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Redazione
Bassanonet.it
Aste di RAME danzano al Garage Nardini
Lara Russo, coreografa italiana già premiata al Premio Giovani Danz’Autori 2013, presenta il risultato della residenza artistica: Rame, in scena al CSC Garage Nardini il 5 giugno alle ore 15.00.
Pubblicato il 03-06-2016
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Termina la 108^ residenza coreografica al CSC Centro per la scena Contemporanea di Bassano del Grappa, che ha visto protagonista nei giorni scorsi Lara Russo, giovane coreografa italiana, qui insieme a 3 performer, per portare in scena il suo ultimo progetto RAME.
La scena è abitata da tre performer uomini, a ciascuno dei quali è affidata un’asta di rame, materiale protagonista fin dal titolo, resistente, freddo al tatto e apparentemente privo di vita, che nella coreografia della Russo si mostra nelle sue possibilità di essere agito. Attraverso la caduta, la sospensione e l’assemblaggio di questi tre danzatori, lo spazio muta insieme ai suoi corpi costantemente alla ricerca di nuove strategie di collaborazione.
Cosa costruire? è la domanda che anima la ricerca: costruire diventa pretesto per i tre di avvicinarsi a un dialogo fatto di responsabilità e accoglienza, di incontro di un paesaggio per viverlo.
RAME di Lara Russo in sena la garage Nardini domenica 5 giugno alle 15
Dopo la esperienza di Allumin-io, spettacolo vincitore del premio GD’A, Giovani Danz’autori, 2013, Lara Russo continua a interrogarsi sulla convivialità della materia e l’umano. La collaborazione con l’artista francese Mahatsanga Le Dantec, è un’occasione di ricerca sulle geometrie corporee, sulle possibilità sonore, verso una visione della scena in sospeso tra archetipi e nuove identità. Lo studio prevede una pratica per approfondire la confidenza corporea con il materiale e scoprirne le sue capacità sonore di movimento e di riflessione luminosa.
“È di nuovi prototipi che voglio parlare. – dice la coreografa - Parlo di modelli maschili capaci di connettere essenza ancestrale e sperimentazione avanzata, forza biologica e sensibilità globale. Modelli maschili in grado di esprimere ed evidenziare una nuova spinta antropologica.”Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
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