti. Solo al 45’ arriva la rete che cambia la storia della partita. Minesso libera Venitucci al limite dell’area, nessuno va ad affrontarlo e il fantasista torinese firma un fantastico pareggio.

Un’altra partita. Durante l’intervallo un allenatore locale e un grandissimo ex come Teo Nichele, sono certi: “Il Bassano vincerà e con più di un gol di scarto”. Alla fine sarà due a uno ma sono stati davvero buoni profeti. Ricaricate poderosamente le batterie mentali, cancellato ogni timore, il BV si mette a giocare a calcio. La frenesia lascia il posto alla lucidità d’azione. Il Ravenna crede nella vittoria, si vede che gioca sulle ali dell’entusiasmo di un campionato appena vinto. Mister Antonioli toglie un centrocampista difensivo per una punta, Maistrello, alzando il baricentro dei suoi. Peccato che in campo aperto i giallorossi possano essere letali. E al 13’ disegnano una delle più belle azioni viste da sempre sul terreno del Mercante. Andate su Sportube a guardarvi la sintesi, non rimarrete delusi. La combinazione è spettacolare e coinvolge Bianchi, Venitucci, Diop, Minesso e alla fine Laurenti che avanzando come un tir recupera palla e spara sul palo lontano. Standing ovation. La girnadola di cambi non stravolge i contorni della contesa, anche perché di fatto fanno in tempo ad acclimatarsi alla partita Grandolfo, Fabbro e Salvi mentre Pasini entra molto tardi. Rimane da rimarcare la prestazione di alcuni singoli. Bianchi è stato stupefacente, Venitucci il migliore, Minesso e Laurenti due certezze.

Sala stampa. Gianluca Laurenti si gode il momento: “Vittoria merita contro una squadra coriacea e organizzata. In settimana ci siamo preparati bene. Purtroppo alla loro prima occasione siamo andati sotto, è stato un bel segnale l’averla portata a casa. Possiamo crescere sotto tutti i punti di vista”.
Giuseppe Magi è molto pragmatico: “Ho temuto che dopo lo svantaggio le cose si potessero complicare, ho temuto che crollassimo mentalmente, visto che venivamo dalla sconfitta di Fano. La squadra ha reagito con carattere e furia agonistica, siamo in una fase di crescita quindi indietro sotto tanti punti di vista. Dobbiamo diventare forti a livello mentale, la reazione allo svantaggio è un segnale molto positivo. Però guai a sentirci appagati. Siamo oggettivamente molto lontani da quello che ho in testa. Le squadre che vivono di picchi positivi e negativi sono squadre scarse. Ad esempio avere un atteggiamento ottimo in casa e avere il braccino corto in trasferta è sintomo di debolezza. Contro il Ravenna i ragazzi mi hanno dato un determinato segnale ma la controprova l’avremo soltanto domenica prossima a Santarcangelo”.

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