Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-02-2016
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Arlecchino, servitore di due padroni, uno degli spettacoli più rappresentato di Carlo Goldoni, e diventato un classico della commedia dell'arte, è qui messo in scena con la regia di Giorgio Sangati, e impersonato dal talentuoso Marco Zoppello, già sperimentato la scorsa stagione come interprete di Massa critica - Il totalitarismo all’epoca di Facebook.
In scena è presente una strana soffitta ingombra di vecchi bauli e una vivace compagnia di attori. Travestimenti e riconoscimenti, servitori e padroni, padri e figli, morti e risorti, duelli e passioni, gioie e pianti: nello spettacolo tutto è doppio, come Arlecchino che, a sua volta, si sdoppia (anzi si triplica) nell’impresa impossibile di servire due padroni e forse anche sé stesso. Una pietra miliare del teatro di tutti i tempi, resa al meglio da un cast davvero irresistibile.
In questa nuova trasposizione scenica ricca di audaci artifici, un gruppo affiatato di artisti, giovani o di più consolidata esperienza, a partire proprio dallo straordinario Arlecchino, Marco Zoppello, ventotto anni, barba e una folta chioma rossa, energico e vitale. Con lui sul palco Anna de Franceschi, Francesco Folena Comini, Eleonora Fuser, Irene Lamponi, Marta Meneghetti, Michele Mori, Stefano Rota e Laura Serena si alternano nel complesso gioco degli equivoci.
Marco Zoppello nei panni di Arlecchino
La perfetta macchina teatrale goldoniana si rimette in moto, la polvere vola via a suon di canti e musica, i personaggi e le maschere riprendono vita e trascinano il pubblico in una girandola di colori, emozioni e divertimento.
Prima dello spettacolo alle 18.45 la compagnia incontra il pubblico e i ragazzi partecipanti al progetto Audience Lab per una chiacchierata di approfondimento al Color Cafè, prima di andare in scena. Ingresso libero.