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Quando una serie è più efficace della realtà
Distese di fiori, campi di grano, gialli girasoli, colline ondulate puntellate di colori dove la linea dell’orizzonte si confonde con le cromie del cielo.
E’ una sinfonia di colori ed emozioni la visita alla mostra di Silvia Martignago ad Asolo, presso le sale espositive “Via Regina Cornaro 215-219” in centro storico, nello spazio messo a disposizione dall’Asolo International Art Festival, fino al 23 dicembre. La sua personale ospitata alla Casa dei Carraresi a Treviso lo scorso anno ha già incontrato il favore del pubblico.
Sulla tela il dialogo tra colore e luce ammalia, in un equilibrio tra pittura paesaggistica, cromatica e figurativa come è il caso di “Fioriture effimere”. Dall’armonia complessiva emerge il bisogno emozionale dell’artista, una ricerca espressiva che prosegue talvolta per giorni “Resto col fiato sospeso finché non nasce quello che mi fa stare serena e che mi fa emozionare - spiega -, perché è quello che mi aspetto ed è quello che si aspetta chi lo vedrà”.

Fiori selvatici
Per Silvia Martignago la tela è uno spazio spirituale, in cui liberare la personale sensibilità poetica. Suggestioni, immagini impresse e ripescate nella memoria dell’artista, per esempio al ritorno da un viaggio, si traducono in un espressionismo astratto. Il colore denso e materico sostituisce il segno, definisce le forme attraverso cumuli di materia gialli, rossi, verdi e blu come in “Tempesta floreale”.
Per Silvia Martignago dipingere è insieme un sogno e una passione da sempre. Opere artistiche che trovano riscontro tra chi desidera assaporare un pezzo unico.
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