Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 16-07-2015
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Appuntamento con la storia della danza il 17 luglio alle 21.20 al Teatro Remondini di Bassano del Grappa con “Short Stories” di Carolyn Carlson, spettacolo promosso dal Comune di Bassano del Grappa e inserito nel ricco cartellone di Operaestate Festival Veneto, il festival promosso dal Comune di Bassano con la Regione del Veneto e la rete delle aziende inserite negli Amici del Festival.
La serata è un trittico che rende omaggio alla danzatrice e coreografa Carolyn Carlson, leggenda vivente della danza contemporanea, classe 1943, che ha portato un fondamentale contributo alla danza contemporanea: dalla compagnia di Alwin Nikolais, da cui apprese la concezione del movimento e della composizione, alla sua presenza in compagnie francesi (cui arrivò nel 1971) ed europee (tra cui Teatrodanza de La Fenice di Venezia), il suo percorso è un susseguirsi di creazioni che giocano un ruolo chiave nella danza contemporanea.
Con all’attivo più di cento creazioni e un Leone d’Oro nel 2006, dal 2014 ha una propria compagnia, la Carolyn Carlson Company, in residenza fino al 2016 al Theatre National de Chaillot di Parigi.
la danzatrice e coreografa Carolyn Carlson in scena a Bassano venerdì 17 al teatro remondini
Programmate per la serata di Bassano tre creazioni degli ultimi anni: Immersion, All that falls e Mandala.
In Immersion la stessa Carolyn Carlson è interprete di un assolo di pura gestualità, in cui il movimento diventa fluido come fosse eseguito nell’acqua in una costante metamorfosi; seguendo il suono delle onde, la coreografia mette in scena una danza mossa dalla forza vitale dell’elemento naturale.
All that falls è invece un passo a due nato dall’opera di Gibran “Il Profeta”, e racconta la nascita di una relazione tra due esseri viventi, un uomo e una donna, come un albero della vita. La costruzione di una casa, passo dopo passo, è il simbolo della costruzione di una relazione che mette radici tra cielo e terra, accompagnata dalle musiche di Bach, Haydn, Vivaldi e dalla magica voce di Maria Callas in “Traviata” di Verdi.
Infine in scena Mandala, assolo interpretato da Sara Orselli, da anni interprete delle creazioni della Carlson: una coreografia dal ritmo ipnotico, su musica di Michael Gordon, in cui intravediamo riferimenti a forme geometriche dalle origini misteriose, a partire dalla forma dell’enso, il cerchio sacro nel buddismo zen, messo in scena dal volteggiare della splendida interprete, che trasforma il suo corpo in un cuore che batte.