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Fino a un mese fa si sarebbe detto che una partita del genere aveva un solo risultato possibile: la vittoria dei Lupi S.Croce, ovvero degli autentici padroni del torneo, una squadra che avendo 10 punti di vantaggio sulla seconda può dire praticamente di avere già un piede e mezzo in serie A2. Non che il pronostico sia cambiato granchè, gli strafavoriti restano loro, ma di sicuro gli ultimi risultati del Golden Game possono quanto meno farci dire che la squadra di Poletto ha la possibilità di provarci e di sicuro la capolista non potrà venire al PalaBruel credendo di fare una scampagnata come invece avrebbe fatto un po’ di tempo fa. I numeri dei toscani del resto fanno davvero paura così come il roster che sembra davvero quello di una serie cadetta più che di una B1. I Lupi infatti hanno vinto ben 17 partite subendo appena una sconfitta, quella di domenica scorsa a Santa Croce sull’Arno per mano del Cec Carpi che è riuscito a ribaltare il 2-0 iniziale sconfiggendo i sin lì imbattuti toscani e interrompendo una serie record di successi davvero impressionante. Questo per quanto riguarda il ruolino di marcia, mentre per quanto riguarda la squadra i nomi parlano da soli: basti pensare che nelle fila toscane milita un atleta del calibro di Marco Nuti, palleggiatore di 42 anni che torna in Toscana dopo più di dieci anni passati in serie A1 e A2 tra Verona, Taranto, Cuneo e Genova. All’esperto e bravissimo Nuti si aggiungono il centrale mancino Baldaccini, avversario a più riprese dei giallorossi con le maglie di Cagliari, Corigliano e della stessa Codyeco, l’altro centrale Filippo Pagni, anch’egli a più riprese in maglia biancorossa e protagonista di 3 stagioni in serie A1 a Modena, e un gruppo di giovani di belle speranze, tra cui Bertoli e Renzetti, che stanno mantenendo le promesse fatte a inizio stagione di un pronto ritorno nella serie cadetta dopo la rinuncia fatta dalla società pisana a partecipare al secondo campionato nazionale: dopo 11 anni di serie A2 e uno di serie A1 una decisione obbligata (dovuta alla crisi economica) arrivata come un fulmine a ciel sereno alla fine della scorsa stagione.
Contro questo squadrone, contro la capolista quasi imbattuta e pressoché imbattibile, ci proverà il nuovo Golden Game di Poletto, una squadra che come la fenice è miracolosamente risorta dalle proprie ceneri. Stiamo parlando praticamente la stessa squadra, eppure non sembra nemmeno la stessa squadra se si paragona il Bassano di oggi a quello falloso, intimorito e a tratti inguardabile di inizio stagione. Ora Guarise e compagni scendono in campo regalando spettacolo e soprattutto macinando punti e risultati impensabili, riaccendendo l’entusiasmo dei tifosi, pronti a seguirla in trasferta come ai bei tempi, e soprattutto riaprendo un discorso salvezza che fino a dicembre pareva davvero compromesso. Certo c’era ancora più di un girone da giocare, ma pareva impossibile che quella squadra potesse farcela viste le prove offerte per buona parte del girone d’andata. E invece poi sono arrivate le prime vittorie, quelle che hanno sbloccato psicologicamente il gruppo consentendo a mister Poletto di raccogliere finalmente i frutti del tanto lavoro fatto in palestra su quelli che erano i principali punti deboli della squadra. E così anche i numeri dei giallorossi nelle ultime otto giornate fanno impressione: sei vittorie in otto incontri tutte per 3-0, interrotte da due sconfitte risicate contro Appignano (al 5° set) e Ravenna, in un match finito 1-3 che poteva tranquillamente finire 3-1 per i bassanesi. Nelle ultime tre partite poi, contro Motta, Monselice e Bibione, la squadra ha dato davvero l’impressione di non avere nulla a che fare con la zona retrocessione. Vero, ma è vero anche che da qui in avanti bisogna prestare attenzione massima per non rovinare quanto di buono fatto sin qui per non ritrovarsi nuovamente invischiati in una zona retrocessione è purtroppo ancora vicina: il campionato è ancora lungo e i 6 punti di vantaggio su una squadra in crisi, ma pur sempre forte, come il Conselice sono ancora pochi, senza contare poi che lo scontro diretto in programma il prossimo 6 aprile si gioca da loro. Comunque sia fatti tutti gli scongiuri del caso e prese tutte le cautele necessarie, va anche detto che, dopo tante sofferenze, si abbia in casa Bassano il sacrosanto diritto di entusiasmarsi per questo straordinario momento del Golden Game per cui giochiamoci questa sfida con la consapevolezza che i Lupi, vada come vada, troveranno pane per i loro denti. Dopo tante delusioni ci voleva proprio. E allora bando alla scaramanzia, godiamocela fino in fondo questa entusiasmante rinascita giallorossa.
Foto Chiara Vaccari
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